Capitolo 25:Una domenica di pioggia

36 1 0
                                    

Capitolo 25: 

La mattina è grigia, la pioggia tamburella sulle finestre. 

Davide, con un sorriso furbo, si alza e dice: "Stavolta faccio io la colazione. Niente pancake in faccia o pasticci in cucina."

Io e Kris ci lanciamo uno sguardo complice e ci accasciamo sul divano, accendendo la TV. "Voglio vedere qualcosa che mi faccia ridere," dice Kris, mentre scorro tra i canali.

"Ecco, questo sembra perfetto," dico, fermandomi su una commedia leggera. Ridiamo subito, scherzando e facendo commenti ironici. Il profumo di uova strapazzate e pancetta inizia a riempire l'aria, facendoci venire ancora più fame.

"Chi lo sapeva che Davide era pure bravo a cucinare?" scherza Kris. "Forse non servo più in cucina se lui fa tutto così bene!"

Dopo un po', Davide ci chiama a tavola, presentando il suo capolavoro. "Ecco qui, la colazione perfetta. Senza disastri stavolta," dice con un sorriso soddisfatto.

Mangiamo insieme, scherzando e parlando di tutto e di niente. La pioggia fuori ci isola, creando una bolla di serenità e tranquillità.

Il pranzo ci è stato portato a casa, ma dopo ci ritroviamo di nuovo sul divano. Sto per chiudere gli occhi e lasciarmi andare a un pisolino, quando sento il telefono vibrare. È un messaggio di mia madre.

Lo apro con un piccolo sospiro: "Noemi, ricordati che domani devi studiare. Non hai più scuse." Il tono è freddo, distaccato, e mi sento subito a disagio.

Cerco di restare calma e rispondere senza dare troppo peso alla cosa: "Sì, mamma, non ti preoccupare 😊👍" invio, aggiungendo qualche emoticon per sembrare più rilassata di quanto mi senta davvero.

Mi guarda Kris, alzando un sopracciglio. "Tutto ok?"

Annuisco. "Sì, è solo mia madre che mi ricorda che domani devo studiare. Niente di che."

Davide, seduto accanto a me, mi guarda con dolcezza. "Dai, non pensarci adesso. Oggi ci rilassiamo."

Cerco di rilassarmi, ma quella sensazione di freddo distacco da parte di mia madre continua a ronzarmi in testa.

Dopo un po', decidiamo di fare qualcosa di diverso per spezzare il ritmo della giornata. "Che ne dite di un po' di giochi da tavolo?" propone Kris, scavando in un armadio e tirando fuori una scatola polverosa.

"Ma dai, Kris! Giochi da tavolo? Non siamo dei vecchi," ridacchio.

"Shh, fidati," risponde lui con un sorriso malizioso. Ci mette davanti un vecchio gioco di società, e nonostante il nostro scetticismo iniziale, finiamo per ridere come matti quando ci rendiamo conto che Kris è terribile a fare qualsiasi cosa che richieda strategia.

In serata, la pioggia non si ferma, ma non ci dispiace. Decidiamo di cucinare qualcosa di semplice per cena. "Stasera cucino dinuovo io," annuncia Davide.

"Guarda che abbiamo visto cosa sei capace di fare stamattina," lo prende in giro Kris.

"Appunto! Proprio per questo mi dovete lasciare fare," ribatte Davide, con quel sorriso disarmante che mi fa sempre sciogliere.

Mentre Davide è ai fornelli, io e Kris lo prendiamo in giro, cercando di non farlo distrarre troppo. La cena si rivela sorprendentemente buona, nonostante le nostre prese in giro.

Quando finiamo di mangiare, ci rilassiamo sul divano, ognuno immerso nei propri pensieri. A un certo punto, vedo il telefono illuminarsi di nuovo. È ancora mia madre.

"Non dimenticarti di quello che ti ho detto. Domani devi studiare e non perdere tempo. La prof mi ha scritto che Mercoledi hai i test di Fisica e Matematica. Quindi torna Martedi pomeriggio.Ciao

Il messaggio è diretto, senza fronzoli. Rispondo di nuovo con un semplice "Ok, mamma ci sentiamo 😊" e lascio cadere il telefono sul tavolo.

"Di nuovo tua madre?" chiede Kris, senza sollevare lo sguardo dalla TV.

"Sì," rispondo, cercando di mascherare il fastidio con un sorriso. "Solo un promemoria per domani."

Kris si limita a fare un cenno di comprensione, mentre Davide mi accarezza la mano, facendomi sentire un po' più leggera nonostante tutto. La giornata si conclude con noi tre stesi sul divano, cullati dalla pioggia che continua a battere sui vetri.


l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora