Capitolo 13

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Allora funziona così l'amore?
Quando è lontano vorresti averlo vicino anche solo per un sorriso ma quando te lo ritrovi davanti non riesci a pronunciare nemmeno una minima parola?

In amore bisogna sempre mettersi in discussione?
A volte bisogna farlo, per capire realmente a cosa andiamo incontro, è tutto giusto ciò che sto facendo oppure no?

Chi è lui?
Un ragazzo che mi bacia e poi non dice nulla?
O quello che forse ancora mi starà disperatamente cercando?
E io...

Vorrei solo tornare indietro per sentire le sue mani che dolcemente mi accarezzano o anche solo per riprovare quell'emozione che per la prima volta ho sentito ieri.

Mi è capitato poche volte di restare a pensare sempre alla stessa cosa ma in questo momento mi ritrovo davanti alla mia scrivania con la testa calata sui libri ma con un pensiero fisso in testa che non sarà sicuramente lo studio.

Pensandoci bene rifletto sul fatto che questo tipo potrebbe essere fidanzato! Non mi avrebbe baciata però...

Oh in che guaio sono finita...Non vorrei mai mettermi contro la sua presunta fidanzata.

Come al solito i miei pensieri devono essere interrotti dal suono del mio fastidioso cellulare. Mi rendo conto dell'arrivo di un messaggio e noto con piacere che Edward mi ha invitata al cinema.

Sorrido nel leggerlo e accetto volentieri il suo invito, quanto meno mi aiuterà a distrarmi.

Sento bussare alla porta della mia stanza così appoggio il cellulare sulla scrivania e torno a pensare ai compiti.

«Eli sono appena rientrato. Mamma e papà staranno fuori per lavoro per qualche giorno, in compenso ci farà compagnia Tamara.» Christian fa il suo ingresso in camera, si siede sul mio letto e si guarda intorno.

«Ormai ti sei ambientata in questo posto vero sorellina?»

Mi volto e penso che in realtà ha ragione, ci sto prendendo l'abitudine a vivere di nuovo qui, ho scoperto tantissime cose nuove, ho provato emozioni che mai avrei immaginato di sentire dentro di me, ma per adesso preferisco rimanere con la testa sulla scuola e cercare di evitare qualsiasi tipo di distrazione.

«Si, quando mi trovavo ancora a Miami pensavo che il ritorno in questa città mi sarebbe risultato difficile, invece adesso ho ritrovato i miei amici, ne ho conosciuti di nuovi... Ho finalmente potuto riabbracciare il mio fratellino e poi ho per errore incontrato...» sospiro prima di pronunciare quel nome..

«Jacob» mi anticipa lui guardandomi serio. Annuisco debolmente e mi avvicino alla finestra per prendere un po' d'aria. Appena sento il suo nome qualcosa dentro di me si accende, non riesco a capire se quel qualcosa però, sia positivo o negativo.

«Come vanno le cose con lui? Cioè insomma, siete amici almeno?»

Che domanda stupida. Io e Jacob amici?! Nemmeno quando eravamo all'inizio della nostra conoscenza siamo riusciti a definirci amici, figuriamoci se dopo che l'ho lasciato riuscirebbe a guardarmi come una semplice amica.

«Io e lui non saremo mai amici. Lo sai anche tu Christian.» scuoto la testa mordendomi il labbro inferiore. Lo faccio sempre quando sono nervosa e adesso sto iniziando ad esserlo. Non mi piace affrontare argomenti del genere o ricordare il passato infatti mi stupisco che mio fratello si trovi ancora qui davanti a me a pormi certe domande.

«So quanto male vi siete fatti Elisabeth, vi siete lasciati perché il destino ha voluto questo ma non dovete di certo odiarvi, magari col tempo imparerete a guardavi con occhi diversi.» si avvicina con passo lento e si appoggia di fianco a me, sul marmo della finestra.

«Accetto i tuoi consigli Christian, ma preferisco non parlarne. Jacob è un capitolo chiuso della mia vita, non rinnego niente di tutto ciò che ho passato con lui ma adesso è arrivato il momento di voltare pagina, adesso devo concedere a me stessa il tempo di aprire il nuovo libro della mia vita, dove voglio imparare a descrivere l'amore vero, quello che ti fa perdere la testa, tu sai cosa voglio dire vero?»

«So per certo cosa stai cercando di dire, io tutto questo che hai appena descritto lo sto provando con Sheryl, è una ragazza che in poco tempo mi sta portando a scoprire il suo mondo ed è tutto così fantastico che a volte penso che questo sia solo un sogno.» alla fine di queste parole lo abbraccio e mi tengo stretta a lui.

«Che bello vederti di nuovo felice.» affermo entusiasta.

«La persona che merita di stare per sempre al tuo fianco dovrà amarti tanto ed essere almeno speciale quanto te! È tutto ciò che meriti Eli.» sorride lui voltandosi verso la porta.

«Programmi per stasera?» continua.

«In realtà Edward mi ha invitata a trascorrere una serata al cinema.»

«Mh...Questo ragazzo dovrebbe andarci piano.» lo guardo con gli occhi spalancati e controbatto.

«Smettila di fare lo scemo! È un ragazzo gentile che fa gesti carini nei miei confronti. A trovarli di ragazzi come lui al mondo d'oggi!!» prendo dall'armadio dei vestiti puliti e mi precipito in bagno a sistemarmi per la serata che mi aspetta.

Ho optato per qualcosa di molto semplice e comodo, maglietta bianca con jeans e stivaletti. Sento il clacson della macchina di Edward che suona ininterrottamente così afferro il mio giubbotto e scendo al piano di sotto, dopo aver salutato mio fratello, che stava intento a tenere lo sguardo fisso sul cellulare. Salgo in macchina e schiocco un bacio sulla guancia al moro accanto a me.

«Grazie per aver accettato l'invito, sei sempre fantastica.» mi guarda di sfuggita e poi torna serio a guardare la strada.

«Ringrazio te per avermi invitata, mi hai salvato da una marea di compiti che devo finire entro la prossima settimana.»

«Potrei farti pure da tutor se solo non dovessi ogni giorno occuparmi del bar.» Ora che ci penso, non sarebbe male studiare con Edward vicino, ma già so, che la mia concentrazione per lo studio durerebbe ben poco.

Ci troviamo davanti al cinema dietro ad una lunga fila di persone che attendono di poter entrare.

«Pensi che ci vorrà molto prima di riuscire a varcare la soglia di quella porta?» domando indicando quest'ultima che si trova a pochi chilometri da noi.

«Dovremmo entrare a breve.» mi rassicura lui.

«Ehy tu! Fammi passare e smettila di guardarmi in questo modo.» qualcuno dietro alle mie spalle inizia a spingere in avanti.

Quella voce!

Solo una persona può voltarsi in questo modo quando siamo in pubblico. Mi volto lentamente per sperare di non trovarmi realmente la persona che penso...

Come non detto!

Ashley si trova proprio davanti a me.

«Anche voi qui!! Che coincidenza. Vero amore mio?» Jacob si fa spazio tra la folla e si ferma davanti a me, accostandosi alla sua ragazza.

Giubbotto di pelle, e jeans nero come stile di vita.

Passano minuti interminabili dove io e lui ci fissiamo senza dire niente, era da tanto che non sentivo il suo sguardo su di me.

Alzo gli occhi al cielo e lui notando questo mio atteggiamento distaccato prende la parola. 

«Seguitemi!» dice prendendo la mano della sua ragazza e facendo cenno anche a noi di seguirlo. Si ferma davanti ad un ragazzo, gli sussurra qualcosa all'orecchio e quest'ultimo poi, ci fa entrare all'interno della multisala, senza dover attendere il nostro turno dietro quella lunga fila.

Adesso finge pure di fare il gentile nei nostri confronti.

Faccio una smorfia di disgusto mentre continuo a stare accanto a Edward che nel frattempo decide il posto in cui dobbiamo accomodarci.

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑭𝒆𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora