Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)

Capitolo 19

Ma che palle oh.
Cercai di farmi più piccola per quanto potessi su quella sedia scomoda, sperando invano che non mi vedesse.
Sapevo che avrebbe finito per rovinare tutto, lo faceva sempre quando si trattava di me.
Sentii il suo sguardo pungente addosso, mentre cominciava ad avvicinarsi.
Fottuta stronza.
Adesso avrebbe detto qualcosa che, me lo sentivo, mi avrebbe rovinato la serata.
Fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
«Ehy JussJuss.» disse Liz con il suo solito tono da ochetta, stampandogli un bacio sulla guancia e lasciandogli il segno rosso.
Ah quindi si conoscevano pure?
«Ciao Liz.» rispose lui con un sorriso amichevole.
'Smettila di sorridergli.' pensai tra me e me.
«É da un po' che non ci vedevamo. Potremmo riorganizzare una delle nostre serate.» disse con un sorrisetto malizioso.
Stavo impazzendo. Lo stava facendo di proposito per infastidirmi. Lo capivo dal modo in cui di tanto in tanto mi lanciava occhiatine.
«Certo, quando vuoi io ci sono.»
Sentii che il gelato cominciava a risalirmi lo stomaco.
Sperai che stesse scherzando. Oltre che mi stava praticamente ignorando, ammetteva che 'lui c'era' per andare a letto con lei, davanti a me?
Okay, non eravamo niente, ma almeno poteva essere un po' meno esplicito e discreto nel dirlo.
Il mio buon senso stava lottando contro il mio orgoglio per decidere se andare via o no.
Non volevo dare a questa stronza la soddisfazione di fargli vedere che ci ero rimasta male, quindi lasciai che l'espressione sul mio viso restasse totalmente impassibile.
Avevo i nervi che stavano per saltare.
«Certo, mi ha fatto molto piacere incontrarti.» disse schioccandogli un altro bacio sulla guancia.
«Anche a me, ciao Liz.» le disse con quel fottutissimo sorriso irritantemente amichevole stampato sulla faccia, mentre lei si diresse di nuovo verso il suo gruppo di teste di cazzo.
Presero il gelato e se ne andarono.
Cadde il silenzio per qualche istante.
Ma davvero, aveva qualche problema?
«Guarda, devo andare.» gli dissi dirigendomi fuori il più velocemente possibile, senza dargli il tempo di fare alcun movimento.