l'amore-- Davide Frattesi&me

Capitolo 44: Chiamata

Capitolo 44:

È mercoledì mattina, e la sveglia mi fa alzare dal letto alle 6.30. Mi infilo una felpa e scendo in cucina, dove papà è già seduto con il suo caffè. Mi piace avere questo momento con lui, anche se non diciamo molto.

Le ore di scuola passano come un battito di ciglia, tra libri e compiti. Di mercoledi finisco sempre alle 10 ed ho libero il resto della giornata.

(Gli orari della scuola qui sono molto diversi)

 Quando finalmente torno a casa, mamma non c'è, è fuori a fare delle commissioni. Appena entro, sento il telefono vibrare. È un messaggio di Davide.

Davide: "Ciao, posso chiamarti? Con video magari, se sei da sola."

Mi sistemo i capelli in fretta, guardandomi nello specchio per sembrare il più naturale possibile. Poi rispondo:

Noemi: "Sì, la mamma è fuori, possiamo chiamarci."

Il video chiama subito dopo e il suo viso appare sullo schermo. C'è quel sorriso che mi fa sempre sciogliere un po'. Accanto a lui vedo Kris che mi saluta con un'energia contagiosa.

Kris: "Ehiiiii Noeeee! Come stai? Ti stai riposando dopo tutto quel casino di Roma?"

Rido, anche se so che quello che Kris intende è molto più leggero di ciò che realmente è successo lì...

Noemi: "Sì si, dai, sto bene! Voi come state?"

Kris: "Stiamo benissimo! Anche se Davide è diventato un po' pesante ultimamente... non si smuove più dal telefono!" scherza, lanciando un'occhiata a Davide che scuote la testa ridendo.

Parliamo ancora per qualche minuto, ridendo e scherzando come sempre. Poi Kris si alza e lascia la stanza per un momento, lasciando solo me e Davide.

Davide: "Ehm... c'è una cosa di cui volevo parlarti."

La sua voce è più seria adesso, e il mio cuore accelera leggermente. So che quando cambia tono significa che sta per chiedermi qualcosa di importante.

Davide: "Pensavo... ti andrebbe se lo raccontassi a Kris? Solo a lui. Di quello che è successo a Roma, quella notte... ed il bacio..."

Mi blocco un attimo, le sue parole mi fanno sentire vulnerabile. Quella notte è stata pesante, l'unico che sa cosa stava succedendo era RAspadori non ne abbiamo piu parlato che per me è un bon segno. Capisco Davide che lo vuole dire a Kris e so quanto è legato a Davide. Alla fine Kris è pure il mio amico migliore quindi...

Lo guardo nello schermo e vedo che è serio, ma anche rispettoso dei miei tempi.

Noemi: "Solo a Kris vero?" chiedo, cercando conferma.

Davide: "Sì, solo a lui. So che è un nostro momento, ma... Kris è come un fratello per me. E vorrei.... vorrei condividerlo con lui."

Prendo un respiro e annuisco.

Noemi: "Certo,se è solo a Kris..."

Davide sorride, un sorriso di sollievo e gratitudine. "Grazie, Noemi. Non lo dirò a nessun altro, promesso."

Il nostro legame è forte, e so che non infrangerebbe mai la mia fiducia. Parliamo ancora un po', di cose leggere, ridendo, ma dentro di me sento che abbiamo fatto un passo in più. Lui rispetta i miei tempi, e questo mi fa sentire sicura.

Dopo aver chiuso la chiamata, mi metto a studiare, cercando di concentrarmi sui compiti e sui test in arrivo. Ma una parte di me rimane con Davide, con quello sguardo dolce che sa sempre come calmare i miei pensieri.

Il pomeriggio scorre lento, e fuori dalla finestra il cielo si riempie di nuvole grigie. L'autunno è ormai arrivato, e il freddo inizia a farsi sentire. Mi avvolgo in una coperta mentre sfoglio i libri di scuola, ma la mia mente continua a vagare. Mi sento divisa tra due mondi: la realtà della mia vita qui, con la scuola, i compiti, i miei genitori, e quel mondo lontano fatto di emozioni intense che condivido con Davide.

Mi manca. Più di quanto voglia ammettere. Anche se ci siamo sentiti poco fa, il pensiero di non vederlo per un po' mi pesa. Vorrei essere lì, a Udine, magari a guardare gli allenamenti, a sentirmi più vicina a lui. Invece sono qui, in questa stanza silenziosa, mentre il freddo dell'autunno riempie l'aria e io provo a mettere da parte i sentimenti per concentrarmi su ciò che devo fare.

Alla fine, chiudo i libri e  devo andare ad aiutare come sempre la cena ect.

Verso le 21, mi butto sul letto e guardo la mia serie (Chicago PD). Mi rilasso molto(non che vengono amazzate le persone ect.) ma quella vita dei poliziotti/detective. :))