Capitolo 30

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Avevo paura di quello che mi aspettava.
«Siediti pure.» mi disse Pattie, invitandomi a sedermi a tavola.
Le rivolsi un timido sorriso e apprezzai il fatto che stesse cercando di mettermi il più a mio agio possibile, ma oggi non riuscivo davvero a fare molto per cercare di fare una buona impressione.
«Quindi tu sei la sua ragazza o qualcosa del genere?» mi chiese Irene.
Rimasi spiazzata da quella domanda.
«Irene.» la riprese sua madre a denti stretti.
«Scusala, é un po' impicciona.»
«Non importa. - le dissi sorridendo un po' forzata - No non stiamo insieme. Siamo solo amici.»
«Se vuoi puoi aspettare insieme a me finisca di farsi la doccia.» mi disse con espressione neutra.
Rimasi alquanto sorpresa dalla sua proposta ma non volevo sembrare maleducata e poi giá gli stavo sulle palle, perciò decisi di accettare.
«Okay.» le dissi.
«Va bene, saliamo.» mi disse rivolgendomi un sorriso per la prima volta.
Aprí la porta della sua camera. Era molto graziosa. Era di un colore rosa confetto e sulle pareti c'erano vari poster di band e cantanti.
«Scusa il disordine, non ero preparata.» rise, buttando su una sedia i vestiti sparsi qua e là per la camera.
«Tranquilla.» la rassicurai.
«Sai, scusa se prima ti ho trattato un po' di merda ma sono molto gelosa di mio fratello. Poi di solito non porta le ragazze a casa.»
Arrossii a quell'affermazione.
«Quanti anni hai?» le chiesi curiosa.
«Ne ho sedici. So che ne dimostrò quattordici al massimo, me lo dicono tutti.» affermò ridendo.
«Beh però sei comunque una ragazza bellissima. Ti verranno dietro un sacco di ragazzi. Sei fidanzata vero?»
Arrossí alla mia affermazione.
«Non sono fidanzata, ma c'è un ragazzo molto carino che mi piace. Si chiama Luke.» affermò con aria sognante.
«Ci hai parlato?»
«Poche volte, ma forse Sabato lo incontreró ad una festa. Spero di riuscirmi a sistemare abbastanza bene, almeno da sembrare presentabile.»
«Se vuoi ti do una mano a prepararti.» buttai lí.
«Oddio lo faresti davvero?! Grazie, grazie, grazie!» mi disse, abbracciandomi.
«Però non dirlo a Jus, quando si tratta di ragazzi è super iper mega protettivo e infatti non deve sapere che ci vado. Avevo in mente di faelr finta di andare ad un pigiama party o roba del genere.» mi disse sbuffando.
«E cosa gli dico? Sono a casa sua!» esclamai ovvia.
«Al massimo ti prepari da me.»
Sentii la porta aprirsi.
«Ragazze?» disse Justin confuso.
«Sí?» rispondemmo quasi contemporaneamente.
«È ora di andare.»
«Va bene, ciao Jen. Mi ha fatto un sacco piacere conoscerti.» mi disse abbracciandomi e sussurandomi nell'orecchio: «Ci vediamo Sabato.»
«Anche a me ha fatto piacere. A presto Irene.» le dissi rivolgendole uno sguardo complice.
Scendemmo le scale. Salutai Pattie e ci dirigemmo in macchina.

✖✖

Buonaseeeeraa.
Scusate se ultimamente sono così assente ma l'ispirazione e il tempo mi mancano (e Teen Wolf si è letteralmente portato via la mia vita sociale hahaha)
Scherzi a parte, spero di riprendere in fretta il mio vecchio ritmo costante.
Alla prossima.x

Stone Cold || Justin Bieber (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora