˚ʚ three of four ɞ˚

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Ce l'avevano fatta a convincermi a comprare la proprietà di mio padre indietro

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Ce l'avevano fatta a convincermi a comprare la proprietà di mio padre indietro. Forse volevo solamente ricostruire una nuova vita sopra quella vecchia e circondarmi di bei ricordi da raccontare. Oppure volevo semplicemente realizzare il mio sogno di stare per sempre con i miei amici, fin da subito.

«Sei pronto, Jay?» alzai lo sguardo su Aryan, mentre ero intento ad allacciarmi le scarpe. Con le sue solite trecce alte e la sua bandana a coprirle le ciocche più chiare di capelli, era in piedi davanti a me, già vestita e sistemata per andare all'asta «Sei sicuro di volerlo?»

«Si, amore, sono sicuro» ridacchiai, dopo averle dato quella risposta per l'ennesima volta. Mi alzai dal letto e le circondai le spalle con il braccio «Andiamo?» le domandai.
Lei accennò un sorriso, mettendosi in punta di piedi per poter raggiungere le mie labbra. Mi rubò un bacio veloce, che quasi mi lasciò insoddisfatto «Andiamo.»

Non avrei mai pensato di ritrovarmi davanti alla banca onestamente, con i miei amici, senza l'intenzione di svaligiarla da cima a fondo. E sicuramente non avrei mai pensato che quell'occasione arrivasse perché eravamo pieni di soli.

«Signori e Signore, vi ricordo che il vincitore dell'asta...» smisi di ascoltare ciò che aveva da dire perché Pope iniziò a parlare sopra, pronto a dire ogni dettaglio del piano.

«Senti, ecco il piano» disse, avvicinandosi all'orecchio di John B «Offriamo ogni volta un dollaro in più, okay?»
«Ci vorrà un po', ma ci serve ogni centesimo per la ricostruzione» aggiunse Aryan, facendo intrecciare le nostre dita «Va bene, Jay?» mi chiese, guardandomi con quei suoi occhi enormi e pieni di fiducia nei miei confronti.
«Mhmh...» feci io, sistemandomi il cappello «Va bene.»
«Nessuna variazione.» aggiunse Pope, lanciando un'occhiata alla mia ragazza e confidando in lei per tenermi a bada.

«L'asta giudiziaria della proprietà situata al quattordici di Rogers Point Road. Questa è la vecchia casa dei Maybank» annunciò l'uomo, mentre un altro portava il cartello con le foto di casa mia, con su scritto il nome di mio padre. Serrai la mascella, stringendo la mano di Ary per non esplodere subito «La banca ha un'offerta iniziale di ottantamila dollari. Ottantamila dollari, chi offre ottantuno?»

«Ci siamo» fece Pope, alzando la mano «Ottantamila e un dollaro.»
«Okay, ottantamila e un dollaro, chi offre di più?» chiese l'uomo.
Un altro alzò la mano «Ottantamila e cinquecento dollari.»
«Ottantamila cinquecento dollari, siamo a ottantamila cinquecento dollari!»

«Va tutto bene» mi sussurrò Aryan, appoggiando la guancia alla mia spalla. Sentii il mio corpo rilassarsi quasi immediatamente «Ci pensiamo noi.»

Avrei voluto fare finta di nulla, ma più vedevo quelle foto, più i ricordi mi assalivano, così come il bisogno di cancellarle. Alzai di scatto la mano «Centomila dollari!» offrii, sentendo i miei amici con gli sguardi su di me.
«Jay!» mi richiamò Aryan, stringendomi la mano.
«Centomila dollari per il signore in rosso!» annunciò l'uomo.

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora