Capitolo 25

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Perrie's pov.
«Vuoi abortire?» urla un'altra volta Klaudia.
Mi porta una mano alla fronte, mi sta scoppiando la testa.

«E tra tre giorni è anche il compleanno di Mattì,complimenti che bel regalo»sussurra questa volta.

Per un minuto non dico una parola, so che Mattia desidera una bella famiglia e ama i bambini, e vedere il suo volto sorridente, e pensare a quello che voglio fare mi fa venire i brividi.
Ma io non voglio diventare mamma.
Non mi sento pronta.

Klaudia mi guarda dall'alto per farmi sentire in colpa, la fissò pure io per qualche secondo.
«non lo so»dico alla fine.
Mi alzo e mi dirigo verso la porta.

«E adesso dove vai?» urla ancora.
«Da Mattia» dico.
«non puoi andare da lui e far finta che non è successo niente» mi rimprovera.

Sbuffo e vado chiudo la porta alle mie spalle.
Sospiro.

Sembra che il bambino sia di Klaudia e non mio.
Non sono proprio pronta, non me la sento. Sono ancora sconvolta.

Mattia' s pov.
Perrie la vedo troppo strana, è stesa affianco a me ed ha uno sguardo troppo pensieroso, si fissa in continuazione la pancia.

«oh!»sussurro prendendole il mento col il pollice.

Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e mi lascia un bacio a stampo.
Si appoggia dolcemente a me e si addormenta , in poco tempo. La guardo dormire, ha una mano sul mio viso e l'altra sulla sua pancia. Subito dopo mi addormento pure io.

Perrie's pov.
Mi sveglio tormentata da un dolore cruciale. Sono le 06:34 e Mattia sta dormendo affianco a me. Mi alzo, prendo la  roba e vado in camera mia.
Questa situazione mi sta facendo diventare immune a ogni sentimento, ogni amore ogni affetto.

E pure un altra giornata è iniziata e domani è il compleanno di Matti.
Ringrazio Dio che oggi sono iniziate di nuovo le lezioni, almeno potrò distrarmi per qualche ora.

La giornata passa normalmente, salutiamo tutti i professori e abbiamo iniziato a provare per l'accesso al serale.

15.00
Ritorniamo in stanza e adesso sto parlando con Klaudia vicino alla piccola finestrella della camera.

Accendo una sigaretta e comincio ad aspirare ed ecco un'altra fitta.

«non puoi fumare» urla Kladia, prendendo la sigaretta e buttandola dalla finestra.
Faccio un segno di disapprovazione e mi siedo sul letto.
«allora cosa fai?»chiede per l'ennesima volta.
«per il compleanno? O per il piccolo problema?» alludo io.
«piccolo problema?»Klaudia sbarra gli occhi e mi fissa incredula.
«hai un cacchio di bambino dentro di te e Mattia non lo sa, e secondo te è un piccolo problema?» continua.
Annuisce come per vendicarsi.
Sbuffo e poi prendo in mano il telefono.

«17:25» puntualizzo, mettendo una mano tra i capelli, per entrambi i problemi.
«ridico: cosa fai per il compleanno?»sussurra Klaudia.

Mi mordo il labbro inferiore e sospiro.

Non so se avete presente, quei lampi di genio che ti vengono dopo un lungo periodo di riflessione, ecco.
Dopo aver spiegato il mio piano a Klaudia, scendo giù a mangiare anche se ho lo stomaco chiuso.
Verso le 9:30 di Mattia non c'è n'è ancora traccia. Subito dopo cena riunisco tutti, ovviamente tranne Briga, e parlo del mio piano che va in atto domani mattina appena svegli.

Mi metto a letto pensando a cosa potrebbe succedere e mi addormento dopo 5 minuti.

Il rumore della sveglia, il più fastidioso del mondo, mi fa stiracchiare.
«hey, è il grande giorno»urla entusiasta Paola.

All'improvviso levo le coperte e mi alzo di scatto.
«io vado subito in bagnooo» urlo senza pietà, chiudendo la porta. Mi faccio una piccola doccia e poi metto la solita tuta.

Mi arriva un messaggio da Stash che dice che Mattia si sta ancora vestendo.

Ok, tutto sta procedendo bene.

Ci riuniamo nella hall e saliamo verso la stanza di Briga.

Bussiamo e ci apre lui.

«Tanti auguri a tee, tanti auguri a tee, tanti auguri a Mattia tanti a tee» cantiamo in coro.
Sorride imbarazzato e mi avvicino a lui, cingo le braccia al suo collo e gli lascio un bacio sul collo.

«Auguri»sussurro.
Lui inizia a baciarmi e quando ci stacchiamo tutti sono già andati via.

Oggi è sabato e i due sfidanti sono Briga e Silvia.
Comunque vince Briga e Silvia va in sfida.
Stasera andremo a festeggiare in un locale abbastanza "in" di Roma.

Indosso un vestito nero, con una scollatura dietro che arriva fino a metà coscia. Mi trucco e indosso dei tacchi a spillo neri. Porto un giacchetto di pelle e la borsetta.

Mi guardo per un ultima volta allo specchio e mi sento uno schifo. Non riesco a pensare a quello che sto nascondendo a Mattia.

Scendo e mi dirigo con Paola e Virginia al locale.
Noto Mattia vestito come un Dio, una semplice giacchetta nera, abbinata ai pantaloni e una camicia bianca. Sorrido e gli vado incontro.
Lo abbraccio e mi bacia teneramente, restiamo abbracciati a lungo e mi lascia vari baci sull'incavo della spalla.
«quanto sei bella» dice facendo scivolare le sue mani sui miei fianchi.
«co' sto vestito poi..»continua.
Mi lascio scappare una risata e per tutto il resto della serata rimaniamo appicciati, l'uno vicino all'altra.
Verso le 3 andiamo in albergo.
«vieni a dormi da me?»chiede Mattia con un sorriso da ebete.
Sorrido e annuisco.
«aspetta un attimo.»dico io mentre corro in camera

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora