Capitolo 37

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Ho baciato Jacob!

E' lui il ragazzo che per mesi ha nascosto la sua identità. Sapeva tutto e mi parlava come se non fosse successo niente.

Dovrei andare da lui per urlargli contro, che per mesi mi ha lasciata andare tra le braccia di un altro ragazzo, che nonostante le cose che mi ha espresso in questo pezzo di carta, fra pochi mesi starà accanto ad una persona che non sono io. Oppure mi presento da lui, per ringraziarlo... Per non avermi detto niente di quel nostro momento, per avermi dato la possibilità di provare nuove emozioni, con una persona che probabilmente è molto diversa da lui.

La mia testa e il cuore sono in contrasto tra loro, la prima mi grida di lasciarlo stare e di continuare per la mia strada, ma si sa, al cuore non si comanda o tanto meno si può far tacere, proprio quest'ultimo che mi fa pensare di raggiungerlo per vedere cosa ha da dirmi.

Nascondo tutto dentro al mio cassetto, tranne la felpa, che decido di indossarla.

Esco dalla mia stanza e raggiungo il piano inferiore dove c'è mio fratello che con la sua ragazza guarda un film molto romantico.

Prendo le chiavi di casa e una borsa per posarci tutto il necessario.

«Ma dove stai andando con questo tempo?» mio fratello si volta a guardarmi.

Oggi è una giornata abbastanza piovosa ma adesso poco mi importa il tempo.

«Ho delle faccende da sbrigare, non mi aspettate per cena, non so quando rientrerò.» saluto ed esco velocemente con il mio ombrello per raggiungere il taxi che mi aspetta fuori.

Dopo circa mezz'ora, sono davanti al rifugio di Jacob.

Sospiro e prendo coraggio per suonare. Mi apre subito il cancello e lo vedo appoggiato all'uscio della porta. Non faccio nessun passo verso di lui, entrambi ci guardiamo ma è lui a parlare per primo.

«Non mi sembra opportuno parlare qui fuori, entra prima che ti prendi un bel raffreddore.» c'è imbarazzo tra noi, forse è la prima volta che non riusciamo ad essere sciolti e rilassati.

Lo seguo dentro casa e il calore del camino accesso mi travolge.

Si siede sul divano e mi fa cenno di sedermi accanto a lui.

«Immagino che per essere qui hai letto la lettera.» sforza un sorriso e lo guardo seria senza rispondere subito.

«Jacob perché non mi hai detto niente?» sta a lui darmi una spiegazione.

«Cambiava qualcosa tra noi?»

«Sicuramente per te no dato che sei già impegnato, altrimenti me lo avresti detto prima. Per me cambia qualcosa, anzi tutto. Sapere di aver baciato te, da un lato mi tranquillizza, ma dall'altro mi destabilizza.» possibile che non riesco a guardarlo negli occhi mentre parlo? Chissà che fine farei se solo ci provassi.

«Adesso possiamo solo decidere insieme cosa farne di noi. Abbiamo due possibilità: o dimentichiamo tutto quello che è successo e torniamo ad essere due sconosciuti, oppure proviamo ad approfondire questa conversazione, e sai già cosa intendo.» come può chiedermi di dimenticare quella serata?

Certe emozioni è impossibile dimenticarle.

«Magari mi rispondi mentre mi guardi in faccia, lo gradirei di più.» faccio come mi ha chiesto e lo guardo.

«Ashley occupa un posto importante nella tua vita, ci sei affezionato e lo stesso vale per Edward.»

«Mi stai dicendo che non vuoi avere niente a che fare con me solo perchè altre due persone intralciano le nostre vite?» si alza e cammina nervoso, avanti e indietro.

«Provi le stesse cose che provi per me anche quando Edward ti sta vicino?» mi fa alzare e si mette di fronte a me.

«E tu? Cosa provi per Ashley?» sto giocando al suo stesso gioco.

«Non me ne frega niente di lei in questo momento, ma per mesi, ho sempre pensato all'idea che Edward potesse sfiorarti e questa cosa non mi fa più ragionare, lo capisci?!» è sempre più vicino a me, tanto che le nostre labbra si sfiorano.

«Tu non sai come sto bene quando c'è Edward al mio fianco.» sussurro sulle sue labbra.

«Ti prego Elisabeth finiscila, ho bisogno di sapere che non ti ha mai toccata.» è più nervoso che mai e questa cosa mi fa impazzire, tanto che continuo a farlo ingelosire.

«La risposta non cambierà le cose.» lo guardo dritto negli occhi e lui con uno sguardo furioso si allontana da me per andare davanti alla finestra.

«Bene. Allora capisco che per te non ha avuto senso tutto quello che ti ho scritto in quella lettera.» ovviamente con Edward non ho mai fatto niente e lui su questo non mi ha mai obbligata a fare qualcosa contro la mia volontà.

La mia prima volta è stata con Jacob e sono contenta di essermi concessa a lui, era il mio ragazzo e lo amavo più di qualsiasi altra cosa.

«Jacob non dire sciocchezze.» cerco di avvicinarmi a lui ma mi fa segno di restare dove sono.

«Ah io? Oppure tu che vieni a raccontarmi queste assurdità?»

«Jacob non stiamo più insieme!»

Mi guarda e mentre si avvicina nuovamente a me dice:

«Hai ragione, anche io ho tralasciato un particolare però. Sono contento perché sono stato capace di far provare delle forti emozioni alla mia ragazza.» che stronzo, mi sta dicendo che è andato a letto con lei, anche se fino a qualche minuto fa mi diceva che non le interessava più niente..

«Non parli più eh? Non è che per caso sei gelosa?»

«Ah ah ah. Io gelosa?! Ma ti pare? Puoi fare quello che vuoi...» posso mai ammettergli che sto morendo dentro? Che ho voglia di gridargli che non deve stare con nessun'altra e che tutto quello che ha fatto provare a me non deve farlo sentire ad altre?

«Mhmm.. A me non puoi mentire, capisco quando dici una bugia e in questo momento sei tanto gelosa.»

«Se stai con lei, è normale che si è voluta spingere oltre, poi tu, conoscendoti, non avresti potuto rifiutare.»

«Mi stai facendo impazzire, lo sai?» si trova a pochi passi dal mio volto.

«Impazzisci all'idea che Edward sia stato con me e che possa avermi fatto provare qualcosa di più forte?» Ho già detto che adoro farlo ingelosire?!

«Ti piace proprio questo lato del mio carattere, ma devi capire che mi stai facendo uscire fuori di testa Elisabeth!» ancor prima che potessi rispondere alla sua affermazione mi prende il viso e dolcemente si impossessa delle mie labbra.

Tutto attorno parve fermarsi, nulla ci circondava, se non noi. Così belli insieme. E' bastato un secondo, uno solo, perchè il desiderio si entrambi si realizzasse. Le nostre lingue si esplorano, si cercano. E' un bacio un po' diverso dagli altri, non uno di quelli che si sente nelle favole, ma proprio un bacio vero, dolce, romantico e sentito da parte di entrambi. L'agitazione e il nervosismo che si erano impossessati di noi, adesso hanno lasciato spazio ad amore ma anche confusione. Insomma tutto è stato racchiuso in una cosa sola.

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora