Capitolo 56

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Perrie's pov.
Apro gli occhi e la cucina è diventata una speciale di ristorante, anzi meglio. Fisso il tutto per qualche secondo e non riesco a pensare che Mattia sia stato a farlo. La tavola è apparecchiata con delle tovagliette nere, e la prima cosa che risalta ai miei occhi sono l'infinità di candele e il fumo artificiale provocato dai generatori.

Sorrido.

Anche se non mi sono mai piaciute le cose tanto romantiche devo ammettere che questa la adoro, e ovviamente non me lo sarei mai aspettato.

Mi avvicino e lo abbraccio così forte da spezzargli il fiato. Poggia la mano sui miei capelli e in pochi secondi mi ritrovo a baciarlo appassionatamente con gli occhi lucidi.

«Io..» non riesco a parlare, una lacrima riga il mio volto e lui l'asciuga con il pollice. Sorrido ancora.

«Che te sei commossa?» chiede dolcemente baciandomi.

«No, no» rispondo sorridendo.

«Vieni» dice facendomi sedere.

Sono felice, sono più che felice. Felice di aver trovato una persona che mi salverà dai guai futuri e mi ha salvato da quelli passati, una persona che mantiene un equilibro in me, o meglio, mi fa mantenere un equilibro stabile, senza situazioni ingarbugliate che si creavano prima.

Iniziamo a mangiare e non riesco a credere che lui sia l'artefice di tutto questo, è meraviglioso.

Dopo aver mangiato ci mettiamo sul letto a vedere un film, non so quale ma basta che sono con lui.

La sua mano entra nella mia maglietta, scivola lungo la schiena e slaccia il gancio del reggiseno, provocando in me una serie di brividi lungo la schiena. Ho la pelle d'oca.

«Mattì» dico ansimando dopo che lui ha iniziato ad accarezzarmi e lascarmi baci sul collo.

«Shh.» risponde lui.

E questa sera diventiamo una cosa sola.

***

Mi sveglio e il freddo si impossessa di me, un'altra lunga settimana di prove mi aspetta.
Mi vesto e raggiungo la saletta 3 dove mi aspetta Emma per cantare.

Questa settimana ho in programma un duetto con Fedez, è un rapper grandioso, ma non risiede molto nelle mie corde, il duetto con Emma, nella canzone Chimera, e il brano Up.

Ho rimesso l'anello che mi aveva regalato Mattia, l'ho tolto e non avevo intenzione di rimetterlo ma adesso ho cambiato idea. Le prova vanno abbastanza bene, a parte qualche difficoltà a raggiungere le note più alte, maledette sigarette.

«È cambiato qualcosa?» chiede Emma sospetta.

Allora, Emma. È un po' la mia seconda mamma, mi sta aiutando in tutto e ci dedica una marea di attenzioni. Un po' tutti abbiamo avuto una discussione collettiva con lei, così brusca da non volerci aiutare più. Mi ricordo: non ci andava bene il modo con cui affrontava le situazioni, e non abbiamo fatto del nostro meglio, lamentandoci inoltre.

«No, perché?» domando a mia volta spontanea.

«Quando non ti riesce bene una canzone, di solito, ti demoralizzi»risponde facendo spallucce.
Ha ragione, ma in quest'ultimo periodo ho imparato a regolare tutte le mie emozioni, partendo da quelle banali.

Accenno un sorrisetto.

«Sei tesa per il prossimo serale?» domanda dolcemente, come se facesse male chiedermi questo.

Mi ha letto nel pensiero, è un po' come Mattia, lui che mi conosce bene e legge tra le righe di qualsiasi situzione, curando l'infezione.

«Mica tanto» rispondo rabbrividendo.

Ho mentito, sono più che tesissima, credo che l'ansia su quel palco mi si mangerà. E così sarà, ci posso giurare.

Amori sono tornata!

Sto aspettando di mangiare la pizza di circa mezz'ora. HAHAHAHAHAHHAA
Comunque voi non potete capire cosa succederà su quel palco, ( riferito alla storia). Scusate se non sono stata tanto attiva, ma la scuola non lo permetteva. Ne vedremo delle belle. Ciao tesori!

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora