Perrie's pov.
«Vuoi abortire?» urla un'altra volta Klaudia.
Mi porta una mano alla fronte, mi sta scoppiando la testa.«E tra tre giorni è anche il compleanno di Mattì,complimenti che bel regalo»sussurra questa volta.
Per un minuto non dico una parola, so che Mattia desidera una bella famiglia e ama i bambini, e vedere il suo volto sorridente, e pensare a quello che voglio fare mi fa venire i brividi.
Ma io non voglio diventare mamma.
Non mi sento pronta.Klaudia mi guarda dall'alto per farmi sentire in colpa, la fissò pure io per qualche secondo.
«non lo so»dico alla fine.
Mi alzo e mi dirigo verso la porta.«E adesso dove vai?» urla ancora.
«Da Mattia» dico.
«non puoi andare da lui e far finta che non è successo niente» mi rimprovera.Sbuffo e vado chiudo la porta alle mie spalle.
Sospiro.Sembra che il bambino sia di Klaudia e non mio.
Non sono proprio pronta, non me la sento. Sono ancora sconvolta.Mattia' s pov.
Perrie la vedo troppo strana, è stesa affianco a me ed ha uno sguardo troppo pensieroso, si fissa in continuazione la pancia.«oh!»sussurro prendendole il mento col il pollice.
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e mi lascia un bacio a stampo.
Si appoggia dolcemente a me e si addormenta , in poco tempo. La guardo dormire, ha una mano sul mio viso e l'altra sulla sua pancia. Subito dopo mi addormento pure io.Perrie's pov.
Mi sveglio tormentata da un dolore cruciale. Sono le 06:34 e Mattia sta dormendo affianco a me. Mi alzo, prendo la roba e vado in camera mia.
Questa situazione mi sta facendo diventare immune a ogni sentimento, ogni amore ogni affetto.E pure un altra giornata è iniziata e domani è il compleanno di Matti.
Ringrazio Dio che oggi sono iniziate di nuovo le lezioni, almeno potrò distrarmi per qualche ora.La giornata passa normalmente, salutiamo tutti i professori e abbiamo iniziato a provare per l'accesso al serale.
15.00
Ritorniamo in stanza e adesso sto parlando con Klaudia vicino alla piccola finestrella della camera.Accendo una sigaretta e comincio ad aspirare ed ecco un'altra fitta.
«non puoi fumare» urla Kladia, prendendo la sigaretta e buttandola dalla finestra.
Faccio un segno di disapprovazione e mi siedo sul letto.
«allora cosa fai?»chiede per l'ennesima volta.
«per il compleanno? O per il piccolo problema?» alludo io.
«piccolo problema?»Klaudia sbarra gli occhi e mi fissa incredula.
«hai un cacchio di bambino dentro di te e Mattia non lo sa, e secondo te è un piccolo problema?» continua.
Annuisce come per vendicarsi.
Sbuffo e poi prendo in mano il telefono.«17:25» puntualizzo, mettendo una mano tra i capelli, per entrambi i problemi.
«ridico: cosa fai per il compleanno?»sussurra Klaudia.Mi mordo il labbro inferiore e sospiro.
Non so se avete presente, quei lampi di genio che ti vengono dopo un lungo periodo di riflessione, ecco.
Dopo aver spiegato il mio piano a Klaudia, scendo giù a mangiare anche se ho lo stomaco chiuso.
Verso le 9:30 di Mattia non c'è n'è ancora traccia. Subito dopo cena riunisco tutti, ovviamente tranne Briga, e parlo del mio piano che va in atto domani mattina appena svegli.Mi metto a letto pensando a cosa potrebbe succedere e mi addormento dopo 5 minuti.
Il rumore della sveglia, il più fastidioso del mondo, mi fa stiracchiare.
«hey, è il grande giorno»urla entusiasta Paola.All'improvviso levo le coperte e mi alzo di scatto.
«io vado subito in bagnooo» urlo senza pietà, chiudendo la porta. Mi faccio una piccola doccia e poi metto la solita tuta.Mi arriva un messaggio da Stash che dice che Mattia si sta ancora vestendo.
Ok, tutto sta procedendo bene.
Ci riuniamo nella hall e saliamo verso la stanza di Briga.
Bussiamo e ci apre lui.
«Tanti auguri a tee, tanti auguri a tee, tanti auguri a Mattia tanti a tee» cantiamo in coro.
Sorride imbarazzato e mi avvicino a lui, cingo le braccia al suo collo e gli lascio un bacio sul collo.«Auguri»sussurro.
Lui inizia a baciarmi e quando ci stacchiamo tutti sono già andati via.Oggi è sabato e i due sfidanti sono Briga e Silvia.
Comunque vince Briga e Silvia va in sfida.
Stasera andremo a festeggiare in un locale abbastanza "in" di Roma.Indosso un vestito nero, con una scollatura dietro che arriva fino a metà coscia. Mi trucco e indosso dei tacchi a spillo neri. Porto un giacchetto di pelle e la borsetta.
Mi guardo per un ultima volta allo specchio e mi sento uno schifo. Non riesco a pensare a quello che sto nascondendo a Mattia.
Scendo e mi dirigo con Paola e Virginia al locale.
Noto Mattia vestito come un Dio, una semplice giacchetta nera, abbinata ai pantaloni e una camicia bianca. Sorrido e gli vado incontro.
Lo abbraccio e mi bacia teneramente, restiamo abbracciati a lungo e mi lascia vari baci sull'incavo della spalla.
«quanto sei bella» dice facendo scivolare le sue mani sui miei fianchi.
«co' sto vestito poi..»continua.
Mi lascio scappare una risata e per tutto il resto della serata rimaniamo appicciati, l'uno vicino all'altra.
Verso le 3 andiamo in albergo.
«vieni a dormi da me?»chiede Mattia con un sorriso da ebete.
Sorrido e annuisco.
«aspetta un attimo.»dico io mentre corro in camera
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Benvenuta||MattiaBriga.
Fiksi PenggemarSe tu adesso venissi da me i miei dolori si placherebbero, e con loro il mondo intero. ||MATTIA BRIGA||.