˚ʚ three of two ɞ˚

91 8 12
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Eravamo in classe, stavamo facendo una verifica e io stavo per addormentarmi. Non avevo studiato nulla, ma tanto erano argomenti abbastanza risaputi, praticamente avevo già finito. Stavo solo aspettando che qualcuno consegnasse per primo, perché mi vergognavo.

Ieri era stata una giornata... Intensa. E non lo dicevo tanto per. Kiara era quasi affogata in una fognatura per cercare la pistola da portare a Schoupe, che ci aveva solamente offesi e insultati. O meglio, aveva insultato me e io avevo rischiato di spaccargli la faccia. JJ me l'aveva impedito e mi ero infuriata ancora di più, motivo per cui stavamo quasi per discutere.

Beh, la nostra discussione si era trasformata in altro e volevo sotterrare quella parte di me che era uscita allo scoperto.

«Signor San» disse un uomo, entrando in classe dal nulla «Potrei parlare con Pope?»
Il professore scosse la testa «Stiamo facendo un compito in classe.»
«Sono della fondazione Vanderos.» specificò l'ospite.
Il signor San si voltò verso il nostro amico «Signor Heyward, è per lei.»

Ci girammo tutti verso Pope, guardandolo confusi, ma anche lui non stava capendo. Il ragazzo alzò le spalle in risposta ai nostri sguardi e raggiunse l'uomo in silenzio, seguendolo fino fuori dalla classe «Voi tornate a fare il compito.» ordinò il professore.

Sicuramente.

Sentii qualcuno picchiettarmi sulla schiena con l'aiuto della penna, ma non mi girai, perché ero già consapevole di chi fosse. Era il mio ragazzo. Era più o meno dalle medie che la disposizione dei banchi era quella: io al centro, JB avanti e JJ dietro, in modo che potessi passare tutte le risposte in pace.

«Che vuoi?» chiesi sotto voce.
«La due, la cinque e la nove» rispose lui con voce bassa. Strappai un pezzo di carta dal quaderno che avevo sotto il banco, scrissi le risposte e gli passai il bigliettino, senza farmi vedere «Grazie, amore.»

In quell'istante, vedemmo Pope entrare in classe e mettersi seduto di colpo, iniziando subito a parlare con Kie e attirando l'attenzione di me e JJ, che ascoltammo immediatamente.

«Okay, che voleva?» domandò Kiara.
In risposta, Pope ci mostrò una lettera.

La ceralacca che sigillava la busta era di colore oro, mentre la carta era ingiallita, cosa che mostrava raffinatezza e eleganza. Il timbro usato per sigillare la busta possedeva il simbolo del grano. Ceralacca oro con il disegno del grano. Chiunque gli avesse inviato quella lettera, sapeva della nostra ricerca all'oro della Merchant.

«Quello è il simbolo del grano.» lo indicai.
«Ma che ca-» disse JJ, fermandosi subito, dopo aver visto il professore voltarsi verso di lui «C-c-cavolo!»
Mi sbattei una mano in faccia, cercando di trattenere una risata.
«Consegnate i compiti.» ordinò il signor San, liberandoci da quella tortura.

Consegnammo tutti le verifiche e dopo esserci scambiati uno sguardo d'intesa, corremmo tutti alla biblioteca della scuola, senza preoccuparci di stare facendo baccano. 

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora