Benvenuta||MattiaBriga.

Capitolo 53

Perrie's pov.

Ho avuto paura, fin troppa paura. Ho la gola secca, pur avendo bevuto due bottiglie d'acqua, mi tremano le gambe e ho ancora il cuore accelerato.

«Ehi, non te ne sei andata calma»dice Mattia con enfasi, abbracciandomi.

«Si lo so» mormora lentamente ancora attonita.

Rientriamo in casetta e aspettiamo Emma.

Insieme a tutta la squadra analizziamo la puntata.

«La prima partita al ballottaggio va Paola» afferma contenta.

«Mentre al secondo vai tu»continua indicandomi. Mi limito ad annuire, sono ancora troppo stordita per rispondere in modo sensato.

«Ah, per la terza prova della seconda manche tutti i punti li ha presi Stash» aggiunge. «E io non posso pensare che tanto lavoro così sprecato, per poi perdere tutti e tre i punti, se sapevo non schieravo»dice infine.

Annuisco ancora. Sono felice per non essere uscita, ma queste parole mi fanno sentire disprezzata e umiliata.

«Ma io penso che..» interviene Mattia ma viene interrotto dagli schiamazzi di Emma.

«Niente, non devi pensare a niente, io credevo che sto pezzo era forte, ma mi sbagliavo, o lo è solo per me» interrompe Emma, ticchettando la penna sul tavolo.

Mattia esala un respiro profondo.

«Io ho visto come ti sei risparmiata, perché so che Paola è una tua amica».

Annuisco, non so per quante volte lo sto facendo.

«Lo so» dico infine.

Emma se ne va e, per me, adesso ritorniamo nella solita vita di sempre. «Mattia ti devo parlare» annuncio mentre mi dirigo in camera per svestirmi.

Non mi sono mai sentita strana in un solo giorno: prima Ludovica, poi l'eliminazione e infine la 'sfuriata', anche se non lo era, di Emma. O forse sì. Era una rimproverata con la maschera da dibattito.

«Dimmi amó»articola spavaldo.

Mi siedo, ho bisogno di riflettere un attimo su come articolare la conversazione. Si siede affianco a me, mentre slaccio le scarpe.

Esalo un respiro profondo.

«Oggi c'era Rebecca»dico tralasciando il piccolo particolare« Ah, e anche Ludovica» aggiungo incazzata.

Mattia si alza.

«Non pensi mica che l'abbia invitata io? No, no» chiede.

Sbuffo e sto zitta per qualche secondo.

«Io non lo so» continuo facendo spallucce.

Mi specchio su una superficie riflettente che si trova dinanzi a me. Ho il volto bianco, ma non di carnagione ma di una persona malata, che si sta spegnendo. Decido di prendere altre due pillole, dato che quelle di prima non hanno fatto effetto, a quanto pare non sono riuscite a calmarmi come si deve, e infatti mi sento più stressata di prima. Estraggo dal comodino la solita scatoletta e mando giù le medicine. Mattia guarda sbalordito ogni mio movimento.

«Che so?» domanda chinandosi difronte a me e prendendo in mano l'involucro.

«Niente Mattì, non ti preoccupare ti prego» rispondo delicatamente.

«No io invece me preoccupo, te voi ammazzà co ste cose?» chiede schifato.

Ha gli occhi sbarrati e mi fissa incredulo.

«Hey, non sono niente smettila» dico alzando la voce e strappandogli dalle mani la scatoletta. «Adesso vuoi rispondere? Cosa ci faceva Ludovica qui oggi?» aggiungo portando le braccia ai fianchi.

«Io ti giuro che non sapevo niente, te lo giuro» mormora lentamente.

Ha ancora gli occhi sbarrati e le mani in segno di preghiera. Improvviso un sorriso forzato mi alzo, ma so che non è la verità.

«Allora l'hai vista?» chiedo.

Mattia annuisce.

Anche se più di tanto non me ne importa di questa situazione, che è venuta o no me ne frego,avevo solo bisogno di un argomento su cui discutere, perché, anche se ci penso solo adesso, la nostra relazione si è ridotta solo al sesso, neanche fare l'amore, solo sesso. Ci scambiamo qualche effusione solo quando stiamo difronte le telecamere che manderanno le scene sicuramente in onda, o qualche volta in casetta perché lo chiedo io o lui.

Leggete urgente!
Amori!
Ecco  un'altro capitolo, non è il massimo lo so.
Comunque vi prego, se leggete ditemi qualche idea per continuare la storia, perché io ne tengo qualcuno ma non so se sia adatta. Quindi vi pregoo!

Grazie tesori! Ciao❤️❤️