Capitolo 2:
Il viaggio di ritorno verso casa sembra infinito. Sono seduta sul treno, con la testa appoggiata al finestrino, e continuo a rivivere ogni singolo istante dell'incontro con Davide. La sua voce, quel sorriso, il modo in cui mi ha guardata... Non riesco a credere che sia successo davvero. Guardo fuori, ma le montagne della Svizzera mi sembrano distanti, come se fossi rimasta ancora a San Siro, in quella piccola bolla magica dove Davide Frattesi mi aveva rivolto la parola.
Arrivata a casa, la prima cosa che faccio è chiudermi in camera. Non posso raccontare niente ai miei genitori. Per loro, sono solo una ragazzina. Non capirebbero mai perché prendo il treno da sola per andare a vedere una partita. Figuriamoci se gli dicessi che un calciatore di 25 anni mi ha parlato! Sarebbe un disastro.
Mia mamma bussa alla porta. "Noemi, tutto bene? Sei tornata tardi oggi."
Mi sforzo di rispondere con una voce il più possibile normale. "Sì, tutto bene! Ero fuori con Giulia."
"Va bene, ma non fare troppo tardi, domani c'è scuola."
La scuola. Ecco, il ritorno alla realtà. Devo continuare a fare la mia vita normale, ma è difficile. La testa è ancora in quella manciata di secondi in cui il mondo si è fermato. Lui mi ha sorriso, mi ripeto continuamente, come se non fosse già abbastanza incredibile.
Quella notte dormo a malapena, i pensieri corrono veloci. Penso a come poter rivedere Davide, magari a una prossima partita. Ma c'è qualcosa che mi preoccupa: la differenza di età. Lui ha 25 anni, io ne ho solo 14. Cosa penserebbe di me se sapesse la verità?
La settimana passa lentamente. Ogni giorno, a scuola, la mia mente vaga, sognando ad occhi aperti. Giulia, che è l'unica che sa della mia cotta per Davide, mi stuzzica spesso. "Allora, quando lo rivedi? Andiamo a un'altra partita questo weekend?"
"Non so," le rispondo incerta. "Devo capire come organizzarmi. E poi... non è così semplice."
Giulia mi guarda con gli occhi spalancati. "Non starai pensando ancora alla differenza d'età, vero? Guarda che se ti ha parlato, è perché ha notato qualcosa in te."
Sì, lo so che ha notato qualcosa, ma non posso ignorare la realtà. Se lui sapesse che sono solo una ragazzina, probabilmente smetterebbe di guardarmi con interesse. E poi ci sono i miei genitori, che non approverebbero mai questa situazione.
Durante il weekend, mi faccio coraggio e decido di tornare a San Siro per un'altra partita. Stavolta, però, decido di non dire niente a Giulia. Voglio andare da sola, per vedere cosa succede. C'è qualcosa dentro di me che mi spinge, come se un filo invisibile mi legasse a quel luogo, a quel campo, a lui.
La partita finisce, e come l'ultima volta, mi fermo vicino all'uscita dei giocatori. Aspetto, cercando di mantenere la calma, anche se il cuore mi batte forte. Dopo qualche minuto, lo vedo uscire, ma questa volta non è circondato da compagni di squadra. È da solo. Il respiro mi si ferma.
Mi avvicino a lui, e quasi non riesco a credere alle mie parole quando gli chiedo: "Ciao... ti ricordi di me?"
Davide si volta e mi guarda per un attimo, poi sorride. "Certo che mi ricordo. La ragazza svizzera che viene a San Siro."
Non posso fare a meno di sorridere. "Esatto."
Lui mi guarda, sembra divertito, ma poi diventa più serio. "Devo chiedertelo: quanti anni hai?"
Ecco. La domanda che temevo di più. Per un istante il tempo si ferma. Le parole mi restano in gola. Non posso mentirgli, ma non posso nemmeno dire la verità senza rischiare di rovinare tutto.
"Io... ho 16 anni," mento, abbassando leggermente lo sguardo, sperando che non noti il mio imbarazzo. So che è sbagliato, ma non posso perdere l'unica occasione di stare vicino a lui.
Davide mi guarda per un momento, poi sorride. "Non sei così piccola, allora."
Respiro di sollievo. Non ha capito. Forse posso ancora vivere questo sogno.
Ci salutiamo poco dopo, e mentre mi avvio verso la stazione, mi sento in bilico tra la felicità e il senso di colpa. Non posso dirgli la verità adesso, sarebbe troppo rischioso. Ma fino a quando riuscirò a portare avanti questa bugia?
Una cosa è certa: questa storia è solo all'inizio.
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l'amore-- Davide Frattesi&me
Ficção AdolescenteNoemi una ragazza normale di 14 anni che va a San Siro e che pazza innamorata di Davide Frattesi, che forse ricambia? ma con dei genitori a casa e con la scuola cosa succede? ATTENZIONE CERTE PARTI contengono cose un po fragili:)) buon divertimento...