Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)

Capitolo 17

Sentii già il rumore familiare della musica terribilmente alta.
Entrai notando il solito gruppo di ragazzini barcollanti che ormai non mi sorprendeva piú di tanto.
Perlustrai la zona con lo sguardo in cerca dell'unico volto familiare che avrei voluto trovare.
Ero nervosa.
Perché non c'era?
E se mi avesse dato buca?
Non vedendolo mi avviai verso il bar. Avevo bisogno di bere qualcosa per rilassarmi e prendermi meglio.
Presi la mia solita vodka alla ciliegia.
Mi sentii pian piano un po' più rilassata.
Tirai fuori il cellulare.
21.13.
«Ehy, stai aspettando qualcuno?»
Mi girai, ritrovandomi i suoi occhi familiari che mi scrutavano attentamente.
«Ehy ciao.» dissi sorridendo un po' imbarazzata.
Non sapevo davvero come comportarmi.
«Ti sei scordato di farmi cadere oggi per fortuna, eh?» esclamai ridendo.
«Sí, ma se vuoi posso sempre rimediare.» disse seguendomi a ruota.
Mi squadrò per qualche istante.
Il suo sguardo era terribilmente intrigante.
I suoi occhi. Sembravano voler nascondere qualcosa.
«Sai, non pensavo saresti venuta.»
«Sorpreso? Sembro così poco affidabile?» dissi accennando un sorriso.
«Mh non direi. Allora cosa mi racconti di bello, festaiola?» Scoppiai in una fragorosa risata, ricordandomi del soprannome affibbiatomi da lui la volta precedente.
«Niente di che, questa settimana è stata alquanto noiosa, solo casa e scuola. Tu invece?»
Omisi i dettagli sul nervosismo per questa sera, che mi aveva tenuto compagnia.
«Non ho fatto nulla di che per quasi tutta la settimana quindi niente di nuovo. Ti va se facciamo un giro? Qui è un po' palloso.»
«Sí, un secondo.»
Presi un altro drink e mi avviai dietro di lui.
«Dove andiamo?» gli chiesi curiosa.
«Non so, gelato?»
«Siii!» esclamai entusiasta.
«Lo sapevo che avresti accettato. Ma come fai ad avere sempre voglia di gelato?» mi chiese ridendo e prendendomi in giro.
«Beh il gelato è una delle poche cose, insieme alla pizza, che mangerei in qualsiasi momento.»
«Wow.» scosse la testa continuando a ridere.
«Senti l'ultima volta la gelateria l'hai scelta tu, ora tocca a me, no? É un po' lontana ma avrai l'onore di assaggiare il più buon gelato del mondo.» affermai convinta, facendogli strada.