Capitolo 26:Una giornata solitaria e una serata un po' intensa

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Capitolo 26:

La mattina inizia presto, con Kris e Davide che si preparano per l'allenamento. Io, invece, resto a casa a studiare, cercando di approfittare di questa tranquillità. Mi sistemo davanti al computer e cerco di concentrarmi su fisica, ma la mia mente continua a vagare. Penso a tutto quello che sta succedendo, a quanto mi sento diversa qui a Milano, più libera, più me stessa. Ma c'è una parte di me che si sente ancora intrappolata in pensieri pesanti, come una nuvola che mi segue ovunque.

Il pomeriggio passa lentamente. Ogni tanto sbircio il telefono, qualche notifica, qualche messaggio da casa. La solita pressione dei miei genitori, ma mi faccio scivolare tutto addosso. Preparo la cena, una fondue, e penso che almeno qualcosa di casa posso portarlo qui con me.

Quando i ragazzi tornano dall'allenamento, la loro energia riempie l'appartamento. Sono stanchi, ma con quei sorrisi che fanno sparire ogni nuvola. "Ah, ce l'hai fatta a non bruciare la cucina!" ride Kris, mentre Davide annusa l'aria, "Si sente buono, sono curioso."

Mangiamo insieme, tra battute e risate. Dopo cena, Kris decide di andare a farsi una doccia, lasciandomi sola con Davide. Ci mettiamo a riordinare la cucina, e per qualche minuto tutto è tranquillo, ma sento che qualcosa è diverso.

Davide mi guarda, mi sorride e mi accarezza la guancia con un gesto delicato. Il suo bacio sulla fronte mi fa sempre sciogliere, ma questa volta c'è qualcosa in più, qualcosa che mi fa battere il cuore più forte. Poi si alza, senza dire una parola, e va verso il bagno. Davide ha due bagni nell'appartamento.

Io mi stendo sul letto di Davide, prendo il telefono e inizio a scorrere su Instagram, cercando di distrarmi. Ma dopo pochi minuti la porta del bagno si apre. 

Alzo lo sguardo e... ecco Davide, solo con un asciugamano avvolto attorno ai fianchi, i capelli bagnati che gli cadono sugli occhi. 

Il suo corpo è scolpito, muscoli tonici e pelle luminosa. Non l'avevo mai visto così. Non davanti a me.

Inizia a camminare per l'appartamento con disinvoltura, come se nulla fosse. Io, invece, non riesco a smettere di fissarlo. Il mio viso si infiamma, il cuore mi batte all'impazzata e sento come se mi stesse esplodendo la testa. Cerco di sembrare normale, ma è impossibile. Lui si muove con quella calma che lo contraddistingue, prendendo il suo tempo, come se ogni gesto fosse naturale.

Mi alzo velocemente dal letto, senza dire nulla, e vado dritta verso il bagno. Ho bisogno di riprendere fiato, di calmarmi un attimo. Mi chiudo la porta alle spalle e mi guardo allo specchio. E faccio un sorriso strano. Ma poi sento bussare.

Kris apre la porta con il suo solito sorriso malizioso. "Oh, lo so esattamente cosa stai facendo," mi dice ridendo piano. Mi sento ancora più imbarazzata.

 "Stai facendo un po' troppo, no? È solo Davide," continua, dandomi una pacca leggera sulla spalla. Poi, con un gesto rapido e deciso, mi caccia fuori dal bagno. "Vai a rilassarti, dai. Lascia perdere."

Io esco dal bagno, con il viso ancora rosso, e mi ritrovo di nuovo in soggiorno. Davide è ancora lì, a dorso nudo, che si aggira per l'appartamento senza fretta, cercando qualcosa nel suo zaino. Il mio sguardo si blocca su di lui, seguo ogni movimento, ogni muscolo che si flette mentre si muove. Non posso distogliere lo sguardo, è come se fossi ipnotizzata.

Davide si gira di scatto e mi sorprende mentre lo fisso. Sorride, divertito. "Tutto ok?" mi chiede, con quel tono tranquillo e profondo che ha sempre. Io annuisco velocemente, cercando di mascherare il mio imbarazzo. "Sì, sì, tutto bene..."

Lui si avvicina e mi accarezza i capelli, poi mi bacia di nuovo sulla fronte. "Sei bellissima anche quando sei imbarazzata, lo sai?" mi dice sottovoce. Il cuore mi batte ancora più forte, ma sorrido. Mi sento stupida, ma allo stesso tempo così felice.

Quando Kris esce dal bagno, trova la scena perfetta: io che fisso Davide, mentre lui mi accarezza. "Ohhh, ma allora mi devo togliere dai piedi?!" esclama, ridendo. Io mi giro e gli do un side-eye, Davide sorride e va a vestirsi. Raga, menomaleeee

Alla fine ci mettiamo tutti sul divano, e Kris ci sorprende con una battuta epica, una di quelle che ti fanno ridere fino alle lacrime. Ridiamo così tanto che mi dimentico di tutto il resto. 

Verso mezzanotte, mi rendo conto che siamo tutti e tre crollati dinuovo sul divano, uno accanto all'altro. Io mi stringo a Davide, con la testa sul suo petto, mentre Kris è sdraiato accanto a noi, un braccio abbandonato dietro di me. Ci sentiamo al sicuro, insieme.

Mi sveglio dinuovo in piena notte, e vedo Kris che è ancora sveglio, con lo sguardo fisso sul soffitto. "Non riesci a dormire?" gli chiedo piano.

Kris si gira verso di me e con il suo solito sorriso dice: "Stavo solo pensando... Sai, io, te e Davide sembriamo tre disperati che cercano di non far casino. Ma la verità è che siamo i migliori."

Mi scappa un sorriso. "Hai raggione, Kris,dormi dai che domani senno sei distrutto."

All'improviso mi viene in mente,che domani Martedi devo tornare, visto che Mercoledi ho dei test. Davide e Kris non sanno ancora niente...

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora