Sentii una mano avvolgermi il polso.
Mi girai, scrollando il braccio istintivamente.
«Che cosa vuoi ancora?» gli chiesi seccata.
«Dai, non volevo, ti ho già chiesto scusa! Non mi hai dato il tempo di presentarmi nel modo giusto.»
«Forse perché mi trovavo con il culo per terra?» esclamai ovvia. Questo ragazzo mi sembrava alquanto stupido.
«Giusto. - affermò ridendo - Sono Justin, piacere.» tese la mano verso di me.
«Jennifer.»
«Benissimo cara Jennifer. Mi permetti di offrirti da bere, per farmi perdonare?» disse con tono fintamente maestoso.
«Direi che ho bevuto abbastanza. Ci si vede in giro.» affermai facendo per uscire.
«E se ti offrissi un gelato, invece?» mi urlò dietro cercando di tentarmi.
«Gelato, mh?» questa proposta mi allettava già molto di più. Avevo troppo voglia di mettere qualcosa sotto i denti, e se si trattava di qualcosa di dolce ne avevo ancora di più. Solo che la mia testa mi diceva di non prendere niente con un'idiota del genere.
Probabilmente mi vide alquanto indecisa, perché esclamò: «E dai, guarda che non ti mangio.»
Continuai a fissarlo, un po' scettica, ma poi il mio stomaco decise al mio posto.
«Okay, muoviti però.»
Ci avviammo in silenzio verso una gelateria che sembrava essere "la migliore in assoluto" a detta sua.
Presi il cellulare dalle tasche e illuminai la schermata.
1.46.
Cazzo.
Mi era passato di mente che domani c'era scuola. Beh, avrei potuto anche saltarla per un giorno...
Quando mi toccò la spalla ritornai nel mondo reale.
«Allora? Che gusti prendi?» mi chiese.
Diedi una occhiata fugace e mi si illuminarono gli occhi, come una bambina.
«Affogato alla Nutella, cacao e bacio.»
La signora mi diede il mio gelato mentre lui ne prese uno alla panna, fragola e crema.
Ci sedemmo ad un tavolino.
«A che cosa pensi?»
Lo guardai un attimo, confusa dalla domanda.
«Mh, pensavo che domani c'è scuola e non ho voglia di andarci.» sbuffai.
«Che classe frequenti?» mi chiese curioso.
«Quinta superiore al liceo artistico, qua vicino.»
«Ah quindi abbiamo un artista qui!» esclamò ridendo.
«Si in un certo senso.» risi con lui.
«Quest'anno hai la maturità allora. Pronta?»
«Non troppo, ma c'è tempo. La scuola è iniziata solo da qualche mese.»
«E che cosa ti piacerebbe fare dopo?»
«Non lo so ancora. Vedremo cosa mi capiterà.»
Continuammo a parlare del più e del meno, finendo il nostro gelato. Scoprì che lui aveva già finito la scuola da qualche anno e conosceva alcune persone della mia stessa cerchia di amici. Reputai che tutto sommato era abbastanza simpatico.
Uscimmo fuori dal locale.
«Dai, ti accompagno a casa. Dove abiti?» mi chiese, tirando fuori una sigaretta e accendendosela.
«Chi mi dice che non sei uno stalker e che quando ti dirò dove abito comincerai a perseguitarmi?» dissi con faccia serissima.
Mi guardò a metà tra lo sconvolto e il confuso.
Cominciai a ridere prendendolo in giro.
«Guarda che scherzo! Dovresti vedere la tua faccia. Anche se volessi perseguitarmi non sono praticamente mai a casa, quindi troveresti mia madre al massimo!» dissi ridendo.
«Ah, quindi sei pure festaiola eh?»
Continuammo a ridere e a chiacchierare avviandoci verso casa mia.
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Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)
FanfictionJennifer, una ragazza insicura e infelice, intrappolata nella monotonia della sua vita, verrà catapultata nel mondo reale prima di quanto si aspetti. Copyright © All rights reserved