˚ʚ one of four ɞ˚

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Se credevate di liberarvi di me e JJ, probabilmente non avevate capito che ormai eravate legati a noi per sempre, o almeno finché la storia non giungeva ad un termine

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Se credevate di liberarvi di me e JJ, probabilmente non avevate capito che ormai eravate legati a noi per sempre, o almeno finché la storia non giungeva ad un termine.

Cosa era successo in quei diciotto mesi, prima che la nostra scoperta venne resa pubblicata? Volevate saperlo, quindi non potevo dirvi di no.

Era normale chiedersi cosa si poteva fare dopo aver trovato la città perduta di El Dorado, o meglio, cosa noi potessimo fare, ma la risposta non era assolutamente quella che le persone si aspettavano. Eravamo bloccati in Sudamerica, con un sacco pieno d'oro e non sapevamo minimamente cosa farcene. Per fortuna però, qualcosa riuscimmo a trovare.

Come prima cosa, avevamo trovato un passaggio per tornare a Kildare, a casa, nonostante io e JJ non volessimo saperne proprio. Ci eravamo seduti sopra dei container abbandonati lì al loro destino e la prima cosa che avevamo fatto era stato dormire, per tipo tre settimane intere, giusto per riprendere le energie ed essere pronti ad affrontare chi c'era ad aspettarci.

Appena approdati, era inutile dire che il primo a farci incontro era stato Heyward, che si aggirava per il porto ed era corso ad abbracciare il figlio. Mentre tutti facevano pace con la famiglia...

No, non è proprio adatto dire così.

Mentre Kiara litigava con la famiglia e veniva cacciata, mentre John B cercava di superare la perdita del padre e la vita da solitario e Sarah provava a rimettersi in contatto con Rose e Wheezie, c'eravamo io e JJ che laggiù non avevamo nessuno.

Nessuno tranne noi, quindi... Beh, era il momento di pensare alla nostra famiglia, a noi due, e sfogare le energie che in tre settimane si erano ben ricaricate.

La sua mano agguantò la mia, le nostre dita si intrecciarono e in pochi secondi mi ritrovai a correre per le strade di Kildare «Jay!» lo chiamai, ridacchiando per la situazione improvvisa «Ehi, dove vai?»
Mi spinse in un vicolo, un sorrisetto sghembo sulle sue labbra, mentre le sue braccia scivolavano sul mio corpo per stringermi a lui «Voglio del tempo per noi» mi avvicinò «Posso averlo, signorina?»

Accennai un sorriso, allacciando le mie braccia al suo collo «Posso pensarci?» lo presi in giro, fallendo miseramente perché i miei occhi erano già caduti sulle sue labbra.
«Non mi sembra che ti serve molto tempo.» mi incalzò, la sua mano che salì velocemente attorno al mio viso per eliminare le distanze tra di noi, un bacio che mi travolse come un'onda di tempesta.

Lo stomaco si annodò su se stesso, per un attimo mi sembrò di stare in un'altra dimensione «Jay, siamo davanti alla stazione di polizia» provai a farlo destare dalla sua idea, ma la mia voce tremava dal desiderio e dalla poca importanza che davo a quel dettaglio «Becchiamo una denuncia.»

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora