˚ʚ eleven of four ɞ˚

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«Per prima cosa,» fece Cleo, mentre continuava  conficcare il suo coltellino nel legno del mobile della veranda «Devo occuparmi di Terrance

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«Per prima cosa,» fece Cleo, mentre continuava  conficcare il suo coltellino nel legno del mobile della veranda «Devo occuparmi di Terrance.» annunciò, circondata solamente da Pope, che la abbracciava, e Aryan, che stava seduta accanto a lei.
«Certo...» annuì Sarah.

«Non posso lasciarlo qui» continuò, scuotendo la testa «Non starei apposto con la coscienza.»
«Ha ragione, dobbiamo fare qualcosa» concordò John B, piazzandosi davanti a me, che avevo la testa altrove «Poi dobbiamo andarcene da qui, va bene? Si parte.»
«Cosa?» feci io confuso, alzando la testa.
«Per dove?» domandò Kiara, messa come me.

«Né ho parlato con Aryan, poi con John B...» esordì Pope, guardando la mai ragazza come se avesse detto una cavolata.
«No, io ti ho detto che non era il momento di parlarne» si alzò lei, avvicinandosi immediatamente a me, come se fossi il suo rifugio «Fate sempre così... Volete andarvene solo quando i problemi vi sfiorano, mai quando c'è veramente bisogno.»

Cercai la sua mano, intrecciando le nostre dita e facendola sedere lentamente sulle mie gambe, nella speranza che non si innervosisse, dato che il suo umore era sempre molto altalenante da quando eravamo tornati «Rilassati.» le suggerii, stampandole un bacio sulla tempia.

«Io e John B pensiamo che la Stella Polare e la Batteria Mezzaluna siano a Charleston» spiegò Pope, ignorando completamente la provocazione per evitare di creare tensioni interne «Se arriviamo a Charleston prima di loro, è fatta.»

«Cosa?» chiese Aryan perplessa, l'entusiasmo della ricerca del tesoro era scemato, non appena aveva visto Cleo perdere qualcuno di importante. La strinsi a me, appoggiando il mento sulla sua spalla.
«Non c'è scelta. Cosa dobbiamo fare?» ribatté John B, rimanendo sempre calmo.

«Come "non c'è scelta?"» domandò Kiara, concordando pienamente con la mia ragazza.
«Il cambio d'uso, Kie» rispose il mio migliore amico con fare ovvio «Perderemo Poguelandia.»

«John B, hanno ucciso Terrance» si intromise di nuovo la mia ragazza, cosa che mi portò a stringerla tra le mie braccia per farla rimanere calma «Quante altre persone dobbiamo perdere prima che vi fermiate?» chiese, inconsciamente stava facendo venire a galla le sue paure, forse per la prima volta «Volete seriamente che il prossimo a rimanerci secco sia uno di noi?»

«Lo so» sospirò John B, sedendosi e mettendosi le mani tra i capelli «Ma non c'è scelta.»
«E i tuoi soldi, Aryan, non sono un'opzione.» tagliò subito il discorso Pope, facendole scuotere la testa in disappunto.

«Ronda all'alba.» ordinò il mio migliore amico, alzandosi e venendo verso di me, piazzandomi una mano sulla spalla , sfiorando quella di Aryan «Ehi, JJ... Ragazzi, il Twinkie deve essere pronto all'alba.»
Esitai, ma quando la mano della mia ragazza strinse la mia, mi lasciai andare «Va bene.»

«Noi altri ci occupiamo di Terrance. Torneremo verso le sette» ci informò, guardandoci negli occhi e imponendoci di non finire nei guai «Il primo traghetto parte alle otto, andiamo a Charleston. Va bene, Cleo?»
«A Charleston potremmo trovare l'uomo che l'ha ucciso» sottolineò, ammirando la lama del suo coltello, che aveva affilato per tutto quel tempo, per poi infilzare il legno «Per me va bene.»

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora