Capitolo 16

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Perrie's pov.
Non posso pensare alle parole che ha detto mia mamma.
Lo vuole incontrare, lo vuole incontrare!

Partiamo dal presupposto che io non voglio che veda Mattia, non perché mi vergogno, anzi, sono orgogliosa e fiera di lui, ma so che farà storie e mia mamma sarà influenzata da Luca, il suo fidanzato che non sopporta Briga.

Appena ha detto quelle parole una voragine in petto si è formata.

"Vado un attimo di la" dico e deglutisco. Corro in bagno, non curandomi di chi ci sia. Apro l'acqua, mi sciacquo la faccia e poggio le mani sul bordo del lavandino, faccio un bel respiro per non perdere la calma e penso a qualche scusa che posso dire per non far incontrare nessuno è così tutti vivono felici e contenti.
Sono proprio fregata!

"Tutto bene tesoro?" Chiede bussando mia mamma facendomi sobbalzare.

"Si si, adesso vengo" urlo mentre mi asciugo la faccia velocemente. Apro e mi vado a sedere sul divano.

Cambio immediatamente discorso e continuano così per tutto il resto del pomeriggio, parlando di come sarà il serale e cosa faremo nelle vacanze di Natale, mentre nella mia mente c'era l'incontro con Mattia.

Mattia's pov.
Sono ritornato in albergo, dopo aver letto il messaggio di Perrie che diceva che veniva un po' più tardi e non mi doveva aspettare per dormire.
Sono le 23:00 e mi sto iniziando a preoccupare, le mando vari messaggi ma non risponde, la chiamo ma attacca la segreteria. Porca puttana!

Perrie's pov.
Mi sono persa in una stradina quasi isolata, con il motorino con la benzina a zero, il tacco rotto e il telefono non prende. Cosa potrei chiedere di meglio da questa giornata, vago per qualche stradina e trovo finalmente un distributore di benzina. Porto il motorino e riesco ad incamminarmi. Dopo 20 minuti mi trovo davanti l'hotel, conciata come un mostro, con tutti i capelli scompigliati e il trucco colato.

Non so neanche come mi sono trovata li, stavo con il motorino e andavo trovando un distributore di benzina e mi sono persa.

Fatto sta che ho ricevuto 50 chiamate da Mattia e 23 da Virginia e 123 messaggi da Briga. Penso che sarà incazzatissimo.

Entro nella hall conciata come uno straccio, e si, me ne vergogno, ma adesso è il mio ultimo pensiero. Salgo sopra e apro la porta della stanza, e dorme, è normale dato che sono l'una di notte. Mi siedo sulla poltrona leggermente, per non farlo svegliare ma  le mie fatiche sono state nulle.

"Do cazzo sei stata?" Mi chiede mentre si gira dal mio lato e apre gli occhi.

È incazzatissimo e lo capisco dal suo sguardo.

"Si è fermato il motorino" dico mentre mi sistemo.
Mattia non sembra crederci e non voglio altri problemi. Mi fa una faccia e va si gira dal mio lato opposto.

"Vai a cagare" gli urlo io e vado nella camera di Virginia.

Mattia's pov.
E ancora non torna, sono quasi l'una e l'avrò chiamata 40 volte, circa e non risponde. Stavolta l'ha fatta grossa.
Sento il rombo del motorino qui sotto e subito mi tranquillizzo. Entra in tutta calma e subito inizio a fare domande su dove è stata. Risponde con una scusa banalissima e corre di la incazzata.
Verso le 3 ancora non riesco a prendere sonno. Mi manca già. Mi addormento dopo aver pensato a lei e a come si sentirà.

Benvenuta||MattiaBriga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora