Capitolo 63

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Perrie's pov.

Siamo quasi agli sgoccioli.

Devo riuscire ad andare fin in fondo a questo cazzo di programma, se sono qui è merito mio e non posso farmi sfuggire di nuovo un'opportunità del genere. Tra due settimane esce il mio disco, sta succedendo tutto così in fretta, cazzo. Nel disco sono presenti 13 canzoni di cui vado molto fiera, anche se non mi rispecchiano alla perfezione, sono sicura che piaceranno ai miei fan. All'inizio avevo perso un po' la mano con la scrittura, poi ad un tratto, mi è venuta l'ispirazione e penso di aver creato la canzone più bella: Towers. Non è proprio allegra, insomma, parla di un amore fallito, anche se adesso non fa proprio per me.

Mattia mi sta facendo ascoltare poco a poco le sue: sono bellissime. Non so come faccia a trovare l'ispirazione in un modo, per me, così banale.

E poi si, vabbè, ci sta anche il disco di Stash, che sicuramente, riscuoterà un gran successo.

«Ecco le canzoni che devi cantare» dice Emma porgendomi un foglietto.

Calore, Dimentico tutto, Amami con Mattia e Emma.
Towers
Someone like you
Dna

Annuisco.

Conosco solo un'esibizione di Mattia, quella a cui tiene di più: Roma Capoccia con Venditti.

«Come va con Briga?» chiede Emma sedendosi difronte a me.

«Come deve andare?» domando a mia volta, con un'aria abbastanza vaga.

Ho sempre odiato parlare della mia vita sentimentale, persino con mia mamma.

«Da quel che so, a gonfie vele!» esclama estasiata.

«Cosa intendi per 'gonfie vele'?»

«Avanti, sta andando bene,no?» domanda con enfasi.

Annuisco e sorrido.

«Come lo sai?»

«Un uccellino mi riferisce tutto».

Klaudia.

Scoppio a ridere pensando al modo estasiato e frettoloso in cui ha raccontato tutto ad Emma.

«Adesso devo solo resistere»constato.

Emma annuisce compiaciuta.

«Bene, così ti voglio!» esclama agguerrita.

Non voglio di certo mollare ora.

Dopo due ore di prove raggiungo la casetta.

«La cena!» esclama Klaudia.

Mi incammino con lei e Mattia fino al video box, dove troviamo un coperchio con scritto 'Briga' in grassetto.

«Chissà cosa sarà!» dico ridendo e ticchettando le unghie sopra il braccio di Mattia, che fa una faccia disgustata mentre solleva il coperchio.

«Mamma mia, c'ho na' paura!» esclama spaventano.

Il piatto 'ospita' un miscuglio di organi di colore giallastro, schifo!

«No!».

Io e Klaudia scoppiamo a ridere, divertite!

«Solo per te» canticchia Klaudia.

«Mh, che buona» articolo ridendo.

«Ma brutte merde, c'avete la trippa veramente!» dice Emma dall'altoparlante dopo che siamo ritornati in cucina.

«Mamma guarda quanto è bona!»esclama.

«Cioè, tu sei uno che canta Roma Capoccia e nun se mangia la trippa» continua Emma.

«E che vor di, e te sei pugliese e mica te magni l'orecchiette!» ribatte Mattia.

«Me le sono appena mangiate, con le cime di rapa!»

«Due cose non riesco a mangiare nella mia vita, la trippa e il fegato» annuncia Mattia alzandosi.

«Cos'è fegato?» domanda Klaudia.

«Non ti scattare foto, modello!» urlo ridendo, quando vedo che Mattia si sta fotografando accanto alla trippa facendo facce disgustate!

Scoppio a ridere come lui.

Io e Klaudia raggiungiamo la Twitter- box e prendiamo la nostra campana, dove ovviamente ci sarà il sushi.

«Mangiamolo di nascosto!» mormoro ridendo.
«Adesso piange Briga eh..» dice Klaudia.

«No, adesso Mattia rompe le palle» la correggo compiaciuta.

Ci dirigiamo di là, passando davanti a Mattia, intento a fumare.

«Solo per noooi» intona Klaudia, suscitando le risate di entrambi.

«Matti, vieni, prendi!» dico.

«Grazie tesò» dice lasciandomi un bacio a stampo.

«Noi lo vogliamo bene, perché sempre ci ha dato regalino» biascica Klaudia.

«Tu posteresti stare qui tre anni» dice Mattia rivolgendosi a me « e non indovineresti mai un giudice speciale!» continua.

«Ma vaffanculo!» esclamo ridendo a crepapelle.

«Oggi molti baci e abbracci ti ha dato» interviene Klaudia.

«Brava diglielo tu» dice Mattia. «Poi quando io le voglio dà i baci lei scappa» mente.

«Ringrazio la mia amica Klaudia, perché senza lei io non mangiavo» dice.

«Se non era per me, tu eri ancora a patire la fame» articolo.

«Ecco, allora mi correggo: ringrazio solo Klaudia» sostiene.

Sono piegata in due dalle risate.

«Ma..»

«No, seriamente, ringrazio la donna della mia vita e la mia grande amica Klaudia per avermi fatto cenare con loro» dichiara.

Ciao belli!
Io penso che siano troppo dolci. Siamo quasi agli sgoccioli e gnente (l'ho scritto apposta così') se vedemo! Fatemi sapere se devo continuare! Baci ragazzi!

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora