Capitolo 36

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Mi alzai dal letto, sentendomi finalmente del tutto riposata.
Non sapevo precisamente quanto avevo dormito.
Dei raggi deboli attraversavano la portafinestra.
Uscii fuori per prendere un po' d'aria.
Inspirai preparandomi mentalmente ad oggi.
Gli avrei dato l'ultimo addio.
Rientrai in camera, sentendo brividi di freddo attraversarmi la schiena.
Presi il telefono dal letto.

Da: Justin
Jen, stai bene?

Da: Justin
Hai bevuto per caso??!! Devo venire da te?

Sorrisi involontariamente notando la sua preoccupazione.

A: Justin
Hey, tutto apposto, mi ero addormentata.

A: Justin
Ah, i funerali sono oggi pomeriggio...

Da: Justin
Va bene, sarò da te dopo pranzo.

Scesi in cucina trovando mia madre.
La situazione era cambiata da quella iniziale, era molto più particolare e io non sapevo bene come comportarmi con lei.
Di certo non avevo dimenticato. Nulla.
«Hai dormito un bel po' Jennifer.» mi disse rivolgendomi un sorriso lieve.
«Lo so, oggi sarà una giornata un po' impegnativa.» abbassai lo sguardo.
Mi appoggiò davanti un bicchiere di succo e dei biscotti.
«Verrà anche il tuo ragazzo?» mi chiese.
Il succo mi andò quasi di traverso e cominciai a tossire.
«Non é il mio ragazzo.»
«Oops, scusami avevo frainteso allora.» mi disse con un sorrisetto beffardo.
Alzai gli occhi al cielo.
Mi piaceva un po' di più questo suo lato, ma non capivo perché fosse servita la morte di papà per farla interessare un minimo a me.
Salii in camera.
Non sapevo che fare per ammazzare il tempo.
Decisi di farmi una doccia.
Ne uscii rilassata e cominciai a prepararmi, anche se mancava ancora un bel po'.
Scelsi un vestito nero e lungo, abbastanza semplice.
Aggiunsi una collana, un cappello e mi truccai.
Fui pronta in pochissimo e accesi il portatile mentre aspettavo.
La prima ad arrivare fu Sophie.
Bussò leggera alla porta di camera mia.
«Si?»
Vidi una testa sbucare dalla porta.
«Hey Jennifer. Sei bellissima.» mi disse abbracciandomi.
Indossava una gonna nera semplice, insieme ad una camicetta del medesimo colore, il tutto accompagnato da un paio di scarpe basse.
Mi strinse la mano.
Sentimmo bussare e ci girammo contemporaneamente.
Non avevo neanche fatto in tempo a dirle che sarebbe passato anche Justin.
Non le avevo proprio detto nulla.

Oops.

Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora