Perrie's pov.
Cristian s'è n'è andato.
Abbiamo perso.
Porca troia, penso che Mattia sia il più triste di tutti. Insomma, il suo migliore amico è fuori. Vorrei tanto consolarlo, ma sarebbe andare incontro alle sue intenzioni.
«Mi raccomando eh, siete due ragazzi d'oro, meritate il meglio» dice Cristian abbracciandomi per l'ultimo saluto.
Esce Mattia dalla doccia e si salutano anche loro.
Qualche minuto dopo arriva Emma.«Avanti ragazzi!» ci rassicura.
Abbiamo parlato di tutta la puntata.
Siamo una squadra morta. Stiamo andando a puttane ogni volta.
«Ti posso parlare?» mi chiede Mattia dolcemente.
Annuisco.
Dio.
Se prova a dire qualcosa, lo meno. Mi siedo sul letto, accanto a lui, facendo fatica. Sono a pezzi. Mi fa male tutto. Sia per l'istruttore che ci ha affidato Emma, sia per lo stress.
«È stata una scelta troppo affrettata» conclude sospirando.
Ho un groppo in gola che non riesco a mandar via, maledizione!
«Lo so» rispondo.
«Continua, avanti!»lo incito.
«Non sono un incoerente».
Si, coglione! Lo sei!
«Lo so, ma non ho capito cosa stavi tentando di fare»constato.
Faccio fatica a parlare, il timore mi sta divorando in pieno.
Cazzo.«Non sai nemmeno tu cosa vuoi».
Annuisce.
«Si»
«E cosa?» domando.
«Te» risponde lasciando una serie di baci dietro il mio collo.
«Anche io voglio te» mormoro girandomi, e baciando lentamente le sue morbide labbra.
Mi siedo sulle sue cosce, cingendo le gambe alla sua vita. Le nostre bocche continuano a toccarsi lentamente, fin quando non vengono travolte
da una danza veloce e passionale.
Sento la mano di Mattia infilarsi nella mia maglia, provocando in me una serie di brividi. È così finiamo per fare l'amore.«Pensi che dovremmo comprare una casa insieme?»sussurra.
Sorrido.
«Veramente?» domando incredula.
«Si, insomma siamo abbastanza maturi, no?» chiede con uno sguardo d'intesa.
Annuisco.
«E allora si» mormoro.
Fisso Mattia mentre smanetta con il cellulare, i suoi lineamenti sono perfetti, e con quel sorriso ancora di più. Potrei guardarlo per ore senza stancarmi mai.
Bip, Bip, Bip.
Nonostante sia domenica, suona lo stesso la sveglia. L'istruttore che ci ha affidato Emma, ci aspetta in palestra. Non voglio distruggermi di nuovo, perché ne ho già fin sopra il collo di sto fatto.
«Muoversi!»urla incitandoci.
Mi sta veramente sui coglioni.
Mattia fa gli addominali mentre io salto la corda. Sento che tra poco le mie gambe cederanno per quanto sto saltando. Porca miseria!
«Muoviti Mattia, non fare il pigrone!» lo rimprovera l'istruttore.
Scoppio in una risata fragorosa.
«Ma tu che voi?» chiede Mattia ridendo, anche lui.
«Lo so che so n'fotomodello, ma nun c'è bisogno de fissamme ogni volta».
«Vaffanculo» dico iniziando a correre sul tapis roulant.
«Vediamo un po' che abbiamo qui» dice malizioso, e avvicinandosi al tappeto.
«Mettiamolo a 5, nun fa male!» esclama divertito. Inizio a correre velocemente.
«Daje!».
Sta ridendo ancora.
«Brutto verme!» lo offendo.
Mi insegue per tutta la casetta tentando di farmi il solletico.
Sono piegata in due dalle risate.
«T'ho presa tesó» si vanta Mattia, mentre mi solletica divertito.
«Smettila, ok, una tregua?» domando ridendo.
«Solo se me dai n'bacio»
Quello che la gente chiama presente, io lo definisco come felicità.
Ciao belli miei!
Sono tornata con un nuovo capitolo. Parto col dire, buon Anno a tutti, anzi VIGILIA DI CAPODANNO. Ma quanto sono bellini e dolciosi in questo capitolo! Anyway grazie per le 9k di visualizzazioni! Ve amo.
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Benvenuta||MattiaBriga.
FanfictionSe tu adesso venissi da me i miei dolori si placherebbero, e con loro il mondo intero. ||MATTIA BRIGA||.