capitolo 15:
La notte era passata insonne. I pensieri su Davide e Kristjan si alternavano, lasciandomi confusa e turbata. Avevo passato un'intera giornata con Kristjan, e anche se era stato piacevole, non riuscivo a togliermi dalla testa le immagini di Davide con quella ragazza su Instagram. Ma con Kristjan tutto sembrava così... naturale. Lui mi faceva ridere, mi distraeva dai pensieri più oscuri.
La mattina seguente, mi sveglio con un messaggio di Kristjan: "Cosa fai oggi? Vuoi fare un giro?"
Esito per un istante, ma alla fine rispondo: "Perché no?".
Ci incontriamo di nuovo nel parco, il nostro punto fisso. L'aria fresca di metà autunno ci avvolge mentre camminiamo lungo il sentiero che costeggia il lago. Kristjan è sempre così rilassato, e parla di tutto con quella semplicità che mi fa sentire al sicuro. Le mie difese iniziano a crollare.
Dopo un po', ci sediamo su una panchina con vista sul lago. Il sole sta calando lentamente, tingendo il cielo di arancione e rosa, creando un'atmosfera quasi magica. Siamo soli, immersi nel silenzio del paesaggio. Kristjan mi guarda con un sorriso che sembra leggermente diverso da quelli che mi ha rivolto fino ad ora, un sorriso più intenso, più profondo.
Sento il cuore battere forte, e quando i suoi occhi incontrano i miei, mi blocco. È come se il mondo si fermasse per un attimo, lasciando spazio solo a noi due.
Kristjan si avvicina lentamente, senza fretta, come se stesse aspettando un segnale da me. Non mi muovo, non respiro nemmeno, ma dentro di me sento una lotta. Davide è ancora presente nei miei pensieri, ma in quel momento, Kristjan è l'unico che mi fa sentire importante, l'unico che è qui con me.
Le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie, e sento il suo respiro caldo sfiorarmi la pelle. Il mondo intorno a noi scompare, e prima che me ne renda conto, le sue labbra si posano sulle mie, dolcemente. È un bacio morbido, delicato, come se stesse cercando di capire se fosse giusto. Ma io non mi ritraggo.
Non riesco a fermarmi. Kristjan si separa un attimo, confuso, e con una voce quasi colpevole mi dice: "Scusa, non avrei dovuto..." Ma io non lo lascio continuare. Lo bacio di nuovo, con più passione questa volta, quasi per spegnere il tumulto di emozioni dentro di me. Kristjan tenta di fermarsi, ma la mia bocca si fonde con la sua, le mie mani lo tirano più vicino, e in quel momento non c'è più niente da spiegare.
Lui mi guarda negli occhi, incerto, ma io non smetto. "Noemi..." mormora, ma il mio corpo risponde al posto mio. Lo bacio ancora, piu intensamente, come se volessi perdere il controllo.
Dopo un po', ci separiamo, entrambi un po' confusi. Ci troviamo nella stanza dell'hotel di Kristjan, dove il silenzio è denso di tutto ciò che è successo. Mi appoggio contro di lui, ma la testa è un vortice. "Kristjan, io... ho visto quelle foto di Davide con una ragazza, e non riesco a togliermele dalla testa."
Kristjan, paziente, e poi con un sorriso rassicurante dice: "So che stai cercando di capire cosa senti, e che il bacio... è solo un modo di esprimere quello che ti manca. Ma non significa che tu non provi più nulla per Davide."
Rimango in silenzio, riflettendo sulle sue parole. Poi lo guardo negli occhi e, con un sorriso incerto, gli chiedo: "Cosa facciamo ora?"
Kristjan mi prende per la mano, stringendola con delicatezza. "Forse è meglio se restiamo amici, Noemi. Migliori amici. Sempre qui l'uno per l'altra. Ma niente più."
Il mio cuore si alleggerisce.
Non posso permettermi di complicare ancora di più la mia vita. Annuisco, sorridendo. "Migliori amici per sempre."
Dopo quel momento intenso, ridiamo insieme, parlando di cose leggere, lasciando alle spalle il peso delle emozioni. Siamo d'accordo: da quel momento in poi, niente più baci. Solo una vera amicizia, quella che entrambi avevamo davvero bisogno di trovare.
Rimaniamo seduti sull letto, entrambi un po' imbarazzati, ma non a disagio. C'è qualcosa di rassicurante nell'aver chiarito tutto. Kristjan mi guarda e sorride, un sorriso leggero, senza alcuna pressione. "Sai, Noemi, sono davvero contento di averti conosciuta così."
Rido, sentendomi più rilassata. "Sì, anche io. E sono felice che abbiamo deciso di restare amici."
Usciamo dall'hotel, e l'aria fresca della sera ci avvolge. Camminiamo lungo il marciapiede, senza fretta. Il silenzio tra di noi non è pesante, anzi, c'è un senso di tranquillità, come se tutto fosse al suo posto. Kristjan mi lancia un'occhiata complice, e con una voce scherzosa mi dice: "D'ora in poi niente più baci. Promesso?"
Sorrido, annuendo. "Promesso."
Ci fermiamo davanti all'ingresso del suo hotel, e lui mi guarda con un'espressione serena. "Mi raccomando, fammi sapere come va con tutto il resto, ok? E non esitare a scrivermi."
Annuisco, sapendo che parla sul serio. "Certo, lo farò."
Mentre torno verso casa, la testa è ancora piena di pensieri, ma il cuore è più leggero. Kristjan è davvero un buon amico, e anche se la giornata ha preso una piega diversa da quella che mi aspettavo, ora so di avere qualcuno su cui posso contare. Un migliore amico, proprio quello di cui avevo bisogno.
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l'amore-- Davide Frattesi&me
Teen FictionNoemi una ragazza normale di 14 anni che va a San Siro e che pazza innamorata di Davide Frattesi, che forse ricambia? ma con dei genitori a casa e con la scuola cosa succede? ATTENZIONE CERTE PARTI contengono cose un po fragili:)) buon divertimento...