Capitolo 36

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«Eli ma perché non esci?
Sono giorni che te ne stai qui dentro senza dare confidenza a nessuno, o studi o dormi. Il cellulare sembra non esistere più.» dall'ultima volta che sono stata in compagnia di qualcuno sono passati giorni, la situazione con Edward mi ha scombussolata, mentre Jacob è un totale caos.

La ragazza che un tempo era spensierata e sempre sorridente adesso è stata sostituita da una incasinata e con tanti pensieri strani in testa.

Non trovo la voglia di andare avanti, di uscire o tanto meno di fare altro. Mi dedico solo ed esclusivamente allo studio, anche se in realtà ogni tanto vado a pensare a tutti i casini che mi stanno succedendo in quest'ultimo periodo.

Gli unici che mi stanno accanto sono i miei due migliori amici, Sheryl e mio fratello.

Dall'ultima volta che ho visto Edward non ho avuto più sue notizie, non ha cercato di contattarmi o tanto meno non ha avuto l'idea di andare a chiedere in giro qualcosa di me. L'idea che possa passare il tempo in compagnia della sua ex non nascondo che mi disturba tanto e torno sempre sul discorso della fiducia che non c'è mai stata dall'inizio del nostro rapporto. Mi piacerebbe pensare ad un possibile futuro con lui, ma ci deve essere una base per poterlo fare, cosa che per adesso non sto vedendo. Ho bisogno di una persona che abbia un carattere più forte del mio e che non mi abbandona alla prima difficoltà. So di essere molto difficile da gestire ma soprattutto da capire, ci vuole tempo per farlo, ma solo chi mi dimostrerà di avere davvero un interesse nei miei confronti, potrà essere in grado di accompagnarmi per il resto della vita. Ho sempre avuto bisogno di una persona che sappia tenermi testa, di un'intesa fra noi ma anche di protezione nei miei confronti. Ad oggi posso raccontare di aver vissuto una vera e propria storia, solo una volta ho sentito quelle famose "farfalle nello stomaco", il batticuore di quando mi stava vicino o mi mandava un messaggio, mi piaceva averlo accanto anche senza dire niente ma semplicemente a capirci senza aver bisogno per forza di parlare. Ritornare e trovarlo in compagnia di un'altra persona è stato un colpo per me, tutto è crollato, ma sono ugualmente andata avanti. I suoi cambiamenti fisici e caratteriali non sono più quelli di una volta, lo trovo molto più stronzo, diverso dal modo in cui si approccia con una ragazza, parecchio menefreghista e decisamente tanto lunatico e bipolare. Non so con certezza se sarei disposta a sopportare nuovamente una persona così diversa da me, anche se, devo iniziare ad abituarmi all'idea di non vederlo più. Ovviamente mi riferisco a Jacob, l'unico che per adesso è stato in grado di donarmi l'amore che ho sempre sognato, un po' come quando da piccole sogniamo il principe azzurro, biondo, occhi chiari, perfetto in tutto... Ecco quest'ultimo non esiste, sono riuscita a capirlo col tempo, crescendo ho compreso che quel tipo di ragazzo non fa per me, insomma, vogliamo parlare dei mori con gli occhi scuri?

Sin dall'età infantile volevo avere a tutti i costi uno con gli occhi color ghiaccio e con un lungo ciuffo biondo, ma poi ho sempre trovato ragazzi scuri e quindi mi sono rassegnata all'idea di trovarne uno in quel modo. Come molte di noi sanno, non bisogna mai soffermarsi all'apparenza, tutti possono sembrare carini dall'esterno ma solo conoscendoli riusciamo a capire com'è realmente fatta una persona.

«Mi stai ascoltando??
Sembra che tu non ci sia con la testa.» Sheryl mi richiama più volte e percepisco di essermi nuovamente lasciata andare.

«Scusa, ho solamente tanti pensieri che mi tormentano.» involontariamente una lacrima riga il mio volto, così stanco di dover sempre stare male.

«Perché reagisci cosi?
Non ti si può dire una cosa che piangi. Mi vuoi dire cosa ti succede, altrimenti dovrai parlarne con tuo fratello.» si siede sul letto e mi prende una mano, cercando di comprendere il mio stato d'animo, che a momenti non capisco nemmeno io.

«Edward si è voluto allontanare da me.» dico.

«Solo per questo stai così? O c'è dell'altro?»

«Jacob fra pochi mesi passerà la maggior parte del suo tempo con la sua ragazza ed io per non starci male, sto cercando di evitarlo il più possibile anche se lui vorrebbe in tutti i modi starmi accanto.»

«Hai provato a parlarne con lui di questo??»

«No, non avrebbe senso andare da lui per dirgli "senti Jacob non andare via con lei, perché io non sono riuscita del tutto a dimenticarti.", potrebbe sembrare ridicolo tutto questo.» che assurdità mi balenano per la testa..

«Prima devi parlare con Edward se non provi niente per lui, altrimenti passerai il resto della vita a pensare sempre a due ragazzi contemporaneamente e non ti fisserai mai su uno solo.» quanto ha ragione. Ma l'idea di far soffrire qualcuno mi fa stare male.

«Ci penserò, dico davvero Sheryl.» mi dà un bacio sulla guancia e una volta che l'ho ringraziata esce dalla stanza per lasciarmi i miei spazi.

Prendo il cellulare fra le mani per controllare le notifiche Instagram ma dopo nemmeno qualche minuto bussano nuovamente.

«Sorellina, mentre stavo tornando ho trovato questo sull'uscio della porta, non so chi te lo manda.» mi mostra un pacchetto che afferro per posarlo sul letto.

«Grazie.» rispondo per chiudere la porta e posare l'attenzione su quel cartone.

L'idea di chi possa essere torna sempre sul ragazzo misterioso infatti, all'interno ci trovo una seconda lettera accompagnata da una felpa.

Non riesco a capire di chi si tratta.

Prendo il foglio e mi metto comoda per leggerlo.

L'ansia si impossessa di me e le gambe non fanno altro che tremarmi.

{Ciao piccola Elisabeth.
Sicuramente ti aspettavi una seconda lettera da parte mia, sono sempre la stessa persona che scrive e che ti continua a tormentare con queste cose.
Mentre ti scrivo ho le idee abbastanza chiare su ciò che voglio dirti.
Mi sono preso del tempo per riflettere e sono arrivato alla conclusione che baciarti è stata la cosa più giusta che potessi mai fare... Le emozioni che hai saputo trasmettermi tu, nessun'altra è mai riuscita a farmele sentire. Rivivrei quel momento altre cento volte solo per sentirti di nuovo mia. Ti ho anche dato un'altra cosa che mi appartiene, la mia felpa preferita. Non la conosci, certo. Da quando sei tornata non l'ho mai indossata in tua presenza.
Adesso capisci chi sono?!
Bhe, se tu non l'avessi capito hai baciato il tuo primo e unico amore. Quello buono, in grado di provare emozioni. Perché da quando sei andata via, ho cambiato personalità, solo per proteggere me stesso.
Sono proprio Jacob.
Odiami, non guardarmi più in faccia, evitami per questo, ma ti prego di non fare l'indifferente di fronte a tutto, apprezza ciò che ti sto dicendo perché non l'ho mai detto a nessun'altra.
Perché mi sei entrata dentro?
Perché non riesco a lasciarti andare come farebbe una semplice persona dopo essersi lasciata, non dovrei guardarti, non dovrei parlarti o tantomeno non dovrei amarti per quello che mi hai fatto.
Ma sono sempre stato diverso dagli altri e tu che mi hai conosciuto l'hai capito, ti prego Elisabeth stammi accanto.
Nonostante il mio essere così sfacciato e stronzo.
Penso che l'unica cosa che ci ha uniti è il mio profumo.
Ma quindi, ti va di vederci? Voglio portarti in un posto.
Se accetti questo, raggiungimi al rifugio.
Ho una follia da proporti!}

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora