Capitolo 12

388 39 1
                                    

Mattia's pov.
E anche questo macigno è stato levato. Ormai sono al settimo cielo, aspettavo il momento giusto per dichiararmi.

Il resto della serata passa tranquillamente a ridere e scherzare con gli altri. Verso le due tutti risaliamo  nella stanza e Perrie viene a dormire da me.
<<due minuti aspettami>> urla lei mentre va in stanza  e io mi dirigo verso la mia.
Sto 20 minuti ad aspettare e poi me la vedo arrivare.

<<sei in ritardo>> sbuffo mentre mi sistemo meglio sul letto.
Mi lancia un occhiata e poi si stende affianco a me.
<<ma dobbiamo proprio dormire?>> penso ad alta voce. Si gira verso di me e ci guardiamo negli occhi per qualche minuto. Mi butta giù dal letto e inizia a tirarmi delle cuscinate.
<<MATTIAAAA>> urla per rimproverarmi mentre scoppiamo in una risata sonora.
<<ma te pare, intendevo dire che nun me va de sprecà na serata a dormì>> dico ridendo.
<< va bene allora che vuoi fare?>>chiede lei con un sorriso a 36 denti mentre tenta di nascondere qualche risata.
<<Parliamo>>dico mentre, la bacio.
È così inizia la nostra nottata a parlare di tutta la nostra vita, i genitori, le sorelle, i vecchi fidanzati, l'infanzia. È stata la conversazione più bella di tutta la mia vita.

Ci addormentiamo alle 5:03 e la sveglia suona alle 7.

Perrie's pov.
Mi sveglio quando sento che qualcuno mi sta accarezzando i capelli. Sono nel letto di Mattia e sto morendo dalla voglia di baciarlo. Apro gli occhi leggermente e mi giro per baciarlo.
<<buongiorno teso>> dice tra un bacio e l'altro strappandomi una risata.
Mi vado a vestire e andiamo a scuola.

<<Perrie la tua sfida di terra fra 3 ore>>  leggo il messaggio ad alta voce mentre nel mio stomaco iniziano a crearsi vari nodi e le gambe non mi reggono in piedi. Quei maledetti bastardi me lo dicono solo ora!
Corro subito nella sala prove e mi spacco il culo con ben 13 canzoni a ripeterle a campanella.
Daró il meglio di me e non posso permettermi di sbagliare. Non voglio uscire, NO, NON VOGLIO.
Ormai ho trovato l'amore, circa 12 ore fa e non posso proprio, e dico di nuovo NON POSSO.
Ho gli occhi umidi e pensando a questo mi viene da piangere. Due, tre, quattro lacrime iniziano a scendere e mi asciugo con le lacrime della felpa.

<<il tempo a disposizione è finito>> dice Rudy Zerby.
Porca puttana.
Mi dirigo verso lo studio, consapevole che darò il meglio di me.
La mia sfidante sarà Sara, una ragazza abbastanza talentuosa e piena di grinta e sinceramente ho un pó di timore.
<<vieni>> ci accoglie Rudy mentre scendiamo le scale.
<<ecco il grande critico musicale di oggi, un produttore, direttore d'orchestra, musicista e regista>> continua. Il mio cuore inizia a battere più veloce del normale, succede sempre quando sto in ansia. Canto My everything, Diamonds e Take me to church e questa volta posso dire che sono proprio soddisfatta e orgogliosa di me. La mia sfidante e pure lei brava ma sono consapevole che non riuscirà a battermi.
<<allora, siete state entrambi bravissime, ma in una di voi c'è una grinta non indifferente e sicuramente la porterà avanti, io scelgo...>>

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora