-"Non con te, Aryan."
"No, non con te, Jay."-
Aryan Chase, pogue dalla nascita, una ragazza forte ma ferita, che ha sempre cercato di affrontare i suoi demoni a testa alta, senza permettersi mai di crollare.
JJ Maybank, suo grande amico dalla terza...
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«Ecco, è la chiesa degli uomini liberi» spiegò Pope, una volta che avemmo raggiunto il luogo «Denmark la costruì per gli schiavi che aveva liberato.» la indicò.
John B sorpassò la chiesa con il Twinkie, imboccando la strada che iniziava dietro la struttura e che portava ad un campo. Lentamente, mano a mano che avanzavamo, la quercia dell'angelo si faceva vedere.
«Eccola! La quercia dell'angelo!» esclamò Sarah. Aryan si sporse in avanti, controllando la strada «Che schifo questo posto.» storse il naso, non appena vide la strada minacciata dall'innalzamento dell'acqua per colpa di uno stagno lì vicino, e piena di buche e fango.
«Oh cazzo! La marea si sta alzando.» avvisai John B. «Ehi un secondo! Guardate!» esclamò Pope, indicando dei segni di copertoni sul fango «Sono già passati da qui!» «Devono essere le tracce delle gomme di Limbrey.» ipotizzò Ary, controllando meglio. «Ragazzi, andiamo avanti!» insistette l'amico.
Guardai John B, forse con un po' di paura «Che ne pensi, capo?» John B storse il naso «Io dico che è un po' un azzardo.» Annuii «Si, concordo con la tua valutazione.» «Già.» fece lui.
Sentii la mia ragazza sospirare, perciò mi girai verso di lei «Che rompi cazzo che siete.» si lamentò, lasciandosi andare sul sedile, sotto il mio sguardo divertito.
«Eppure loro ce l'hanno fatta, no?» mi chiese Kie, attirando il mio sguardo. «Con due ruote motrici? Non saprei.» le risposi.
«Perché state facendo finta di non volerlo fare?» ci domandò Sarah «Da quando volete evitare le situazioni rischiose?» «Cazzo, Sarah, sei fantastica!» esclamò Ary, scambiandosi un cinque con lei.
Guardai il mio amico, sentendo il suo sguardo su di me «Ha ragione.» Aveva assolutamente ragione. Mi girai verso la strada, osservandola per bene e mi arresi «D'accordo, la velocità è tua amica chiaro? Quindi metti la seconda e va a tutto gas.» «Mantieniti al centro della strada John B.» suggerì Pope, notando i bordi più scivolosi. «Pronti? Ci siamo.» ci avvertì John B. Annuii «Si vai.»
Il Twinkie partì, ma la fatica con cui andava avanti non era un buon segno, soprattutto perché John B stava andando fin troppo lento su quel tipo di terreno «Non mi hai sentito! La velocità è tua amica, John B! Più veloce!» «Sto in seconda!» ribatté lui. «Sta slittando!» urlò Kie in panico.
Pope si sporse verso di noi «Non vorrei metterti ansia ma se non rimani al centro, rimarremo impantanati!» «Metti la testa dietro, okay?» fece John B, spingendo il nostro amico dietro e strappandomi una risata.
Era da tanto che non c'era quell'adrenalina di fare qualcosa di pericoloso e di perseguibile dalla legge. Forse era una cosa buona, ma mi mancavano queste situazioni. E poi, riuscimmo a superare il tratto, con molta tranquillità.
«Evvai!» esclamò Kiara. Pope sorrise «Te l'ho detto che ce l'avremmo fatta!»
«Qui, qui, proprio qui!» urlai a John B, mentre lui parcheggiava il Twinkie «Ci siamo! La quercia dell'angelo è lassù!» la indicai, scendendo di corsa e aprendo lo sportello posteriore «Okay, ragazzi...» feci, tendendo la mano ad Ary per aiutarla a scendere, e rimanendo fulminato, come al solito, nel vedere che accettava senza esitazione «Mi raccomando, gli alligatori fanno il nido da queste parti quindi, occhi bene aperti, d'accordo? L'ultima cosa che vorremmo è calpestare la coda di qualche mamma alligatore.»