˚ʚ five of three ɞ˚

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Si era fatta notte

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Si era fatta notte.  Eravamo quasi arrivati al porto e saremmo dovuti attraccare per prendere qualcosa da mangiare.

Non avevo minimamente intenzione di parlare con JJ, nonostante le suppliche di Pope. Sapevo che si era staccato e l'aveva spinta via, l'avevo visto, ma avevo bisogno di tempo per combattere la mia testa e farglielo capire.

La cosa che mi impediva di farlo però, era solo una. JJ non avrebbe mai tradito una persona, era proprio contro il suo carattere, e questo mi portava a pensare che si fosse staccato solo per quello, e non perché in realtà voleva me. E se lui aveva veramente intenzione di stare con Kiara, io l'avrei accettato, era libero di fare quel che voleva, perché a me bastava solo che fosse felice.

«Ary, l'hai visto!» mi ripeté Pope per l'ennesima volta «L'ha scansata, okay?»
«I miei occhi l'hanno visto, si» gli spiegai finalmente, indicandomi poi la testa «Ma questa? Questa mi sta facendo credere di essere pazza.»

Lo sentii sospirare, forse arreso all'idea che i miei pensieri mi avrebbero sempre comandata «Allora facciamo così» disse, pronto a proporre qualcosa «Fino a domani stiamo tranquilli noi due, ma appena ti svegli ci parli.»
Strinsi i pugni e annuii, d'altronde volevo farlo anche io «E che faccio con Kiara?»
Pope scosse la testa «Non né ho idea, mi dispiace.»

Sospirai e mi stropicciai gli occhi con la mano «Sto cercando di non esplodere dalla rabbia, mi credi?»
«Io l'avrei già fatto, se fossi in te.» ridacchiò lui, per poi lanciare uno sguardo dietro di me.

Mi voltai immediatamente, cercando di capire cosa avesse puntato e non mi stupii nel vedere che i suoi occhi erano fissi su Cleo, la ragazza che continuava a definire come una scontrosa senza fine «Cleo, eh?»
«Mh?» fece lui, come risvegliatosi da un sogno.
Ridacchiai «Andiamo, Pope» lo incalzai, dandogli una gomitata «Lo vedo come la guardi.»

«E come? Dai, sentiamo!» mi incitò, prendendomi in giro.
«Come io guardo JJ?» domandai retorica, alzando gli occhi al cielo «Pure io e lui litigavamo sempre agli inizi.»
«Non mi piace Cleo.» tagliò corto, fregandosi da solo.
«Non ho mai detto che ti piace» lo presi in giro, accennando un sorriso «Né sei proprio cotto, amico.»

«Siamo quasi al porto, faremo il pieno» annunciò una voce che conoscevo fin troppo bene, intenta ad avvicinarsi a noi «Dovremmo anche comprare del cibo.»

Mi bloccai, sentendo il respiro farsi pesante. I miei occhi chiesero aiuto a Pope, ma lui sembrò sorpreso quanto me, ciò mi fece capire all'istante che non sapeva cosa dirmi.

Mi girai di scatto e subito lo vidi. Sempre perfetto, sempre bello, ma stavolta con l'aria triste, con gli occhi affranti e un senso di colpa leggibile nello sguardo. Mi si spezzò il respiro, nel vederlo in quelle condizioni.

Tuttavia scossi la testa e feci per andarmene. Non sarei riuscita a reggere uno scontro o una semplice discussione, non con lui, non in quel momento. Ero troppo stanca per le incessanti fughe, troppo logorata dai miei stessi pensieri «Io...» cercai la prima scusa «Io vado ad aiutare Sarah.»

Non Con Te || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora