Capitolo 14-15

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Mi svegliai verso le 11.
Adoravo la Domenica, era particolarmente rilassante svegliarsi senza la fretta e la stanchezza di andare a scuola e oggi specialmente ero di buon umore.
Non avevo dormito tanto, ripensando all'invito.
Scesi in cucina per preparmi una tazza di The. Mamma continuò a leggere il suo giornale come se nulla fosse.
Ormai il nostro rapporto si era ridotto al minimo indispensabile.
Lei faceva come se io non esistessi, lavorava di giorno, qualche sera usciva e ogni tanto mi avvertiva sui giorni in cui sarei dovuta andare da papà.
Io mi riducevo a fare lo stesso, ormai rassegnata a dover cavarmela da sola.
Finii la mia tazza e salii le scale. Mi feci una doccia veloce e mi preparai per uscire.
Il tempo era nuvoloso e non prometteva bene, perciò misi un leggins nero insieme ad una felpa larga con il cappuccio, nel caso avesse cominciato a piovere. Presi il cellulare, il mio Block Notes e uscii in fretta.
Avevo bisogno di uscire fuori quando il tempo era così, mi aiutava a pensare e rimanevo ore a fissare il cielo grigio.
Pensai a tutto quello che mi stava capitando in questo periodo, era tutto così strano, Dio.
Il cielo cominciò a rimbombare forte e mi fiondai nel primo posto coperto più vicino, per non prendermi l'acqua.

Entrai con fare annoiato nel piccolo bar.
Il barman con un sorriso mi chiese che cosa desideravo.
Presi solo un caffè, avendo fatto colazione meno di mezz'ora prima e rimisi le cuffiette cambiando canzone.

Aftertaste - Shawn Mendes.

Bene. Amavo quella canzone. Cominciai a canticchiare sedendomi ad un tavolino, aspettando che finisse di piovere.

Passò una mezz'oretta.
Aveva da poco smesso di piovere ma il tempo restava in particolar modo nuvoloso.
Uscii dal piccolo bar diretta verso il parco con il mio Block Notes a portata di mano.
Mi sentivo particolarmente ispirata perciò avevo voglia di disegnare qualcosa.
Mi soffermai su un bambino bellissimo, che stava giocando insieme alla madre.
Come sarebbe stato bello tornare bambina, quando i miei genitori stavano ancora insieme e la nostra famiglia era unita e senza troppi problemi. Mi faceva sentire triste pensarci, soprattutto vista la situazione attuale.
Continuai a disegnare, ancora assorta nei miei pensieri.
Circa un'ora dopo cominciai a dirigermi verso casa.
Ero ancora un po' nervosa e non capivo neanche io il motivo.
Avevo davvero bisogno di distrarmi, perciò mandai un messaggio a Sophie chiedendole se le andava di uscire.
Ci accordammo per qualche ora dopo.
Lei arrivò a casa mia, perfetta come sempre. Ero felice di vederla e di stare tranquilla almeno un po'.
Ci fermammo a prendere un gelato.
Il pomeriggio passò velocemente tra chiacchiere, risate e discorsi infiniti.

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Heeeeeey bellezze.❤
Revisionando la storia ho notato che avevo scritto molti capitoli davvero corti perciò ho deciso di unirne alcuni come avrete potuto notare, per non dover cambiare il numero a 30 capitoli.
Alla prossima.x

Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora