Capitolo 68

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Mi sveglio accaldata dal riposino pomeridiano e vedo che si sono fatte le otto.

«Ben svegliata!» esclama Klaudia vendendomi incontro.

Sorrido leggermente. È una delle prima volte che mi addormento, senza essere disturbata da strani incubi o pensieri per la testa, anche se ne ho parecchi. In casetta siamo solo io e lei e tra poco ci mettiamo a tavola.

«Mattì?» domando stendendo gli arti per sgranchirli.

«Sta facendo le prove» risponde.

Mi alzo in piedi barcollando dato che sono stesa sul divano da circa quattro ore.

«Allora» bisbiglio per non farmi sentire dalle telecamere, che ci osservano perennemente, mettendoci a disagio.

«Dato che siamo quasi alla fine, cioè per me, non per voi» continuo meritandomi un'occhiataccia da parte della ballerina fresca e riposata.
«Noo!»urla lei.
«Eh sì, cara Pepa!» esclamo con enfasi.

«Non mi fare arrabbiare continua!»

«Io direi di fare uno scherzo a Briga!» concludo ridendo e recandomi verso la cucina.

Klaudia annuisce compiaciuta è divertita. Voglio godermi a pieno questi ultimi momenti salienti, dato che non ho potuto assaporare ogni gioia con loro.

«Che facciamo?» domanda.

«Ci nascondiamo qualcosa, tipo le sigarette!» sostengo con nonchalance.

Avanziamo verso l'armadio di Mattia, dove lui conserva tutto.
Afferriamo i pacchetti e li uniamo insieme ai miei in una scatola bianca che nascondiamo poi, sotto il puff che sta in camera, accanto alla lampada.

«Hey» ci saluta Mattia appena entrati dalla porta d'ingresso.

«Hey» rispondo mentre mi avvinghio ai fianchi suoi fianchi e gli bacio dolcemente il collo.
Mi abbraccia e sfrega la sua mano sulla mia maglietta bianca candida.

Ci mettiamo a tavola tutti e tre e chiacchieriamo del più e del meno, riuscendo a farci qualche risata.

«Oh nun me mette le mani dentro ar cibo!» mi rimprovera Mattia quando vede che sto mangiando la sua uva.

«Tesó, vatte a fà na' passeggiata»prosegue mangiando.

«Non è il tipo per te» balbetta Klaudia.
«Ma tu che cazzo vuoi?» domando ironica innalzando le risate di entrambi.

«Sento aria di..guerra» pronuncia stentatamente.

«Mattì, dove sono le mie sigarette?» domando con il sorriso sulla faccia, dopo essere tornata dalla camera da letto.

«Secondo te, io prendo le tue sigarette e le nascondo in un posto in cui le puoi facilmente trovare?!»

Mi dirigo accanto all'armadio e inizio a osservare a vanvera tutti gli spazi liberi.
«Cerca, cerca!» mi sprona Mattia ironicamente.
«Che gli hai detto?» bisbiglia Klaudia entrando in stanza e richiudendo la porta scorrevole alle sue spalle.
«Ho fatto finta di non trovarle»mormoro.

«Allora, vediamo quest'ottimo letto» si avvicina malizioso al mio letto e inizia a disfarlo, buttando le coperte e il materasso.

«Ma no! Dai! Bastardoo!»esclamo ridendo.

«Perché non ci stanno più le mie sigarette, tu e Klaudia m'avete fatto incazzare e vediamo cosa succede adesso» sostiene.

«Aspetta aspetta, dove sta la tua valigia?» mi chiede.

«NOO, coglione. HAHAHAHAHAH» urlo correndo appresso a Mattia.

«Non è qua» dice Klaudia.

«Ah, non lo sai, allora me la prendo pure co' a' roba de Pepa! Do' sta a' roba de Klaudia Pepa?» articola Briga.

«No, ti prego» lo imploro ridendo e bloccandolo per le mani.

«Nun me devi toccà, traditrice!» mi dice mollando la presa.

«Le sigarette sono in un posto in cui tu...» proferisce.

Dio, quella ragazza è una stronza. HAHAHAHA.

«Klaudia!» la rimprovero urlando.

«Allora tesoro mio, se vuoi le sigarette devi pulire qua fuori» lo informo indicandogli il giardino.

«Alloora. Devi pulire tutte le cose che hai messo in disordine» aggiunge Klaudia.

«Ah, no. Io non faccio proprio un cazzo. Io tengo l'orgoglio» sostiene Mattia.

«Ah, non pensavo che uno struzzo tenesse l'orgoglio» dice Klaudia seguendo Briga in giardino.
«Io metto a soqquadro tutta casetta adesso!» proferisce Mattia imitando il suo accento.

«Tutte le cose in ordine, adesso!» gli ordine Pepa

«AHAHAHHAHAHAH» rido io.

Seguo Mattia mentre va rovistando in tutti i posti immaginabili nella casetta.

«Il fatto è che se tu pulisci le cicche di sigarette, ti ridiamo le sigarette»

«Il fatto è che è mezzanotte e qua io so il re è decido tutto quanto» dice in modo impassibile.

Mi siedo stremata sul divano accanto a Klaudia.

«E se le trova?» domanda.
Faccio un cenno col capo e mi alzo dirigendomi da Mattia.

«EEEEEEEEEE!» esulta uscendo dalla camera con la scatola dove avevo nascosto i pacchetti.

«Ma guarda un po', chi mette a posto adesso?» urla contento.

«Stronzo!» urlo ridendo e recandomi verso il suo letto che fascio tutto, fino a quando Mattia non ci salta sopra.

«Adesso tocca a voi, pulì, traditrici» urla sorridente.

Ciao a tutti, ho finalmente scritto un nuovo capitolo. Volete che continui???❤️

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora