˚ʚ thirteen of one ɞ˚

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«Ragazzi!»

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«Ragazzi!»

Io e JJ ci voltammo di scatto, dividendoci in pochi secondi. Non avevamo effettivamente discusso su cosa dire agli altri e se dire qualcosa, soprattutto perché non volevamo essere i primi a non aver resistito ad una regola che c'era da tempo.

«Ehi, Pope» lo salutai, accennando un sorriso «Com'è andata con Kie?»
Il ragazzo scosse la testa «Dobbiamo far ragionare John B.»

Ed era quella la parte difficile. Ma non era da Pogues arrendersi, perciò entrammo allo Chateau, preparati ad affrontare i suoi capricci da bambino e pronti a trovare una soluzione, come era sempre stato fatto.

Raggiungemmo il ragazzo, che stava in cucina a frugare tra gli sportelli e le credenze, probabilmente in cerca di qualche birra non vecchia di anni. Non ci vide, ci sentì solamente «Che ha detto?» domandò immediatamente, senza nemmeno salutare.

«Che sei un idiota.» rispose Pope, lanciandogli uno sguardo.
«Ed ha ragione.» dissi io, appoggiandomi con la schiena al bancone, rincarando la dose.

JJ passò vicino a me e si chinò verso il frigo «È facile, scegli Kiara.» disse con fare ovvio, per poi passarmi una birra, che accettai molto volentieri.
John B scosse la testa «Non posso prendere una decisione.»
«Quindi per non offendere la tua donna non si fa più niente?» fece JJ, appoggiandosi affianco a me.
«Ci serve Kiara e tu lo sai.» rimproverai John B.

«A me invece serve Sarah, okay?!» sbottò lui, non volendo sentire ragioni «Ci servono entrambe!»
Pope sospirò «Buona fortuna.»
«Eh va bene, lo so che è colpa mia okay?» fece John B, guardandoci tutti «Ma è un nostro problema. Ho un piano e voi tre mi darete una mano.»
«Coglione.» sibilai, dando la birra a JJ e iniziando ad uscire dallo Chateau.

Ora, il piano era uno dei peggiori che la mente di John B potesse partorire. Non stavo scherzando, era veramente orribile. Ero riuscita a scampare, per pura fortuna, al dover stare rinchiusa con loro.

Ma non avevamo altre idee e forse avrebbe veramente fatto il suo lavoro, perciò accettammo quella malsana idea e il giorno dopo iniziammo i preparativi.

Per un'intera giornata, avremmo dovuto tenere Kiara e Sarah bloccate sulla barca, con qualche piccolo aiuto tipo cibo, canne e vestiti, con la speranza che mettessero da parte le loro divergenze e facessero la pace, come voleva John B.

Io speravo solamente non si uccidessero nel singolo momento in cui prendevano contatto.

Io, JJ e John B, quindi, eravamo sulla scena del crimine, ovvero la barca, ad aspettare l'arrivo di Kie e di Pope, che era andato a prenderla. Stavamo improvvisando una scenata, in modo da farle credere che ci servisse aiuto con il motore perché l'avevamo rotto.

Nel frattempo, quella povera ragazza chiamata Sarah era stata rinchiusa dal suo amorevole ragazzo, in qualche vano o stiva della barca, a prendere caldo e soffrire al buio.

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora