Benvenuta||MattiaBriga.

Capitolo 70

Perrie's pov.

Capitolo lungo, vi prego abbiate pazienza, è la fine di tutto, molto triste ma è pur sempre la fine.

Raggiungo il centro, con le gambe tremanti, abbraccio Giorgio e ci rigiriamo di fronte lo schermo dove compaiono le carte con le nostre facce.
L'ansia mi coinvolge e faccio fatica persino a respirare.
Le carte iniziano a muoversi.

Me ne vado. Sono stata eliminata, la mia più grande paranoica è diventata realtà, allo stato puro. Emma sta piangendo a dirotto e Mattia è impassibile, fermo su se stesso come un pezzo di legno, muove le labbra in segno di sconforto.

Corro ad abbracciare la mia coach, nonché una grandissima artista che mi ha accompagnato per tutto questo percorso.
«Emma...» mugugno per poi fermarmi per trattenere le lacrime.

La mia maglietta bianca, che a malincuore dovrò abbandonare, a momenti, è bagnata dalle lacrime amare di una grandissima persona, che non pensavo si dispiacesse così tanto. Passo poi a Klaudia, che mi abbraccia e sussurra che sono forte. E alla fine Mattia, che mi guarda con quegli occhi che in questo momento sprizzano tristezza dalle pupille.

Mi perdo in un suo caloroso abbraccio.

«Amore!» esclama lui al mio orecchio col fiato spezzato. Mi stacco dalle sue possenti braccia e passo a salutare Virginia, in lacrime.

«Oddio, mi dispiace tantissimo!» sussurra piangendo a dirotto.
Le bacio la guancia e passo a salutare il resto della squadra blu e Maria. Rivedo per un'ultima volta questo palco che mi ha accompagno in tanti momenti, veramente moltissimi.

«Ciao a tutti» dico mentre raggiungo la macchina dove il conducente mi porta agli studi, nei quali incontrerò Mattia per un ultimo saluto, verso la fine della puntata.

'Così finisce tutto qui, la nostra prima scena'' canticchio mentre mi dirigo nella sala relax dove mi attende Mattia.

Apro la porta e subito si alza venendomi incontro con la lacrime agli occhi, mi bacia con passione quasi da farmi male.

Ci sediamo uno accanto all'altro sul divanetto.

«Non l'avrei mai immaginato» sospira Mattia circondandomi le spalle con il braccio.

«Lo sai, neanche io» mormoro quasi piangendo.

La mia tendenza all'iper-sensibilità è quasi impercettibile, ma quando devo so esserlo.

Inarco la sopracciglia e mordo il labbro inferiore.

«No, te prego, nun piange» mugugna Mattia abbracciandomi.

«Ma non sto piangendo» dico soffocando un singhiozzo con la sua giacca.

«Me fai piagne pure a me» mormora asciugandosi velocemente gli occhi, col palmo della mano.

«Allora...»dico riprendendomi «io non so davvero cosa farò, perché dalle esperienze precedenti questo non ha portato nulla di positivo» aggiungo.

Mattia mi guarda stranito.

«No, no, non le dire neanche ste' cose. Tu sei bravissima, sei migliorata tantissimo da quando sei entrata, te lo dico sempre, non ti buttare giù» sostiene con enfasi.

Sorrido.

«Io l'avevo detto, Mattia, mi sono veramente preoccupata» dico prendendo la sua mano e giocherellando con i suoi anelli.

«Ma no, di certo non t'hanno ascoltato, sei fortissima»

«E poi se ho chiesto alla produzione di parlarti è proprio perché voglio chiarire questo fatto» continuo.