Capitolo 29: back to milano:)

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Capitolo 29:

Stamattina mi alzo con il solito peso sul petto, ma stavolta so che è quasi finita. I risultati dei test sono pronti, e questo significa che potrò tornare a Milano. Prendo il mio zaino e mi dirigo verso la scuola con passo veloce.

Quando arrivo, il maestro mi da i test. Fisica 4.5 MAtematica 5

In svizzera è cosi: 1, 1.25, 1.5, 1.75 ect. fino a 3 hai fallito. Da 3, 3.25 ect. fino a 4 hai fallito un po'          4- 4.75 sufficente.  5-5.5 bravo/ ottimo da 5.5 inpoi bravissimo.

Mentre cammino verso casa, respiro profondamente, ma non mi rilasso completamente. Devo ancora affrontare i miei genitori prima di andarmene. Appena entro, li trovo già seduti al tavolo, come se mi stessero aspettando.

"Com'è andata?" chiede mia madre, la sua voce sempre fredda.

"Ho passato i test. 4.5 in fisica e 5 in matematica.

Mio padre non sembra convinto, stringe le labbra e scuote la testa. "Sufficiente non vuol dire buono, Noemi. È ora che tu inizi a prenderti delle responsabilità. Non puoi continuare così, andando avanti e indietro da Milano."

"Esatto," aggiunge mia madre, con quel solito tono critico. "Hai davvero intenzione di lasciare di nuovo tutto per tornare lì? Ti comporti come se questa non fosse casa tua."

Mi guardano, aspettandosi che io crolli, ma dentro di me qualcosa si spezza. Ho sopportato troppo, e adesso voglio solo andarmene. Senza una parola, mi giro e vado in camera mia, prendo la valigia già pronta. Mentre torno verso di loro, non dico nulla. Li guardo per un istante, poi esco dalla porta.

"Noemi!" urla mio padre, mentre mia madre incrocia le braccia. Ma non mi fermo. "Ciao buon fine settimana.", dico e vado.

Arrivo a Milano intorno a mezzogiorno. Non appena scendo dal treno e mi avvicino all'appartamento di Davide, sento il peso sul petto alleggerirsi. Finalmente, sono di nuovo qui. Okay dai sono stati 2 giorni, pero' mettetevi nei miei panni :). Apro la porta con la chiave che Davide mi ha dato e entro. L'aria fresca dell'appartamento mi avvolge, e mi sento subito a casa. 

Metto la valiggia in camera, e passo dall'altra cameretta e vedo un letto gonfiabile, sicuramente è di Kris mi dico. Sorridendo.

Apro il frigo e metto dentro delle cose svizzere. Tipo la rivella, il formaggio raclette e la ciocchola e mi rilasso, aspettando i ragazzi.

 Tipo la rivella, il formaggio raclette e la ciocchola e mi rilasso, aspettando i ragazzi

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Ecco questo mi sono messa per viaggiare:)

Verso sera, sento la porta aprirsi e i passi familiari di Davide e Kris. Mi alzo di scatto e li vedo entrare. Appena mi vedono, i loro volti si illuminano.

"Noemi!" esclama Davide, correndo verso di me. Mi abbraccia forte, e io mi sento finalmente al sicuro. Anche Kris mi abbraccia, con quel suo solito sorriso tranquillo.

"Siamo contenti che sei tornata," dice Kris, battendomi una pacca sulla spalla. "Casa non è la stessa senza di te."

"Anche io sono felice di essere qui," rispondo sorridendo.

"Ho visto che ce' un letto gonfiabile nella stanza accanto.",chiedo io.

"Si è il mio.", dice Kris sorridendo

Passiamo la serata insieme, davanti ad un film, un po' noioso, Davide mi tiene stretta a sé. Qui è dove voglio essere, ho mostrato che anche se non studio a casa me la posso cavare, anzi pure meglio.

Mentre ci sistemiamo per la notte, mi sento tranquilla. Kris è già nella sua stanza, e io e Davide siamo nella nostra, insieme. Mi sdraio sul letto e mi giro verso di lui. Mi sorride e mi accarezza dolcemente i capelli.

"Mi sei mancata," dice sottovoce.

"Sono felice di essere tornata da te," gli rispondo, sorridendo.

Dopo poco ci addormentiamo, il cuore leggero.

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora