Capitolo 45

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Perrie's pov.
Mi sveglio a mattina inoltrata, Mattia è ancora affianco a me a dormire, ha un sorriso stampato in faccia, sembra un bambino.
Mi alzo senza far rumore e vado in doccia. Quando ritorno Mattia è già alzato. Lo saluto con un bacio e vado a fare colazione.

La mattinata passa tranquilla, forse aveva ragione quella citazione, "come se non potessi mai più essere felice", penso sia vera, o almeno forse.

«Hey, hey» mi saluta Klaudia con il suo accento strano.

«Hey.» dico sbadigliando.

«Mh, hai sonno? Mattia ci dà dentro parecchio!» esclama.

Ad un tratto divento rossa dall'imbarazzo, mentre Cristian già è piegato in due dalle risate.

«Klaudia!»la rimprovero io imitando la sua lingua.

«A proposito, dove sta?»biascica.

Faccio un breve pausa e poi mi dirigo in camera dei ragazzi, per prendere il caricatore.
Trovo Mattia e Shaila, attaccati come due fidanzatini intenti a parlare e a ridere. Faccio finta di niente, e percorro la stanza silenziosamente, portandomi dietro gli sguardi di tutti e due. Richiudo la porta alle mia spalle, una grossa fitta mi attraversa le costole.

Porca puttana.

Stringo il punto fino a far diventare le nocche bianche.
Respiro per non perdere il controllo, se non fossi così timorosa a Shaila l'avrei già presa a pugni in faccia, ma no. Ho paura. Passo indifferente agli sguardi di Cristian e Klaudia, e mi precipito nel bagno, non curandomi di chi ci sia.

A quest'ora Virginia mi avrebbe già consolata e spronata ad andare a fondo a questa situazione, e lo farò, non voglio di nuovo separarmi da Mattia, ma lui sta dimostrando il contrario.

L'unica cosa che riesco a sentire è il battito del mio cuore accelerato persino nelle dita delle mani. Dopo essermi calmata esco.

«Allora? Che hai?» chiede Klaudia

«Niente, solo Mattia e Shaila»sussurro «che stanno azzeccati, come due fidanzati, e vaffanculo» continuo schiacciando la lattina di Coca-Cola vuota.

Klaudia ride alla mia vista e poi dice: «Vedi che non succederà nulla, non può essere possibile»

«Invece sì, io lo so..» dico ma vengo interrotta dalle continue risate di Mattia e Shaila,che adesso sono usciti dalla stanza, si siedono vicini e continuano a parlare, attaccati l'uno all'altra.

«Vedi che lo fa solo per farti ingelosire» commenta Cristian, e forse questa potrebbe essere un'ipotesi ma comunque non voglio stare male, mai più, per una situazione simile.

Per tutto il giorno non mi ha cagato di striscio, neanche la buonanotte, non la vedevo tutta questa freddezza nei suoi atteggiamenti nei miei confronti.

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«Avanti, dimmi cos'è successo!» mi incita Emma.

«Ho visto, un momento prima eri felice, adesso stai uno schifo, eppure Mattia è contento»continua.

Un brivido mi percorre la schiena.

Sbuffo e prendo il microfono in mano.

«Ecco, Mattia è felice, questo è l'importante, basta»dico gesticolando come se stessi scacciando un grosso peso dalle spalle e acquistandone un altro.

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora