𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔

Capitolo 21

JACOB

«Non provo più niente per lui»

Ecco le parole che speravo di non sentire mai, so per certo che adesso devo continuare la mia vita con Ashley e dimenticarmi di Elisabeth una volta per tutte. Sono passati due giorni da quando quella mattina ho origliato Elisabeth parlare con Edward e dopo aver sentito il loro discorso ho preferito andare via da casa di Allison per tornare nel mio rifugio. Solo Matthew e Liam sono al corrente che starò via per qualche giorno, ma ovviamente non sanno in che posto mi trovo.

Ho spento il cellulare per non essere cercato da nessuno, ma purtroppo mi dimentico di staccare il computer e infatti mi arriva una chiamata su Skype. Mi avvicino alla scrivania e sullo schermo appare il nome di "Mia", la mia sorellina.

Accetto la chiamata e mi siedo di fronte al pc.

"Jacob da quanto tempo! Perché non ti fai mai sentire?" la prima a parlare è mia madre.

"Si fratellino, come procede la tua vita lì? Il lavoro?" continua mia sorella.

Immagino che papà sia al lavoro, lui è un uomo di poche parole, si sarebbe fatto vedere solo per un semplice saluto.

"Va tutto alla grande. Sto mandando avanti la discoteca anche se, sta diventando difficile gestire tutto da solo."

In questo momento desideravo essere fra le braccia di mia sorella, che con la sua tranquillità mi sussurrava che andava tutto bene.

"Come state voi?" domando.

"Bene, tua sorella studia, io mando avanti la casa e tuo padre sempre impegnato con il lavoro. Ma come mai non sei con Ashley?"

Loro sanno tutto della mia relazione, sono stati i primi a saperlo.

"Ho preso del tempo per me e volevo stare lontano da tutti."  mento spudoratamente per deviare qualsiasi altra domanda su quest'ultima.

"Oh Jacob, suonano al campanello figlio mio, ti lascio parlare con tua sorella, ti voglio bene." ricambio i saluti e sospiro non appena esce dalla stanza di mia sorella.

"Cos'è quella faccia Jacob?" è l'unica persona che mi capisce anche dietro uno schermo.

"A Los Angeles c'è Elisabeth."  rispondo.

"Quella Elisabeth? La tua?" sbarra gli occhi, incredula.

"Non è più mia, ti ricordo. Ma si, è di lei che si tratta."

"Oddio, non posso crederci. E come procede?"

"Male ovviamente. Dopo varie settimane di litigi continui, abbiamo deciso di stare alla larga gli uni dagli altri."  le dico mentre sfilo una sigaretta dal pacchetto ancora nuovo.

"Com'è stato rivederla?"

"Un colpo al cuore. È stata capace di risvegliarmi quel sentimento che per tanto tempo avevo cancellato. Ma ormai presumo sia impegnata, basta illusioni." prendo l'accendino e mi porto la sigaretta alle labbra.

"Pensavo di venire qualche giorno lì da voi." continuo.

"Goditi Los Angeles fratellino, poi adesso avrai sicuramente qualcosa di bello da guardare giornalmente!" afferma.

"Ah, sciocchezze. Senti Mia io vado che devo recarmi al lavoro. Ti voglio bene sorellina, stai attenta."

Mi manda un bacio e chiudo il computer per poi mettermi una mano in testa. Vorrei solo partire per qualche settimana, per stare lontano da tutti, per stare lontano da lei.