Capitolo 31

686 34 1
                                    

Eravamo in viaggio già da piú di tre quarti d'ora.
«Ma stiamo andando lontano? Io non mi sono portata niente dietro.»
«Jennifer, tu rilassati, ho pensato io a tutto.» mi disse dolcemente, stringendo la mia mano.
Sentii un suono familiare provenire dalla radio.
«...Maybe if I don't cry, I don't feel anymore
Stone cold, baby...»
« God knows I tried to feel
Happy for you...» canticchiai insieme alla radio.
«Ti dispiace se ho acceso la radio?» mi chiese premuroso.
«No tranquillo.» dissi sorridendogli, mentre una lacrima solitaria solcava il mio viso.
Quella canzone era particolare e io l'avevo sempre amata, ma in questo momento mi faceva pensare a papà.
Mi asciugò la lacrima dal viso con il pollice.
«Sei bellissima.» mi disse prendendomi la mano e lasciandogli un bacio leggero sopra.
Arrossii al suono di quelle parole.
«Dai siamo quasi arrivati. Da qui chiudi gli occhi e non sbirciare, mi raccomando.»
Feci come mi disse chiudendo gli occhi.
«Okay adesso scendiamo.»
Sentii la porta aprirsi e delle calde mani appoggiarsi sui miei occhi.
«Ho paura.» dissi ridendo.
«Ci sono io
«Adesso cado e muoio.»
«Stai tranquilla.» continuò a rassicurami.
Camminammo qualche minuto.
«Okay sei pronta?»
Annuii impaziente.
Rese libera la mia visuale.
Davanti a me si presentò un panorama spettacolare.
Non avrei saputo descriverlo perché era pieno di particolari.
Eravamo su una parte di roccia a strapiombo sul mare.
Non era particolarmente alta perciò non mi spaventava piú di tanto.
Era davvero un posto stupendo e avrei voluto aver preso la macchina fotografica.
«Ti piace?» mi chiese con una punta di nervosismo nella voce.
«È splendido.» risposi chiudendo gli occhi e godendomi la sensazione bellissima del vento sulla pelle.
Sentii delle braccia cingermi la vita, dandomi un bacio tra i capelli.
Si allontanò cominciando a trafficare con qualcosa.
Mi girai per capire che cosa stesse facendo.
Aveva steso una coperta morbida sulla roccia e sopra ci aveva posato un borsone.
«Ho preso del cibo per dopo nel caso ci venisse fame.»
«Come hai scoperto questo posto?»
«Ci vengo quando ho bisogno di rilassarmi o di stare solo. Questo posto mi trasmette una calma incredibile.» mi disse, accennando un sorriso.
«Ah, ho posato lì la tua borsa.» mi disse.
Mangiammo qualcosina. Io non avevo molta fame a dire la verità.
«Hai un foglio?» domandai dopo un po' mi guardò confuso.
«Controllo in macchina.»
Tornò con lo sguardo trionfante, sventolando il foglio.
«Grazie.» gli dissi prendendo il carboncino che avevo nella borsa cominciando a disegnare il panorama.
Guardò attentamente ogni mi piccolo gesto.
«Sei davvero brava.»
«Grazie. Essendo che non ho portato la macchina fotografica, volevo in qualche modo ricordarmi di questo posto.» gli dissi sorridendo timidamente.
Riposi il foglio nella mia borsa.
Qualcosa attirò la mia attenzione.
Vidi la lettera di papà.
Sentivo che quello era il momento e il posto giusto.

❌❌

Scusate il ritardo, ma ho avuto il tempo di pubblicare solo ora e auguri a quel nano che oggi compie 22 anni❤❤.

Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora