Capitolo 66: rosetto e costretta

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Capitolo 66:

Mi sveglio e vedo l'orario le 15!! Cazzo, ma alla fine mi alzo e vado al bagno ma apro la porta e vedo Luis a dorso nudo, sicuramente vi ricordate la mia reazione quando vedevo Davide a dorso nudo vero? Una cosa la devo dire, vedere Luis a dorso nudo non  ha lostesso effeto come vedere Davide...

Lui mi tira a sè e mi da un bacio.

Luis: "Buongiorno, Noemi, le tre bottiglie ieri hanno fatto effeto eh?"

IO: "AHAH si"

Luis: "Cosa ti metti stasera?"

io: "cazzo mi sono quasi dimenticata, mi metto quello  azzurro corto,che piace a te sai quale?"

Luis:" Ahh quello, alle 17 dobbiamo andare ok?"

Annuisco e vado a prendermi na RedBull e intano scelgo le scarpe abbinate.


La sera

Le uci soffuse e una musica elegante riempiono l'atmosfera del grande salone, dove la serata evento ha radunato allenatori, progettatori, e giocatori più influenti del settore. È una di quelle serate mondane dove la formalità nasconde segreti, tensioni, e giochi di potere. Luis e io arriviamo insieme, e appena entrati, lui mi da un bacio sulla guancia e si stacca per andare a parlare con alcuni colleghi, lanciandomi un rapido sorriso di intesa.

Rimango a osservare la sala per un attimo, assaporando la sicurezza che mi regala il suo sguardo distratto. Ma subito, noto qualcosa che cattura davvero la mia attenzione: Luna, che con passo leggero e sguardo luminoso, si dirige verso il bagno. Mi muovo senza fare rumore, silenziosa come un'ombra, e la seguo. Appena entra, chiudo la porta alle sue spalle, ruotando rapidamente la chiave senza fare rumore, e sorrido tra me e me immaginando la sua sorpresa quando si accorgerà di essere bloccata dentro.

L'obiettivo ora è solo uno: Davide. Lo trovo poco distante, immerso in una conversazione, e senza alcuna esitazione, gli prendo il braccio e lo trascino verso la terrazza, ignorando il suo sguardo confuso e le domande che cerca di formulare. Una volta all'esterno, mi volto, senza rilasciare la presa, e lo fisso intensamente.

"Dimmi, Davide," comincio, senza perdere tempo, "perché non mi hai mai cercata? Perché non hai mai chiesto il mio aiuto quando le cose andavano male? E dove cazzo eri sparito per questi quattro anni?" La mia voce è dura, ma non riesco a trattenere l'amarezza che scivola via in ogni parola.

Davide si irrigidisce e mi guarda con un'espressione che mischia incredulità e rabbia. "E tu, Noemi, pensi davvero che tutto ruoti attorno a te? Sai che ci sono cose che non puoi controllare, che non puoi semplicemente manipolare come fai con tutti gli altri?" La sua voce è aspra, ma vedo qualcosa di diverso nei suoi occhi, un riflesso di sentimenti che, anche se non vuole ammetterlo, non è ancora riuscito a reprimere del tutto.

Mi avvicino a lui, giocando con quella tensione, accorciando le distanze tra di noi. "Sei ancora così pieno di rabbia," mormoro con una sfumatura provocatoria. "È per questo che non riesci a liberarti di me, vero? Perché so ancora come farti perdere il controllo." Il mio sguardo non lascia scampo, ed è chiaro che sto giocando con lui, consapevole di ogni parola, di ogni sguardo che lo colpisce.

Davide, esasperato, mi afferra il braccio, stringendomi a sé. "Tu non sai niente, Noemi," sussurra, ma la sua voce tradisce il suo vero stato d'animo, e io, con un sorriso audace, approfitto del suo turbamento e accorcio la distanza tra le nostre labbra, e lo bacio.

MUUHUHUHUhahahh

Non è un bacio di dolcezza, è una sfida, una prova del potere che so di avere ancora su di lui.

Quand mi stacco, non perdo tempo. Mi giro e torno dentro, con una calma apparente, sicura di aver piantato ancora un'altra scheggia nella sua mente. Ora è il momento di liberare Luna, così posso completare il quadro. Raggiungo il bagno, sblocco la porta con noncuranza e attendo con aria innocente mentre lei, confusa, esce. Lasciando Davide sulla terrazza con un una piccola macchia di rossetto. Che malefica hahah, ma ragazzi nessun limone ect, solo un bacio capito?

"Oh! Luna, ma eri bloccata dentro? Che sfortuna!" esclamo con un tono di sorpresa convincente, stringendole il braccio come se fossi davvero dispiaciuta. "Sei stata molto paziente," aggiungo, mantenendo il mio sorriso impeccabile mentre lei mi guarda, ignara di tutto.

Dopo l'evento, io e Luis torniamo a casa. Lui sembra osservare ogni mio gesto, ogni mio respiro, ed è chiaro che percepisce qualcosa di diverso. Mi studia, come se cercasse una risposta a una domanda che non ha ancora formulato. Alla fine, rompe il silenzio con voce calma, ma fredda. "Noemi, a volte mi sembra che tu sia altrove.... Come se fosse un'altra persona a vivere qui con me," dice, quasi distratto, mentre mi si avvicina.

Sento un brivido di fastidio misto a inquietudine. So dove vuole arrivare, e in questo momento, non ho nessuna voglia di affrontarlo. Ma lui non sembra disposto a lasciarmi andare. Senza preavviso, mi prende tra le braccia, cercando di attirarmi con la sua presenza, il calore del suo corpo. 

Mi bacia e scende con le labbra sul collo. "Luis, non ora," sussurro, provando a respingerlo, ma lui insiste, come se volesse capire fino a che punto sono ancora sua. Ed è in questo gioco, in questa provocazione silenziosa, che si riflette una battaglia più grande. Lui desidera una prova, qualcosa che possa rassicurarlo e dimostrare che io non appartengo a nessun altro. MI apre il vestito, lui si toglie la camicia e afferra le mie mani e me le mette su pantaloni suoi.

"Tu se mia amore,capito?", sussura, mentre mi accarezza le spalle. Io per non litigare faccio quello che dice..

Sono le 4 di notte e vedo che ho un messaggio sul telefono. Ma perchè mi scrive a quest'ora?

Davide:  Oggi alle 17 davanti al castello sforzesco...sai dove vero?

Io: hm ok,divertiti con la tua Luna a letto, miracommando!

Ma aspettaa,chissà cosa vuole. Se penso il bacio non è stato male che ho dato a Davide, chissà se Luna avrà visto che le sue labbra hanno un po' di rossetto rosso. Perchè quello di Luna e rosa. HAhah che bello averlo scoinvolto cosi.

l'amore-- Davide Frattesi&meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora