Eravamo svegli da pochi minuti, dovevamo andare al capanno delle tavole per incontrare Pope e Kiara, ma il mio cervello non connetteva.
«Sei pronto?» mi chiese Aryan, palesandosi davanti a me. Aveva le braccia incrociate sotto il seno, indossava canottiera rossa e dei pantaloni cargo lunghi fino alla caviglia. La faccia era piena di tagli e il corpo di lividi e graffi, alcuni sbucavano dai vestiti mentre altri erano nascosti.
Io li avevo visti tutti.
Li avevo visti tutti, ammirati, toccati, sfiorati, baciati. Li trovavo perfetti su di lei, come ogni cosa che la riguardasse.
«Amore?» mi chiamò di nuovo.
Scossi la testa, cercando di riprendermi «Si, scusa.»Un dolce sorriso spuntò sulle sue labbra. Si alzò in punta di piedi e mi stampò un bacio sulla guancia, prima di prendermi la mano e trascinarmi fuori.
Uscimmo dalla sua stanza ed io mi girai per chiudere la porta. Una volta fatto, però, appena feci un passo avanti, andai a sbattere contro la schiena della mia ragazza «Amore-»
Mi bloccai subito, notando dove erano fissi i suoi occhi. Suo padre e sua nonna erano in salotto e stavano entrambi bene, per fortuna.
«Ehi!» disse Robert con un sorriso.
Aryan si precipitò da lui «Papà? Stai bene?»
«Si, tranquilla, tesoro.»
«Sei sicuro?» gli chiese lei, ispezionandolo.Robert abbassò la testa, non degnandola più di uno sguardo «Mi dispiace...»
Aryan strinse i pugni nel sentire quelle parole «Va tutto bene» lo rassicurò «Ma perché l'hai fatta entrare?»«Era diversa» rispose l'uomo, vergognandosi di averci creduto «Aveva detto di volerti chiedere scusa.»
Lei strinse di più i pugni e ciò mi fece temere per le sue mani e i solchi che potevano ritrovarsi «Sarebbe stato comunque troppo tardi.»
Robert accennò un sorriso triste «Ci sono ricascato, eh?»La mia ragazza lo abbracciò di scatto, stringendolo tra le sue braccia come se fosse l'unico appiglio «Cadi quante volte vuoi» lo tranquillizzò, ma a me fece sentire solo male quella frase «Ci sono io a rialzarti.»
L'uomo sospirò, lasciandola andare «Su, andate!»
Ary si voltò verso di me, accennando un sorriso «Andiamo Jay?»La raggiunsi immediatamente, intrecciando le nostre dita e uscendo da casa. Il tragitto non era lungo, dieci minuti ed eravamo già lì a lucidare le tavole da surf.
Kiara stava sulla sedia, Ary mi aiutava e Pope stava facendo... Boh cose da nerd. Come al solito, come la normale quotidianità.
«Ehi J-» provò a chiamarmi Ary.
Pope la fermò «C'è già un bel po' di cera, se la metti troppa diventa scivolosa.»Esattamente, cosa cazzo vuoi ora?
«Credi che non lo sappia fare, Pope?» ribattei, ancora nervoso dal giorno prima, ancora nervoso dalla perdita del mio migliore amico.
Lui scosse la testa «No, ti faccio solo notare-»
«No no no no!» sbottai «Mi stai dicendo come fare, stai scherzando?»
«Ti dico che è un colossale spreco di cera!» mi urlò.
STAI LEGGENDO
Non Con Te || JJ Maybank
Фанфик-"Non con te, Aryan." "No, non con te, Jay."- Aryan Chase, pogue dalla nascita, si ritroverà alla ricerca di un tesoro con il suo gruppo di amici. Tra drammi familiari, periodi difficili, amori e amicizie, cosa succederà? uso di linguaggio esplicito...