˚ʚ two of one ɞ˚

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«Ho fatto una foto guarda!» disse euforica una ragazza seduta vicino a noi, passandoci il suo telefono, come se quella fosse una cosa normale

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«Ho fatto una foto guarda!» disse euforica una ragazza seduta vicino a noi, passandoci il suo telefono, come se quella fosse una cosa normale.
«Sei pazza!» commentò schifata Kie.
«Cazzo...» fece invece Pope, che cercava cadaveri come se fossero cuccioli.

Passò il telefono addirittura a me, mostrandomi la foto del cadavere. Il povero Scooter che giaceva bianco pallido e con gli occhi vitrei «Mh, che carino.» dissi ironica, rivolgendo un sorrisino falso alla ragazza.

«Ma che tipo di barca aveva?» domandò JJ alzandosi, in modo da non ritrovarsi vittima della foto del cadavere. Si aggrappò al tendone sotto il quale stavamo, e i miei occhi saettarono sul suo braccio, per poi passare in rassegna il suo corpo. Non gli trovavo difetti e non riuscivo nemmeno ad inventarli.

«Non si sa come, quel pezzente aveva un Grady White» disse la ragazza «Lo stanno cercando tutti.»

A quella risposta, sentii un sapore in bocca che conoscevo fin troppo bene. Il dolceamaro delle situazioni pericolose che tanto mi piaceva. Mi alzai senza dare nell'occhio e mi piazzai davanti a JJ. Lo guardai negli occhi, dovendo alzare il viso per colpa della differenza di altezza «Oh oh, guai in vista Maybank.» gli sussurrai, sporgendomi verso il suo orecchio.

Con la coda dell'occhio potei vederlo ghignare. La sua mano mi bloccò il braccio, impedendomi di camminare via «Come piace a noi, Chase.» ribatté, scaturendomi milioni di brividi.

«JJ! Aryan!» ci sussurrò John B, facendoci voltare di scatto. Il suo sguardo era un misto tra il preoccupato e lo shockato. Ci eravamo effettivamente cacciati nei guai, ma io non trovavo il vero problema. Noi eravamo andati a riportare di aver trovato il Grady White, e loro ci avevano ignorati e urlato contro.

˚ʚ♡ɞ˚

La riunione d'urgenza  allo Chateau fu d'obbligo. Dovevamo capire cosa farne dei soldi e della pistola, come non far intuire che eravamo andati lì sotto e che l'avevamo trovato e comprendere se la nostra piccola avventura sarebbe continuata o meno.

Come al solito, ci eravamo messi tutti al di fuori, nella piccola veranda. JJ era sulla poltrona vecchia e rovinata, mentre giocava con il suo amato accendino zippo. Mi teneva in braccio a lui, stringendo un braccio attorno alla mia vita, impedendomi così di alzarmi e costringendomi a rimanere con la schiena attaccata al suo petto.

Pope fu l'ultimo ad arrivare e lo fece correndo. Aprì la porta in completo panico, scattando per mettersi seduto vicino Kie «Allora, noi non abbiamo visto niente, non sappiamo niente. Abbiamo una totale e completa amnesia.»
«In effetti, Pope ha ragione, stavolta.» disse JJ mentre stringeva la presa sulla mia vita sempre più forte.

Sentii una strana sensazione nello stomaco, ma la scacciai via. Non era la situazione, non era il momento, non era il caso.

«Visto? A volte è d'accordo con te.» presi in giro Pope, alzandomi subito in piedi, un po' per sfuggire da JJ, che finì col seguirmi a ruota.
«Noi neghiamo, neghiamo, neghiamo.» concordò lui.

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora