Era mattina, lo compresi dai dialoghi che iniziavano a sentirai fuori dalla finestra. In più, il tagliaerba del vicino mi stava facendo salire il nervoso. Aprii gli occhi e guardai il soffitto, rilassandomi perché quella mattinata sarebbe stata tranquilla, dato che John B era andato a pescare insieme a Ward Cameron.
Allungai la mano sul comodino e accesi il telefono per controllare l'orario. Alzai gli occhi al cielo quando mi accorsi che a breve sarebbero venuti a prenderci Pope e Kie, per ultimare delle cose allo Chateau, che in realtà avremmo dovuto fare la sera precedente.
Girai lo sguardo su JJ, che ancora stava dormendo beato abbracciato a me, con il respiro regolare e pesante e le labbra schiuse. Sentivo il suo fiato sul collo, le sue mani mi stringevano la vita con fare possessivo.
Non potei non notare la quantità di anelli esagerata che aveva sempre, uno specialmente sembrava non togliersi mai. Ci dicevamo sempre tutto, eppure quando chiedevo cosa avesse di speciale quel gioiello, sembrava diventare teso e ignorava il discorso.
Accennai un sorriso alla sua bellezza, che si portava dietro da quando era piccolo. Portai la mano tra i suoi capelli, iniziando a giocarci. Lo sentii mugugnare infastidito e stringermi più a lui «Jay, svegliati.» gli sussurrai.
«Cinque minuti...» ribatté lui, con la voce roca e impastata dal sonno.
Sentii le farfalle svolazzarmi nello stomaco «Abbiamo dormito più del dovuto, andiamo a mangiare dai.»Nascose il volto nell'incavo del mio collo, annuendo lentamente prima di regalarmi la visuale sulle sue iridi color mare. Si stropicciò gli occhi frastornato, si guardò intorno e poi posò lo sguardo su di me. Accennò un sorriso, interrotto immediatamente da uno sbadiglio «Buongiono... Amore...» disse, interrotto dalla stanchezza.
Rabbrividii immediatamente al sentire quel nome. Una scarica elettrica aveva trovato sfogo nella mia spina dorsale, facendo esplodere il mio cuore nel giro di pochi secondi. Serrai la mascella, iniziando a provare leggermente ansia dalla serietà che stava iniziando a prendere il nostro rapporto, ma poi pensai solamente fosse per la stanchezza. Non ci aveva fatto apposta.
«Dai, andiamo in cucina.» lo incitai, stampandogli un bacio sulla guancia e alzandomi dal letto, pronta per allontanarmi.
Tuttavia, lui mi prese per il polso «Stiamo qui?» mi domandò con fare da bambino.Mi scappò un sorriso involontario «Devi mangiare» gli ricordai «E siamo in ritardo.»
JJ sbuffò, mollando la presa sul mio polso e alzandosi lentamente.Mi appoggiai al bancone della cucina, il metallo freddo contro la pelle delle mani, mentre JJ rovistava nel frigo con la solita mancanza di grazia. Lo sportello tremava leggermente per il modo in cui lo teneva, e il rumore delle bottiglie spostate era l'unico suono che riempiva il silenzio della mattina. I capelli disordinati gli ricadevano sulla fronte, e la maglietta che aveva indosso gli stava quasi troppo larga. Si voltò verso di me con un'espressione tra il confuso e l'indignato, una mano che reggeva il bordo della porta del frigo.
«Manca la birra.» annunciò con un tono così serio da farmi ridere.
«È mattina, Jay. Nessuno in casa mia beve la birra.» gli risposi, scuotendo la testa.«Noi si. E poi non si sa mai, potrei avere un momento di ispirazione.» chiuse il frigo con un colpo secco e si avvicinò al piano della cucina, fissandomi con quell'aria che sembrava sempre sul punto di dire qualcosa di sbagliato o di sfacciato.
Feci un gesto vago verso la macchina del caffè, guardandolo serio «Caffè. È tutto quello che ti serve a quest'ora.»
Si voltò verso quest'ultima, guardandola come se fosse un ripiego accettabile, e iniziò a prepararla. Il profumo iniziò subito a diffondersi nella cucina, mischiandosi all'odore familiare di noi due; la pelle calda dal sonno, un accenno del mio shampoo e il suo profumo che aveva impregnato i miei vestiti.
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Non Con Te || JJ Maybank
Fanfiction-"Not with you, Aryan." "No, not with you, Jay."- Aryan Chase, pogue dalla nascita, si ritroverà alla ricerca di un tesoro con il suo gruppo di amici. Tra drammi familiari, periodi difficili, amori e amicizie, cosa succederà? uso di linguaggio espli...