Perrie's pov.
Raggiungiamo la macchina, lui si siede avanti al volante e io dietro.
Mi sento una stupida bambina, anzi no, peggio. Mi sento una bambina piccola accudita da suo padre o suo fratello maggiore. Durante il tragitto non fiatiamo neanche, ognuno pensa ai propri fatti, a volte mi lancia delle occhiate dallo specchietto retrovisore ma io faccio finta di niente e abbasso la testa. Ecco, mi sento proprio un'adolescente svampita e non mi va di ritornare a quei tempi. La testa mi rimbomba e ogni rumore che fa passa nella mia testa formando un eco.Mattia's pov.
Non c'è la faccio a vederla in queste condizioni. Ha la testa poggiata al finestrino e gli occhi socchiusi. Scendiamo dalla macchina e la porto nella hall. Non so come riportarla in camera sua, le chiave non le tengo. Insomma si è capito che la devo portare in camera mia. Arrivati la faccio stendere sul mio letto mentre mi alzo per prenderle un bicchiere d'acqua.
<<hai proprio dei bei capelli>> dice farfugliando, deve essere l'effetto dell'alcool.
<<eri proprio bello vestito così stasera>> farfuglia ancora mentre appoggia la sua mano alla spalla.
Accenno un sorriso e mi stendo vicino a lei. Dopo un quarto d'ora si addormenta come un angelo sul mio petto. È veramente un angelo senza ali, ha il sorriso stampato in faccia.Perrie's pov.
Bum bum bum bum.
Mi sveglio frastornata dal rumore di una specie di cuore che batte. Apro gli occhi e mi trovo al lato Mattia. È proprio un tesoro,ma il bello è che io non ricordo ne come mi trovo qua ne cosa è successo ieri sera. Provo ad alzarmi senza svegliarlo, prendo una penna e un foglio e scrivo un bigliettino. Lo poso sul suo petto sfiorandolo e corro di la. Non ho neanche visto che ore sono.
Mi sembra di aver dimenticato qualcosa, ma me ne frego e apro la porta della mia camera.
<< dove stavi?ti ho chiamata 100 volte, cazzo>> mi urla contro Paola mentre sistema la sua roba.
<< in camera di Mattia>> sussurro io e subito sul volto di Paola appare un sorrisetto spontaneo.
<<noi stamattina andiamo per il centro, vieni o no>> interrompe Virginia uscita dal bagno con un asciugamano appena sopra il seno.
<<penso che vi raggiungo>> dico ridacchiano per le condizioni disumane di Virgi.
Provo a chiudere gli occhi ma le immagini di ieri sera incombono nella mia mente. Oddio, non posso credere di essermi ridotta così, adesso ricordo e ho dimenticato anche il telefono e le scarpe nella stanza di Mattia. Merda, sono una grande testa di cazzo.Mattia's pov.
<<alzati fratè>> è la voce di Stash, si riconoscerebbe ad un miglio di distanza.
Alzo il torace ed un bigliettino mi cade sulle gambe.
<<grazie❤️>> sicuramente è di Perrie. Sorrido e lo metto in tasca.
<<e queste scarpe non mi dire che...e poi il telefono, Mattia>> dice Stash mischiando le parole e indicando l'iPhone 6 sul tavolo e le scarpe nere sulla sedia.
<<ma no Stash, che vai a pensa>> dico io mentre mi do una sciacquata di faccia e mi spoglio.
<<amico tu porti scarpe con il tacco>> scherza Stash.
<<sono di Perrie, le ha dimenticate qua stanotte perché era ubriaca>> rispondo scocciatamente io.
Bip bip.
Mi fiondo immediatamente sul telefono per vedere chi è che mi ha inviato il messaggio.
<<vieni al Colosseo, ti aspetto alla hall alle 11>> è di Perrie.
<< va bene>> invio io sorridendo.

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Benvenuta||MattiaBriga.
FanfictionSe tu adesso venissi da me i miei dolori si placherebbero, e con loro il mondo intero. ||MATTIA BRIGA||.