Capitolo 18:
Mi sveglio con il cuore che batte forte. La testa mi fa male e le braccia bruciano ancora sotto le maniche lunghe della felpa che ho scelto di indossare. Non ho chiuso occhio stanotte. Domani, si ricomincia. Primo giorno di scuola.
Il suono insistente della sveglia mi strappa via dai pensieri, ma per quanto il corpo mi spinga ad alzarmi, io non ce la faccio. Rimango sdraiata, immobile, fissando il soffitto. Le parole dei miei genitori di ieri sera mi rimbombano in testa, le accuse e i rimproveri. Ho ancora voglia di piangere, ma non ho più lacrime da versare.
Prendo il telefono, e noto subito un messaggio da Davide:
"Ciao, Noemi. Come stai? Sono preoccupato per te. Non mi rispondi da giorni. Spero vada tutto bene. Mi manchi."Respiro a fatica. Voglio rispondere, voglio dirgli che tutto va bene, ma non ci riesco. Le mie dita tremano mentre fisso lo schermo, indecisa su cosa fare. Lui non sa cosa mi sta succedendo. Nessuno lo sa davvero, tranne Kris.
Apro la chat con Kris e scrivo un messaggio di getto:
"Sto peggiorando, Kris. Non riesco più a gestire niente. Non so se ce la faccio. Mi sto facendo del male...".Esito per un istante, ma alla fine premo invio. Kris ha sempre saputo ascoltarmi. Lui non mi giudica. Mi risponde quasi subito:
"Noemi... Non sai quanto mi dispiace leggere questo. Devi smettere, devi trovare un modo per stare meglio. Sono qui per te, ok? Qualsiasi cosa ti serva."Chiudo gli occhi, stringendo il telefono. So che Kris mi vuole aiutare, ma le sue parole sembrano vuote, come se non potessero davvero toccare quello che sto provando dentro. Come se nessuno potesse.
Mi alzo dal letto lentamente, i miei passi sono pesanti mentre mi preparo per andare a scuola. Il primo giorno di scuola è sempre pieno di aspettative, ma oggi, per me, non ci sono aspettative. Non voglio incontrare nessuno, non voglio parlare con nessuno.
Quando arrivo in classe, tutto sembra normale. La gente ride, si saluta, si scambiano storie delle vacanze. Mi siedo in fondo, sperando di non essere notata. La mia mente vaga, persa tra i pensieri. Il mio corpo è qui, ma la mia testa è da un'altra parte.
Sento il telefono vibrare nel mio zaino. Lo apro sotto il banco e vedo un altro messaggio da Davide:
"Noemi, sono davvero preoccupato. Se c'è qualcosa che non va, per favore parlami. So che c'è qualcosa che non mi stai dicendo."Lo chiudo subito. Non voglio affrontarlo, non adesso. Non ho la forza di spiegare tutto.
Le ore di scuola passano lentamente. Quando finalmente suona la campanella, mi sento come se fossi rimasta intrappolata in una bolla di ansia e confusione. Non vedo l'ora di tornare a casa, ma allo stesso tempo, so che anche lì non mi aspetta niente di buono.
Appena torno a casa, mi chiudo nella mia stanza e mi lascio cadere sul letto. Sono esausta, non solo fisicamente ma mentalmente. Non riesco più a distinguere le emozioni che provo, tutto sembra un grande vuoto.
Il telefono vibra di nuovo. È Kris.
"Come stai adesso? Hai parlato con qualcuno?"Ci penso su per qualche secondo, poi rispondo:
"No, non riesco. Ho paura."Dopo un attimo di silenzio, lui mi scrive:
"Capisco. Ma promettimi che non farai niente di estremo, ok? Ci tengo troppo a te."Queste parole mi toccano, ma allo stesso tempo mi fanno sentire ancora più sola. Chiudo gli occhi e sento le lacrime che vogliono scendere. Non so come, ma devo trovare un modo per uscirne. Forse un giorno riuscirò a dire a Davide cosa sta succedendo davvero. Forse...
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l'amore-- Davide Frattesi&me
Teen FictionNoemi una ragazza normale di 14 anni che va a San Siro e che pazza innamorata di Davide Frattesi, che forse ricambia? ma con dei genitori a casa e con la scuola cosa succede? ATTENZIONE CERTE PARTI contengono cose un po fragili:)) buon divertimento...