Capitolo 30

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«Sembra che io abbia interrotto un momento di riflessione» dice mia madre mentre mi osserva seduta sul davanzale della finestra della mia camera.

Ho camminato per ore prima di trovare un taxi disponibile.

Mia madre ha detto di aver sentito Edward arrivare a casa per prendere le sue cose e uscire nuovamente.

«Oh no, lascia stare, riflettevo su alcune cose.» non mi volto, altrimenti mi vedrebbe con il viso colmo di lacrime.

«Vuoi uscire a prendere una boccata d'aria? Ti farà bene figlia mia.» non si avvicina, sta sulla porta mentre tiene lo sguardo fisso su di me.

Scuoto la testa e mi copro il viso con le mani.

Provo tanta vergogna in questo momento, so che non dovrei, non sono abituata a piangere davanti a qualcuno e poco mi piace il fatto di farmi vedere debole.

«Cosa succede? Perché tu sei in queste condizioni mentre Edward è andato via?» entra e chiude la porta alle sue spalle. È notte fonda, ma il sonno non ne vuole sapere ad arrivare.

«Il nostro rapporto non va affatto bene.
Se ci sono bugie di mezzo mamma, penso che così non possa andare avanti.»

«Bisogna capire la gravità della bugia.» dice lei asciugandomi una lacrima.

«C'è un'altra ragazza. Mi fa infuriare questa cosa, sapere che lavora con la sua ex, che ha contatti con lei per tutto il giorno, mi viene voglia di lasciarlo andare nelle sue braccia.»

«Ma tu non lo vuoi questo ragazzo? È questa la cosa principale che tu devi capire Elisabeth.»

«Non so cosa provo, ma qualcosa mi tiene legata a lui.» ammetto. Devo prendere del tempo per pensare cosa è meglio fare.

L'unica cosa in grado di aiutarmi adesso sono un bel pisolino e delle coperte calde.

La suoneria del mio cellulare interrompe il mio sonno e sono costretta, dopo varie volte che mi rigiro sul letto e che faccio finta di non sentire, a rispondere a quell'affare fastidioso.

"Elisabeth, ma dove sei finita?"

Allison non ha proprio che fare al posto di chiamare alle...7:50?

"Stavo forse...dormendo?!" rispondo sarcastica.

"Perché ti trovi ancora a Miami se Edward è tornato al bar?"

Cosa? Edward è tornato a Los Angeles senza dirmi niente?

"Io in realtà non avevo idea di dove fosse."

"Ma come? Avete o no passato la vigilia e il Natale insieme?" capisco dal suo tono di voce che è abbastanza confusa dalla situazione.

"Si si.. ma oggi, ovvero il giorno di capodanno, ha deciso a quanto pare di stare in compagnia di un'altra."

"Elisabeth cosa è successo fra voi?"

"Litigi in corso." sento di sottofondo la voce di qualcuno.

"Scusa è solo Jacob che parla.. Sono a casa dei ragazzi per aiutarli a sistemare, stasera stiamo tutti insieme nel loro appartamento."

"Oh.." non so che altro dire, ma vorrei tanto sentire la voce del moro.

"Mi manchi tanto Eli, manchi un po' a tutti qui." confessa lei, quasi sussurrando.

Sorrido a quelle parole ma non dico niente.

"Figurati che manchi anche a me Bennett.." il solito che non fa altro che prendere in giro...Jacob.

"Ti stai un po' zitto e mi fai parlare con la mia migliore amica?!"

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora