Capitolo 64:
Mi sveglio nel nostro appartamento a Milano, il sole filtra attraverso le tende, illuminando la stanza. Luis è già uscito per lavoro, lasciandomi sola con i miei pensieri. Mi guardo allo specchio, cercando di accettare il riflesso che ho davanti. Gli occhi sono cerchiati, il viso un po' stanco, ma sono determinata a nascondere il caos interiore. Oggi voglio indossare un sorriso, nonostante l'ansia che mi attanaglia.
All'improvviso, il mio telefono vibra sul comodino. È un messaggio di Kris, e il tono è freddo, quasi distante. «Posso venire da te? Devo dirti delle cose su Davide. È importante.»
Sento un brivido lungo la schiena. È da tanto che non sento Kris, e la sua richiesta non preannuncia nulla di buono. Dopo un attimo di esitazione, annuisco a me stessa e gli dico di venire.
Quando Kris arriva, la sua espressione è seria. «Noemi, ti prego, ascolta. Devi sapere che Davide ha attraversato un momento difficile. Ha pensato al suicidio.»
Le parole di Kris risuonano come un martello nel mio petto. Non riesco a credere a ciò che sento. Davide, la persona che ho amato così tanto, in un tale stato di disperazione. La mia mente inizia a viaggiare all'indietro, ai ricordi di quando eravamo insieme, ai sogni che avevamo condiviso.
"Perché non mi hai chiamato tre anni fa, Kris? Perché non mi hai detto niente?!" sbotto, la rabbia che si mescola con il dolore. "Avrei potuto aiutarlo!"
Kris abbassa lo sguardo, imbarazzato. "Non sapevo come dirtelo. Ci sono stati momenti in cui lui ha lottato per restare in vita. E ora... ora ha una nuova ragazza. Ma non è solo questo. Tu non sai quanto ha sofferto. Io non sapevo cosa fare..."
Le sue parole mi spezzano. Davide ha una nuova ragazza? Un'altra persona al suo fianco? Perché non sono stata io? Il pensiero mi invade come un'onda di gelo. "Sei un idiota, Kris! Avresti dovuto dirmelo!" urlo, la voce che si incrina dall'emozione.
Mi alzo e cammino avanti e indietro, cercando di controllare il mare di emozioni che mi sommerge. Ogni parola che esce da Kris sembra affondare il coltello più a fondo. "Non posso credere che tu mi abbia tenuto all'oscuro di tutto questo. E adesso? Cosa dovrei fare?"
Kris alza le spalle, con un'espressione di impotenza. «Non lo so. Volevo solo dirti la verità. Pensavo che dovessi saperlo. Perdonami, ti prego. Non volevo ferirti."
"E io non voglio avere niente a che fare con te adesso! Esci dalla mia casa!" sbotto, la voce che si spezza.
Kris sembra sorpreso, ma non protesta. Si alza lentamente, e la sua figura si allontana, lasciando dietro di sé una pesante atmosfera di incomprensione e rabbia. "Noemi, per favore...."
"Cazzo ho detto fuori!" urlo, le lacrime che iniziano a scorrere sul mio viso.
Mi lascio cadere sul divano, la testa tra le mani, le lacrime che bagnano i miei vestiti. Sento il cuore spezzato, come se un pezzo di me fosse andato perduto. Piango forte, le mie spalle tremano e il dolore si mescola con la frustrazione. La mia mente rimbalza tra i ricordi felici e quelli dolorosi, tra il passato che desidero dimenticare e un presente che non riesco a controllare.
Dopo la partenza di Kris, mi sento svuotata, quasi annebbiata. Le sue parole mi risuonano nella testa, amplificate dal dolore e dal senso di rabbia. Mi appoggio al lavandino, fissandomi nello specchio come se potessi vedere dentro la mia anima ferita. Non riesco a calmarmi. So solo che, per smorzare il dolore, ho bisogno di allontanarmi, di non pensare.
Afferro una bottiglia di vino dal frigo e accendo una canna, inspirando profondamente e cercando di far tacere quella voce che mi parla di Davide, di ciò che avrebbe potuto essere. L'effetto non tarda a farsi sentire: un calore mi avvolge, e il mondo si sfuma in un indistinto torpore.
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l'amore-- Davide Frattesi&me
Teen FictionNoemi una ragazza normale di 14 anni che va a San Siro e che pazza innamorata di Davide Frattesi, che forse ricambia? ma con dei genitori a casa e con la scuola cosa succede? ATTENZIONE CERTE PARTI contengono cose un po fragili:)) buon divertimento...