Capitolo 37.

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E tu che mi conosci bene, e leggi tra le righe di qualsiasi situazione, curando l'infezione.

Perrie's pov.
«Allora bella mia, dov'è il tuo rapper?» chiede smuovendo il nodo nello stomaco.

«Lo vado a chiamare» dico correndo per le scale.

Porca miseria, lo vuole incontrare, lo vuole incontrareee.
Riesco a salire a malapena le scale, sono nervosissima.
Busso alla camera di Mattia insistentemente, e nessuno apre.
«Un attimo» sento urlare.

«Allora com'è andata?» chiede Mattia dopo aver aperto.
«Ti vuole vedere» dico.
Porta la testa in alto e si gratta i capelli.
«Muoviti scendi» dico prendendolo per il braccio e trascinandolo fuori dalla camera.
Lui segue il mio passo e poi si stacca.
«Devo fa a barba» afferma grattandosi il mento con il dito medio.
Emetto un suono lamentoso e lo riprendo per il braccio.
«Stai benissimo così.»
Scendiamo nella hall dove c'è mio padre seduto, che appena ci guarda si alza.
«Piacere Mattia» dice impacciato.
«Piacere mio» dice mio padre stringendo la mano.
Io e Briga ci lanciamo uno sguardo e si morde l'angolo della bocca, sorrido leggermente e ci sediamo sui divanetti.
Continuano a parlare fino a tardi di cosa fa Mattia nella vita, della sua famiglia e tutto il resto.
Io mi sono limitata a stare zitta o solo a ridere a qualche battutina di quei due.
«Bene credo sia ora di andare» dico finalmente guardando l'orologio che segna le 23:45.
«oh sì, arrivederci» dice stringendo la mano di Mattia.
Lo salutiamo entrambi e faccio salire Briga di sopra.
«Allora? Come ti sembra?» dico avvicinandomi a mio padre.
Emette un ghigno di pensiero.
«Normale, ma lo devo conoscere meglio» dice.
Mi lamento sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
Ci salutiamo per la seconda volta e salgo di sopra.

«allora?» chiede Mattia appena entro in stanza.
Sorrido e mi stendo affianco a lui.
Sorride anche Mattia, a sua volta.
Restiamo al buio senza dirci niente, ci guardiamo solo e sorridiamo.
Sono stanca, o forse no, mi faccio addormentare dalle leggere carezza di Mattia sui miei capelli.

Mattia's pov.
Sento scuotere il mio braccio.
Apro leggermente gli occhi e Perrie sta tentando di svegliarmi.
«Oh, buongiorno!» esclama sorridendo in tono ironico.
«Buongiorno» dico lasciandoci un bacio sui capelli.
Scendiamo a fare colazione e poi andiamo agli studi.

Perrie's pov.
Un brutto ricordo da ieri sera mi sta tormentando.
Mi siedo affianco ad Emma e Mattia.
Ormai le squadre sono al completo.
Nella bianca ci sono: Cristian, Davide, Shaila, Io, Klaudia e Mattia.
Nella blu invece: Virginia, Luca, Paola, Stash, Giorgio, Michele.
Siamo abbastanza forti entrambi e penso che "sopravviveremo" a lungo al serale, specialmente Mattia.
«È il momento di vedere le casette, partiamo con quella dei blu» dice Maria.
Stash si incammina fuori dallo studio e raggiunge una casetta blu, molto accogliente.
Ha 2 bagni, 2 stanze da letto, il soggiorno con la cucina e la palestra.
Ritorna e adesso è il turno della nostra di casetta.
«Andiamo verso la casetta?» chiede Maria a Mattia.
«Di già?» risponde Mattia ridendo.
«Se vuoi ti faccio tornare» ride ancora Maria.
Rido a mia volta.
«La illustri ai telespettatori» dice Maria.
«Si sì» conferma Mattia. «Ma che devo andare io?» continua.
«No io» ironizza Emma.
«Si daje daje!» esclama alzandosi.
«Andiamo» continua ridendo.
Lo seguo con lo sguardo.
Sullo schermo appare Mattia che esce dagli studi e io lo fissò stupefatta.
Prende l'ombrello, fa per aprire ma poi lo chiude.
«No ma dai,chissenefrega d'ombrello» dice.
Rido e sospiro.
Mattia guarda dietro e poi cammina, sembra disorientato.
Rido di nuovo.

Dopo qualche secondo apre la porta e ci ritroviamo una casetta bianca.
Fisso di nuovo lo schermo.
Si pulisce le scarpe e finalmente entra.
«Ammazza che bomba, Maria» dice gesticolando.
« Com'è ?» chiede Maria.
«Bellissima» articola gironzolando.
Ci descrive il salotto e prende gli posizione decidendo qual è il posto suo.
Sorrido e annuisco.
Sempre il solito.

Presenta la stanza da letto dove ci saranno i maschi.
E poi quella delle donne, con le sue teorie maschiliste che mi fanno ridere.

La stanza dei maschi è collegata a in palestra in cui entra, e ci spiega come funziona il tappeto.

Si sposta dove sta il semicerchio bianco con difronte una poltrona, dove sederà Emma. Sceglie già il suo posto e prosegue. Vede i bagni e poi va in cucina.

«O premi-agrumi, Stash» dice in tono napoletano suscitando le risate del pubblico e della squadra.
Dopo aver fatto la revisione ritorna e...

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