𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔

Capitolo 49

JACOB

«Quindi dopo tanti giri di parole, ci stai dicendo che sei tornato con Elisabeth?» annuisco.

Sono tornato a casa e adesso ho deciso di raccontare tutto ai miei due migliori amici, Matthew e Liam, che già mi stanno tempestando di domande.

«Si proprio così.
Non voglio avere il rimpianto di essere stato zitto e di non aver esternato i miei sentimenti a lei, così l'ho presa e ho parlato chiaro.
Quindi siamo ufficialmente una coppia.» dico.

I miei amici si buttano addosso a me dicendo cose del tipo:

"Bravo Jacob" oppure "Finalmente ti vedremo di nuovo con lei."

«Calmi ragazzi, sono contento che stia andando bene, ci stiamo riprovando perché insomma non riusciamo a stare distanti e questo l'abbiamo capito entrambi.
Poi c'era di mezzo la situazione con Ashley e Edward e non riuscivamo mai ad essere noi stessi, adesso che siamo liberi, non c'è più niente che può separarci.» continuo mentre mi riempio un bicchiere con del succo d'arancia.

«Quindi adesso dobbiamo festeggiare in grande!» esclama Liam venendomi incontro.

«Le ragazze domani partono.» risponde Matthew, un po' dispiaciuto.

«E appena rientreranno dovranno affrontare la tanto attesa maturità. Ho ansia per loro.» dico.

«Sicuramente ce la faranno, speriamo entrambe con voti positivi.» continua Liam.

«Sono due ragazze abbastanza toste, sanno cosa vogliono e passano giornate intere sui libri, quindi io so che saranno brave anche questa volta.» rispondo.

«Io ragazzi vi devo lasciare.» interrompe la chiacchierata Matthew.

«Vado a prendere la mia ragazza per passare un po' di tempo insieme.» continua.

«Io faccio un giro in centro allora.» Liam prende la sua giacca, le chiavi e avvisa che sarebbe rientrato in serata.

A quanto pare, mi hanno lasciato solo.

Avere l'appartamento libero vuol dire solo una cosa!

Chiamare Elisabeth al più presto.

Non ci penso due volte e compongo il numero della mia ragazza.

"Già ti manco?" risponde lei dall'altra parte del telefono.

Non è la mia ragazza se non fa qualche battuta.

"Forse un pochino.
Cosa stai facendo?" le chiedo mentre mi butto comodamente sul letto.

"Sono l'eterna indecisa su cosa mettere in valigia, quando la sto per chiudere mi ricordo sempre che manca qualcosa e magari tolgo un indumento inutile e ne metto un altro più carino, e sarà così finché qualcuno non mi tirerà fuori da questa stanza." sembra esasperata dal tono della sua voce.

"Ho casa libera, pensavo di chiederti di raggiungermi qui.
Domani parti e starai via per un po' quindi ci vorrà del tempo prima che io e te trascorreremo nuovamente del tempo insieme."

"Fra dieci minuti sono da te."
devo dire che non vede l'ora di vedermi.

La amo così tanto, dico davvero.

Impossibile non stare accanto a una persona come lei.

Ha perennemente bisogno di certezze, di sapere che accanto a lei c'è qualcuno di vero, deve non sentirsi mai sola.

Sto mettendo tutto me stesso per dimostrarle che sono cambiato sul serio e per farle capire quanto sia innamorato di lei.

Passa mezz'ora quando sento il campanello suonare, Elisabeth non va tanto d'accordo con la puntualità.

Dopo aver pranzato mi sono appoggiato sul divano e adesso mi trovo mezzo assonnato.

«Scusa amore per il ritardo, mio padre ha insistito che restassi a mangiare quindi ho fatto tutto di fretta.» la faccio entrare e poi la stringo a me per lasciarle un bacio.

«Tranquilla, sicuramente anche i tuoi familiari sentiranno la tua mancanza durante questa settimana.»

Ci sediamo sul divano e restiamo solo noi due, immersi in un silenzio, qui capiamo realmente l'importanza dell'amore.

È un qualcosa che ci mette alla prova, è uno dei sentimenti più belli che ci siano in assoluto e lo condividiamo con la persona che vorremmo avere per sempre di fianco a noi soprattutto nei momenti in cui sentiamo la sua mancanza.

«Mi prometti che quando tornerò tu sarai sempre qui ad aspettarmi?» dice improvvisamente Elisabeth mentre si alza per guardarmi bene negli occhi. Lei capisce se mento quando parlo.

«Perché adesso dici così?»

«Ho solo paura di dover stare di nuovo lontana da te.
Basta Jacob con questo nostro nasconderci, a me pesa questo fatto.
Accendere il televisore e sentire sempre notizie su te e Ashley, insomma sei il mio ragazzo, quindi vedi di parlarne al più presto con lei.» non supererà mai questo argomento, era prevedibile che si comportasse in questo modo.

«Con lei non ci tornerei, piuttosto preferisco starmene da solo se non posso stare con l'unica persona che amo davvero.»

«Jacob ma noi non dobbiamo separarci, solo che, non voglio vivere con la paura di girare l'angolo e vederti appiccicato a qualcun'altra.
Da quando sono tornata, ho conosciuto un nuovo lato di te, sei un ragazzo un po' playboy, il più ricercato dalle ragazze, l'ex della più popolare della scuola. Insomma comprendi il mio stato d'animo...» non riesce a terminare di parlare che scoppia in un pianto liberatorio.

La capisco infatti ad un primo impatto non faccio nulla, se vuole sfogarsi è comprensibile.

«Scusa, non sono abituata a farmi vedere in queste condizioni.» mi alzo dal divano e la seguo mentre scompare nel corridoio.

La prendo e la faccio appoggiare sul mio petto, mentre la stringo a me.

E' piccolina in confronto a me e amo follemente sapere di avere al mio fianco una persona che posso proteggere costantemente.

«Amami nonostante il mio carattere difficile.» le sussurro.

Ormai conoscendola, so che in questo momento avrebbe preferito starsene da sola, ma quando ci sono io al suo fianco, non trova mai il modo per cacciarmi via.

«Ti amo già.» dice lei mentre alza lo sguardo verso di me. Le asciugo il viso bagnato e tengo le mie mani sul suo volto. «Non ho mai smesso di farlo, anzi. Ad essere sincera per un periodo non mi andavi tanto a genio, ma non ti ho mai dimenticato. Anche quando stavo in compagnia di qualcun'altro i pensieri mi portavano sempre a te.» ho già detto che amo la sua semplicità?

«Possibile che non c'è una cosa che non mi piace di te?»

«Sai bene anche tu che non sono così perfetta ma ho anche io tanti difetti.»

«Voglio solo che ti godi questo viaggio, noi ci sentiamo appena puoi.
Ti penserò tutto il tempo, sappilo.» la bacio e lei mi stringe forte.

I saluti non sono il nostro forte, specialmente adesso che abbiamo ripreso il nostro rapporto e fatto combaciare nuovamente il nostro amore.