Capitolo 30: un regalino speciale

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Capitolo 30:

La mattina inizia tranquilla, come ogni giorno qui a Milano. Mi sveglio presto, mi preparo una tazza di latte freddo e cacao  e mi siedo alla scrivania con il libro di tedesco davanti. Anche se non mi piace particolarmente, devo studiare. Tedesco e storia sono le materie di oggi. Ripasso la grammatica e mi immergo tra le date storiche.

Il pomeriggio arriva in fretta, e dopo aver finito il mio studio, decido di chiamare mia nonna in Puglia. Non ci sentiamo spesso, ma ogni volta che parliamo, la sua voce mi mette sempre di buon umore.

"Nonna! Come stai?" le chiedo sorridendo.

"Ciao tesoro! Sto bene, e tu? Come vanno le cose a Milano?" mi risponde con il suo solito tono caloroso.

Le racconto brevemente della scuola, degli studi e di come mi sono sistemata con Kris. Non le dico niente die Davide, ovviamente, ma le spiego che sto bene.

"Sono felice che tu stia bene, Noemi. Ricorda sempre di essere forte, va bene?" mi dice, con quel suo affetto che mi scalda il cuore.

"Lo sarò, non preoccuparti," le rispondo con un sorriso. Parliamo ancora per qualche minuto, poi ci salutiamo.

Quando arriva la sera, sento la porta aprirsi. I ragazzi sono tornati dall'allenamento. Mi alzo dal divano e corro verso di loro. Kris sorride mentre Davide nasconde qualcosa dietro la schiena.

"Cosa avete lì?" chiedo curiosa, cercando di sbirciare.

"Sorpresa!" esclama Davide, tirando fuori una maglia dell'Inter con il mio nome stampato sulla schiena. Resto a bocca aperta, incredula.

"È per te!" aggiunge Kris. "Domani c'è Inter contro Torino, e abbiamo pensato che ti farebbe piacere venire con noi.  Poi ce'e un posto dalle pancine con le donne di Martinez, Basto Bare ect.

 Non posso credere che stiano parlando seriamente.

"Ma siete sicuri? Non sono mica una di loro!" dico ridendo.

"Beh, sei la ragazza di un giocatore, quindi appartieni la!" risponde Davide, ridendo anche lui.

Sono emozionata e felice, non vedo l'ora che arrivi domani per vivere quell'esperienza. Li abbraccio entrambi forte, ringraziandoli per il regalo.

La serata scorre tranquilla, decidiamo di andare a letto presto perché i ragazzi hanno bisogno di riposo per la partita. Kris si ritira nella sua stanza, e io e Davide ci sistemiamo nella nostra.

Anche se dovrei dormire, sono troppo agitata, così mi alzo qiudo la portas di Davide e vado in salotto e metto su la mia serie preferita: Chicago PD. Mi perdo nella trama, ma la stanchezza alla fine prende il sopravvento e spengo tutto. Dopo un ora torno nella stanza e mi giro verso Davide che già dorme.

Il pensiero di domani mi tiene sveglia ancora qualche minuto, poi lentamente mi addormento anche io, con un sorriso sulle labbra.

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora