Capitolo 36 Continuazione: Trovare Davide e cuore spezzato

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Capitolo 36:

Mi vesto e raggiungo subito Raspadori. 

"Eccoti!Stavamo prendendo un drink e poi è uscito e non lo piu visto", dice preoccupato.

"Controlliamo nei bar nei dintorni," suggerisce Raspadori, il suo tono fermo. "Potrebbe essere andato a bere qualcosa dopo la partita."

Annuisco, anche se l'idea che Davide possa essere in un bar a bere mi fa sentire ancora più ansiosa. 

Finalmente, dopo diversi tentativi, entriamo in un bar affollato. La musica è alta, e il locale è pieno di gente che balla e si diverte, ma tra i tavoli, riconosco Davide, seduto con il viso cupo e un bicchiere di alcolici vuoto davanti a sé. I suoi occhi appaiono sfocati, segno che ha bevuto più del dovuto.

"Davide!" chiamo, avvicinandomi a lui con Raspadori al mio fianco.

Lui alza lo sguardo, confuso, ma il suo viso si trasforma in un'espressione di disprezzo. "Cosa volete?" borbotta, con una voce che emana frustrazione e fastidio.

"Ti stavamo cercando," dice Raspadori, cercando di mantenere la calma. "È ora di tornare all'hotel."

Davide scoppia a ridere, ma non è una risata felice. "E perché dovrei? Qui c'è più vita di quanto ne avrete mai in quella stanzetta," replica, sbeffeggiandoci.

Il suo tono mi colpisce. "Davide, ti stiamo solo chiedendo di tornare. Siamo preoccupati," dico, cercando di avvicinarmi.

"Preoccupati? Non preoccupatevi per me. Non vi importa davvero," risponde, fissandomi con uno sguardo gelido. "Sei così presa da Kris che non ti rendi neanche conto di quanto sia ridicolo tutto questo."

Le sue parole mi feriscono come un colpo. "Davide, non è così," dico, cercando di mantenere la calma. "Kris è il nostro/mio amico, e non c'è nulla tra noi."

"Davvero? Sembri avere una bella intesa con lui. Giocate insieme, ridete, e io sono qui a chiedermi perché tu non mi guardi mai," replica, alzando la voce.

 "Non ho intenzione di farti del male, ma il tuo comportamento mi fa sentire come se stessi camminando su un filo!"

Lui si alza in piedi, barcollando leggermente. "E tu cosa pensi? Che io possa rimanere impassibile mentre un altro si avvicina a te? Ma certo, scommetto che hai già deciso di tornare da Kris."

"Davide, ti voglio bene. È solo che... è complicato," dico, cercando di mantenere la calma, ma la mia voce tradisce l'emozione.

"Complicato? Sei tu a complicare le cose," dice, con una durezza che mi ferisce. "Sei così distante. Quando ci sei, sei più interessata a divertirti con Kris e ora anche con Mateo."

"Mateo? Davide, non c'è niente tra noi! Ti prego di credermi!" dico, sentendomi disperata. "Sei l'unico con cui voglio stare!"

 "Non capisci quanto mi dà fastidio? Perché so che ami Kris, e stai solo recitando per me. E quando non riesco a darti attenzione, finisci per trovare qualcun altro da adorare."

Il mio cuore si spezza. "Non è vero. Non lo è mai stato! Siamo amici, e tu sei l'unico che amo davvero!"

Davide scuote la testa, i suoi occhi brillano di una tristezza profonda. "Forse dovresti pensarci bene, Noemi. Perché l'unica persona che non sei mai riuscita ad amare sono io."

Le sue parole mi colpiscono come un pugno nello stomaco. Non posso credere che stia dicendo queste cose. "Davide, ma che c*azzo dici, non puoi pensare che io...", ma le parole mi si bloccano in gola.

In quel momento, Raspadori interviene, posando una mano sulla spalla di Davide. "Forse è meglio che tu vada a letto. Hai bisogno di un po' di riposo."

"E magari dovresti smetterla di pensare che io sia solo un gioco per te," sbotta Davide, mentre Raspadori cerca di condurlo via.

"Sei solo una ragazza che ha bisogno di una spalla su cui piangere, Noemi. Non ci sono sentimenti veri tra noi," ripete Davide, le parole piene di risentimento.

Con le lacrime che scendono lungo le guance, sento il cuore spezzato. Prima di rendermene conto, Raspadori mi prende per un braccio, e insieme ci allontaniamo da Davide, lasciandolo andare avanti mentre ci dirigiamo verso l'hotel.

"Mi dispiace," mormoro a Raspadori, mentre le lacrime scendono ancora.

"Dobbiamo trovare un modo per affrontare tutto questo. Non è giusto per te," dice Raspadori.

Arrivati all'hotel, Raspadori si ferma. "Noemi, credo che sia meglio se tu dormi nella mia stanza stasera, con Cambiaso. È per il tuo bene."

"Cosa? Perché?" chiedo, incredula, mentre il mio cuore è ancora in subbuglio.

"Perché Davide ha bisogno di tempo e di spazio. Ha bevuto, e non è in sé. Non voglio che tu stia qui a cercare di aiutarlo mentre lui non è pronto," spiega Raspadori, la voce ferma ma gentile.

"Va bene," dico infine, sentendomi sconfitta. La mia mente è in subbuglio mentre mi allontano con Raspadori.

Davide ha ferito i miei sentimenti più profondi, e mi sento come se avessi perso non solo lui, ma anche la mia direzione.

Cavolo ho 14 anni e devo vivere questo.... :0

(Se volete  emozionarvi ancora di piu ascoltate "another love" oppure una canzone che vi fa emozionare) :)

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora