-"Non con te, Aryan."
"No, non con te, Jay."-
Aryan Chase, pogue dalla nascita, una ragazza forte ma ferita, che ha sempre cercato di affrontare i suoi demoni a testa alta, senza permettersi mai di crollare.
JJ Maybank, suo grande amico dalla terza...
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«Ogni volta, ogni singola volta che li vediamo, qualcosa va storto!» esclamò Kiara, aprendo il portellone del Twinkie e permettendoci di uscire, JJ che non mi si staccava di dosso da quando Ruthie aveva detto a tutti quanti cosa Robert mi aveva fatto «Qualsiasi cosa facciamo vanno fuori di testa!» «Kie, sono Kooks, okay?» le rispose il mio ragazzo, il suo braccio attorno alle mie spalle.
I miei occhi vennero catturati però da alto. Pope scendeva le scale della veranda, lo sguardo perso nel nulla, vuoto, come se avesse visto il peggio. Mi liberai di JJ, scattando verso il mio migliore amico confusa e preoccupata, qualcosa non era al proprio posto, riuscivo a sentirlo «Pope, ehi.»
«Ciao!» esclamò Sarah, seguita da John B. «Ehi!» fece Kiara. «Amico!» lo salutò JJ.
Una volta arrivata di fronte a lui, sventolai la mano davanti ai suoi occhi, confusa dal suo atteggiamento distaccato, come se qualcosa in lui si fosse appena rotto «Pope?» lo chiamai preoccupata «Com'è andata? Pope!» il mio sguardo cadde sulle sue mani, gli altri si zittirono non appena lo videro «Pope...» sussurrai, il ricordo di John B nelle sue stesse identiche condizioni dopo la morte di Peterkin mi passò in testa «Di chi è quel sangue?»
Gli altri scattarono verso di noi «Pope! Di chi è?» fece Kie preoccupata, guardandogli le mani e controllandolo per paura che fosse ferito. «Ehi!» lo richiamò John B, non ottenendo segnale. JJ scattò verso di lui, mettendogli le mani sulle spalle e scuotendolo «Pope cos'è successo? Pope cos'è successo?!»
Mi guardai intorno, il cuore che iniziava a farsi troppo pesante alla consapevolezza che mancasse solo una persona all'appello «Dov'è Cleo?» «Lei è...» sussurrò, qualcosa di rotto risuonava nella sua voce «Lei è dentro.» JJ mi rifilò uno sguardo, facendomi intendere che sarebbe andato lui «Stai qui con lui, vado io!» mi rassicurò, correndo all'interno con Sarah, John B e Kiara.
Raggiunsi Pope, che stava per seguirli, mettendogli una mano sulla spalla «Ehi, Pope» attirai la sua attenzione, addolcendo il tono di voce «Che sta succedendo? Che è successo?» domandai, bloccandolo in veranda.
Mi guardò, per poi cadere in panico, iniziare a fare avanti e indietro, guardandosi le mani, comportandosi quasi come un maniaco «Mi ha chiamato...» il respiro che gli si mozzava in gola ogni volta «L'uomo che ha provato a... Ad uccidervi.» esordì, cercando di calmarsi, ma non riuscendo.
Annuii lentamente, allungando le mani verso il mobile di fuori e passandogli un panno per pulirsi il sangue di dosso «E che ti ha detto?» «Che avevo tempo fino alle quattro...» sussurrò, tornando a non respirare e stringendo lo straccio solamente tra le dita
«Per fare cosa?» lo incalzai, mantenendomi calma, cercando di non farmi sentire preoccupata. «Per salvare Cleo» decretò, guardandomi negli occhi «Ha detto che avevo tempo fino alle quattro» ripeté confuso, il respiro pesante «Sono arrivato il prima possibile... Le puntava la pistola in faccia... E Terrance, lui...» si avvicinò a me, non riuscendo a parlare.