Capitolo 8

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Briga's pov.

Bip bip bip.
A' sveglia suona insistentemente. Ieri ho fatto ore piccole e adesso so stanchissimo.
Me alzo con fatica, vado in bagno e me vesto.
Scendo a fare colazione e vado a scuola.
<<Perrie e Briga in studio>> urla Rudy dallo schermo.
Scendiamo le scale e ci lanciamo un occhiata.
<<allora ieri non eravate presenti, vorremmo sapere almeno il perché o sarete in sfida per motivi disciplinari>>.
A quelle parole er core perde 100 battiti. Ci lanciamo un ultima occhiata e poi abbassiamo la testa contemporaneamente.
<<bene, prendete queste due maglie>> dice la prof Di Michele mentre porge le magliette rosse della sfida.
<< porca puttana>> bisbiglio e spero che non abbiano sentito.
<< potete andare>> Acconsente Rudy mentre gesticola con la mano.
Camminiamo nel corridoio con due facce da morti. Lei ha la testa bassa e si guarda le scarpe.
<<Scusa>> le dico prima che apra la maniglia della sala relax
Accenna un sorrisetto ed entra.
Me sento na merda, nun volevo mandarla in sfida ma nun so riuscito a parlà. Adesso è in sfida pe' colpa mia.
La giornata di scuola passa senza far niente.
Perrie's pov.
<<SFIDA.>> ecco il nome che leggo sulla mia felpa. Non voglio di certo che Mattia si senta in colpa, mi ha già chiesto scusa mille volte e non mi va proprio di essere la causa dei suoi problemi.
Sospiro a lungo e mi getto sul letto ripensando a quello che mi è successo oggi.
<<stasera mi farò perdonare, ti aspetto alla hall alle 9>> leggo il messaggio di Mattia ad alta voce mentre Paola e Virginia fremono dalla voglia di decidere cosa mi devo mettere.
<<io non ci vado>> sbuffo io alzandomi dal letto.
Mi lanciano una fulminata e poi si guardano negli occhi.
<<tesoro sei pazza, io farei i salti mortali per uscire, almeno una misera sera con Briga mentre tu ci esci ogni giorno, e poi che ti costa. È gentile, si vuole far perdonare.>> mi spiega Paola abbracciandomi perché nota in me un filo di tristezza.
Alla fine, come sempre, mi convincono e indossa una tuta nera con delle scarpe basse. Mi sistemo per un ultima volta e alle 9:05 scendo nella hall.
Trovo Mattia che appena mi guarda sorride.
<<allora dove andiamo?>> chiedo impazientemente io dopo averlo abbracciato.
<<vieni>>mi dice tirandomi il polso.
Mi indica un motorino nero, abbastanza grande. Io mi metto dietro e lui guida e ci imbattiamo nel traffico di Roma.
Domani è "scuola" e come sempre faremo le ore piccole, ma chissenefrega.
Arriviamo davanti un ponte dove si vedono tutte luci. È incantevole.
"Wow". Esclamo scioccata dalla bellezza del panorama che sto ammirando.
<<ti piace allora?>> chiede Briga indicano con una mano lo spettacolo a cui siamo di fronte.
Annuisco e continuo ad osservarlo.
<< scusa per oggi>> sussurra all'orecchio.
<<nha, non ti preoccupare, tanto sarei comunque dovuta andare in sfida, non fa la differenza>> mento bene.
Invece si che fa la differenza, potrei uscire dal programma e infrangere il mio sogno per sempre ma almeno spero di andarmene dopo aver eseguito e raggiunto gli obbiettivi che desideravo.

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