Capitolo 70: Le fedi

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Capitolo 70:

Sono passati sette anni. La vita è cambiata, il tempo ha ricamato una nuova trama fatta di scelte, errori, e momenti indimenticabili. 

Ho 24(ne faccio 25) anni ora, e Davide 35(ne fa 36).  Io sono capitano dei carabinieri e Davide gioca ancora a calcio. Ed eccoci qui, in una fredda giornata di febbraio, tra le maestose montagne svizzere, dove tutto sembra magico, immobile, eterno. È il giorno del nostro matrimonio, si mi ha chiesto di sposarlo, un anno fa. Eravamo in Calabria nella mia casa della mia famiglia, per quando scendevamo giu. Eravamo giu al mare, mi giro 2 secondi e lo vedo che si inginocchia e mi chiede. Pero torniamo a oggi.

La piccola cappella, incastonata tra la neve, risuona delle voci degli ospiti che si sistemano, avvolti nei loro cappotti. Fuori, il paesaggio è dipinto di bianco, un manto che sembra quasi proteggere quel giorno speciale dal resto del mondo. Dentro, invece, l'atmosfera è calda e vibrante. Sono nella stanza laterale, pronta, aspe vi spiego come il vestito. Allora forse avete presente Elsa di Frozen II? Quel vestito bianco con quei gioielli, beh stile cosi, i gioielli pero' non gli volevo ma il tipo di vestito è quello. 

I miei genitori sono qui, e per quanto il nostro rapporto non è mai stato semplice, ma oggi sembrano felici lo stesso. "Sei molto bella, Noemi," mi dice Isabel è Chiara , con un tremito nella voce. Sorrido e annuisco, perché parlare sarebbe troppo difficile. 

Davide, invece, è già all'altare, vestito impeccabilmente in uno smoking nero. Lo sguardo è fisso sulla porta della cappella, in attesa. Accanto a lui, i suoi genitori gli danno un'occhiata piena di orgoglio. La squadra di Davide e alcuni della nazionale sono seduti nelle prime file:Kris(sarà il mio testimone), sempre sorridente, invece il testimone di Davide sarà suo fratello Luca; gli altri  compagni sono seduti con le loro mogli e fidanzate. Sono lì non solo per celebrare l'amore, ma per festeggiare un uomo che, dopo tanti anni, ha trovato la sua pace.

Le porte della cappella si aprono, e il cuore di Davide perde un battito. Entro, il braccio di mio padre che mi guida lungo la navata. Ogni passo sembra un'eternità, eppure passa troppo in fretta. Lui mi guarda, e in quegli occhi si legge tutto: l'amore, il desiderio, e il rispetto per la donna che sono diventata. Quando ci fermiamo uno di fronte all'altro, il mondo si ferma con loro.

Il prete inizia la cerimonia, ma le parole scorrono come un sussurro distante. Siamo qui, soli nel nostro universo. "Prometto di amarti per tutta la vita Davide," dico con una voce tremante, ma ferma. "Prometto di essere la tua roccia, anche quando tutto sembra crollare Noemi," risponde Davide, stringendomi la mano con una forza delicata.

Quando il prete finalmente pronuncia: "Vi dichiaro marito e moglie," un applauso esplode nella cappella. Gli occhi di tutti sono pieni di lacrime. Davide mi solleva il velo, mi guarda un'ultima volta prima di avvicinarsi, e mi bacia. È un bacio che non è solo amore, ma anche promessa, un bacio che sigilla un futuro che abbiamo costruito insieme, un pezzo alla volta.

Usciamo tutti dalla cappella e tutti si dirigono verso il ristorante che sta a 10min dalla cappella. Mentre io e Davide usiamo questo momento per farci fare delle foto. Il fotografo e De Vrij che ci fa ridere da morire.

Il resto della giornata si trascura a mangiare, ballare e pralare con i nostri ospiti. Per me una giornata indimenticabbile.

Dopo che abbiamo festeggiato, la sera, gli ospiti si ritirano nelle loro stanze del grande chalet che abbiamo affittato per l'occasione. È una festa intima, con i cari più stretti, ma l'amore e l'allegria riempiono ogni angolo. La neve continua a cadere fuori, creando un'atmosfera quasi surreale.

Noi ci rifugiamo nella nostra stanza, un luogo caldo e accogliente illuminato dalla luce soffusa di un camino. Mi siedo sul bordo del letto, ancora avvolta nel mio vestito da sposa, mentre Davide si avvicina lentamente. Gli occhi di Davide brillano mentre si inchina per togliermi il velo, con una delicatezza che parla più delle parole.

"Sei mia moglie adesso," mi sussurra, la voce carica di emozione.

"E tu sei mio marito," rispondo, sorridendo mentre la mia mano gli accarezza il viso.

Ci prendiamo il nostro tempo. Non c'è fretta. I baci si fanno più intensi, le mani esplorano, il fuoco nel camino sembra seguire il ritmo dei nostri cuori. È una notte speciale, non solo perché è la prima da marito e moglie, ma perché entrambi sanno cosa significa. E quella notte, sotto le coperte che ci avvolgono come un bozzolo, mettiamo da parte ogni timore, ogni dubbio. Non è solo passione, è un desiderio condiviso di costruire qualcosa di più grande.

"Pensi che avremo una bambina o un bambino? Naturalmente prima di tutto la salute" gli chiedo, il viso arrossato, ma felice.

Davide sorride, tirandomi più vicina. "Una bambina,dalla tua bellezza e il tuo carattere. Pero sarà nostro, e questo è tutto ciò che conta."

E mentre la neve continua a cadere fuori, il nostro amore trova nuove radici, pronte a crescere.

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora