l'amore-- Davide Frattesi&me

Capitolo 23 Continuazione: Il ritorno di Davide

capitolo 23: "Ehi,  scrivo a Davide che deve venire direttamente da noi." dice Kris felice.

Prendo il telefono e leggo il messaggio che Kris ha appena inviato: "Broo, vieni da me."

Non ci vuole molto prima che Davide risponda. "Ey broo,arrivo tra poco, non vedo l'ora di vedere a te e Noemi!"

"Visto?" dice Kris, entusiasta. "Non può resistere!"

Kris si affaccia dalla cucina, dando un'occhiata alla finestra. "Ehi, cuoca pasticciona, il tuo ragazzo dovrebbe arrivare a momenti! Spero che non abbia perso il taxi quell matto!" Ride, e io rido ancora di piu e poi sento un brivido di eccitazione. La mia mente è cosi emozionata. Davide e io siamo piu di migliori amici, a dire la verità forse pure una coppia? Boh, non lo so,pero c'è così tanto che non gli ho detto. 

Dopo pochi minuti, il suono di un taxi che frena di fronte all'appartamento interrompe i miei pensieri. Il cuore inizia a battermi forte mentre mi dirigo verso il balcone. Quando lo apro, vedo Davide scendere dal taxi. Quanto gli voglio bene.

"Davide!" esclamo, abbracciandolo forte e lui ricambia e le sue mani che stringono la mia sciena verso di se. "Mi sei mancato!"

"Anche tu, piccola mia," dice, mentre si allontana un attimo per guardarmi negli occhi. "È bellissimo rivederti, mi dispiace che non mi sono fatto sentire cosi tanto...." "La cosa piu importante è che tu stia qui con me e quell pazzarello di Kris.",dico io,lui sorride. La sua voce è calda, e in un istante tutte le mie preoccupazioni svaniscono.

Kris entra nel soggiorno con un grande sorriso, come se fosse orgoglioso di riunirci. "Finalmente, la gang è di nuovo insieme!" esclama ed va ad abbracciare Davide. "Preparati per una serata epica!"

Appena Davide mette le sue cose da parte, ci sediamo sul divano. Ma mentre Kris si allontana in cucina per preparare i popcorn, sento il bisogno di dirli tuttocon Davide ciò che mi pesa sul cuore. "Davide, ci sono delle cose di cui dobbiamo parlare," dico, cercando di mantenere un tono leggero.

"Di cosa si tratta?" chiede lui, preoccupato.

Mentre Kris è in cucina, decido di aprirmi un po'. "È solo che... non è stato un bel periodo per me," ammetto, guardando le mie mani. "A volte, le cose diventano un po' difficili."

Davide si accosta, il suo sguardo si fa serio. "Se c'è qualcosa che ti turba, Noemi, puoi sempre dirmelo. Io ci sono per te." La sua voce è dolce e sincera.

"Davide, io... ho avuto dei momenti bui. Mi sento sola e un po' persa," confesso, abbassando lo sguardo. "Non ho amici qui, e le cose a casa sono complicate."

La sua espressione si fa più seria e ansiosa. "Sei sicura di stare bene? Ti prego, dimmi se c'è qualcosa di specifico. Non voglio che tu stia male."

"Sì, è solo... ci sono stati dei momenti in cui non ho saputo come affrontare le cose," dico, sentendomi vulnerabile. "A volte ho fatto delle scelte sbagliate. Non è niente di grave, davvero."

Davide mi guarda negli occhi, e il suo sguardo tradisce una profonda preoccupazione. "Noemi, voglio vedere le cicatrici. Devi farmi vedere cosa hai fatto."

Sento il cuore stringersi. "Non voglio che tu ti preoccupi di me," rispondo, cercando di tranquillizzarlo.

Lui scuote la testa. "No, ascolta, è importante per me. Voglio capire. Ti prego, mostrami."

Alla fine, decido di mostrargliele. Sotto il mio maglione, le cicatrici brillano, raccontando storie di lotte interiori. "È solo... qualcosa che è successo," dico, vergognandomi.

Davide, con uno sguardo triste, prende la mia mano. "Noemi, perché? Non devi passare attraverso tutto questo da sola. Io ci sono sempre per te," dice, e il suo tono mi fa sentire amata. "Ti voglio bene." Poi, mi dà un bacio dolce sulla fronte. "E ricorda, io ti amo. Niente di questo cambierà."

Sento un'ondata di felicità travolgermi, ma vedo anche una lacrima scendere dal suo occhio. "Davide, non piangere, per favore," dico, toccando il suo viso. "Voglio che tu sia felice, con me."

Proprio in quel momento, Kris entra in soggiorno con una ciotola di popcorn, interrompendo il nostro momento. "Ehi, che faccia hai?" chiede, con un sorriso. "Tutto bene?"

"Certo, stiamo solo parlando," risponde Davide, accarezzando la mia mano mentre Kris si siede accanto a noi.

Kris sorride e dice: "Sapevate che i gatti possono vedere più colori rispetto ai cani? Quindi se un gatto e un cane litigano, probabilmente il gatto ha ragione." Si mette a ridere e io non riesco a trattenere una risata contagiosa.

"Mamma mia, Kris, non si può fare un po' di umorismo intelligente?" dico ridendo.

Mentre il film continua a scorrere, l'atmosfera diventa sempre più calma e rilassata.Dopo un po', la mia testa si fa pesante e gli occhi si chiudono lentamente.

Mi sveglio di soprassalto in piena notte, sentendo un leggero movimento accanto a me. Aprendo gli occhi, vedo Kris che è sveglio, fissando il soffitto. "Ehi," dico, cercando di ricompormi.

"Ehi" risponde, girandosi verso di me con un sorriso. "Non riesco a dormire."

"Perché?" chiedo, stropicciandomi gli occhi.

"Ho appena pensato a una battuta fantastica," dice Kris, abbassando la voce come se stesse per rivelare un segreto. "Perché i fantasmi non possono mentire?" fa una pausa, guardandomi con un sorriso malizioso. "Perché si possono sempre vedere attraverso!"

Non riesco a trattenere una risata soffocata e, in quel momento, Davide si agita nel sonno e borbotta: "Oh, ma che cavolo!" prima di ridere a crepapelle.

La sua risata è contagiosa, e mi sento di nuovo felice. "Sei un genio, Kris," dico, sorridendo, mentre il cuore mi si riempie di gioia per la presenza di entrambi. "Dobbiamo dirgliene di più quando si sveglia!"

Kris annuisce e scoppia a ridere di nuovo, mentre Davide si gira nel sonno e si accoccola più vicino a me. "Buonanotte, Noe," sussurra Kris, chiudendo gli occhi, e in pochi istanti, anche io sento la sonnolenza prendere il sopravvento.

Mi appoggio a Davide, il suo calore è confortante, e la mia mente si svuota mentre mi abbandono al sonno, accompagnata dalle risate che riecheggiano ancora nella mia testa.